Sangiovese e vitigni autoctoni per un Chianti Classico nella sua più alta espressione

L’Agricola San Felice, storica azienda del Chianti Classico, fedele all’impegno per la valorizzazione del Sangiovese e per la ricerca sui vitigni autoctoni, ha voluto impegnarsi da subito nella sfida lanciata dal Consorzio Chianti Classico con il nuovo disciplinare della DOCG, lanciando il Grigio Gran Selezione, il nuovo Chianti Classico nella sua più alta espressione.

 

La Gran Selezione è un Chianti Classico che potrà essere offerto solo da aziende che utilizzeranno uve dalle stesse interamente coltivate, raccolte, vinificate e imbottigliate, selezionando i vigneti più vocati, con un invecchiamento minimo di 30 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia e nuovi parametri organolettici e regole ancora più restrittive rispetto al passato.

Agricola San Felice sarà tra le poche aziende della DOCG Chianti Classico ad essere presente in tutte le categorie: Gran Selezione con “Il Grigio di San Felice Gran Selezione”, Riserva con il “Il Grigio di San Felice Riserva” e Annata con il “San Felice”

 

“Il Grigio Gran Selezione è caratterizzato da un uvaggio esclusivo nella DOCG, infatti accanto ad un 80% di Sangiovese, di già ben riconosciuta qualità, si affianca, per il 20%, un mix di uvaggi di straordinarie varietà autoctone (Abrusco, Pugnitello, Malvasia Nera, Ciliegiolo e Mazzese), vitigni autoctoni recuperati da Agricola San felice in decenni di studio e valorizzazione all’interno del Vitiarium San Felice: un vigneto laboratorio di 1,6 ettari di estensione, con oltre 230 vitigni coltivati, di cui 19 utilizzabili per il Chianti Classico” ha dichiarato Leonardo Bellaccini, Responsabile della Produzione di Agricola San Felice.

“Questa ricchezza di blend rappresenta,  un vero e proprio patrimonio di distinzione della Gran Selezione. La nostra “Gran Selezione di Chianti Classico” è collocata sotto il marchio “Il Grigio di San Felice” che rappresenta, insieme al Chianti Classico Riserva l’etichetta più rappresentativa della nostra produzione chiantigiana. Marchio che ha avuto grandi riconoscimenti anche sul mercato USA con l’ottenimento di 93+ da Robert Parker nel 2013”, ha dichiarato Davide Profeti, Direttore Generale

 

Acquisita nel 1978 dal Gruppo Allianz, il complesso di San Felice comprende l’Agricola San Felice che conta 650 ettari di proprietà di cui 210 destinati a vigneto e 60 ad oliveto (15mila piante) a Castelnuovo Berardenga, il comune più meridionale del Chianti Classico, e il Relais & Chateaux Borgo San Felice, di origine medievale completamente rinnovato e ristrutturato in maniera da offrire nelle 33 Camere e 20 Suite il massimo comfort e una ricercata eleganza in ogni dettaglio, pur mantenendo una forte impronta rurale che vuole essere coerente con l’autenticità del territorio