Nel cuore storico e magico di Roma al Ristorante Follie del Villa Agrippina Gran Meliá Hotel il nuovo chef è il bravissimo Alfonso d’Auria.

Roma, la Capitale dell’Italia, è una grande e magnifica Città che con poco meno di 3000 anni di storia politica, militare, artistica, architettonica e culturale ha profondamente influenzato tutto il Mondo. Tutte le straordinarie tracce della sua storia che ancora l’arricchiscono testimoniano la potenza dell’antico Impero Romano. Nessuna espressione è più consona di quella Latina che la indica come “Caput Mundi” (Capitale del Mondo).

A partire dal I Secolo a.C. molti importanti personaggi della società di allora oltre alle lussuose residenze di Città iniziarono ad ambire anche a un “hortus”, ampi spazi verdi, con boschi, piccole strutture architettoniche, statue, terrazzi, tempietti, balaustre, fontane e laghetti, dando vita in tal modo a numerosi grandi e verdeggianti parchi in ambito cittadino.

Uno tra i più grandi di questi Parchi erano gli “Horti di Agrippina” citati da Filone Alessandrino (filosofo Ebreo con Cittadinanza Romana vissuto all’incirca tra il 20 a.C. e il 45 d.C.) e dal filosofo, drammaturgo e politico romano Lucio Anneo Seneca (4 a.C. – 65 d.C.). Gli “Horti di Agrippina” erano ubicati nella parte settentrionale delle pendici del Gianicolo, tra la piana del “Vaticanum” (oggi territorio della Città del Vaticano) e il Fiume Tevere, ed erano nelle proprietà della grande Villa costruita dalla Madre dell’Imperatore Caligola, Vipsania Agrippina, passata poi alla Figlia Giulia Agrippina Augusta (15 d.C. – 59 d.C.) che sposò lo Zio, l’Imperatore Romano Claudio.

Il “Gianicolo” è un Colle (alto solo 88 m.) prospiciente la riva destra del Tevere non rientrante nel novero dei “Sette Colli Tradizionali”. La pendice orientale digrada verso il fiume e alla base si trova il Rione storico di Trastevere, mentre quella occidentale, meno ripida, costituisce la parte più vecchia del moderno Quartiere di Monteverde.

Ecco, proprio immerso in un magnifico giardino privato di oltre 10.000 mq. erede degli “Horti di Agrippina” (oggi il più importante giardino botanico di Roma), nell’Aprile 2012, dopo una completa ristrutturazione di un complesso immobiliare edificato nel 1839, in Via del Gianicolo al Civico 3, è stato inaugurato il nuovo Hotel 5 Stelle Lusso “Villa Agrippina Gran Meliá Rome”.

Hotel Villa Agrippina Gran Meliá Rome

L’Hotel appartiene alla “Meliá Hotels International, S.A.” una Catena di Alberghi Spagnola fondata nel 1956 da Gabriel Escarrer Juliá a Palma di Maiorca. La Compagnia è il principale operatore mondiale di Resort e la “tredicesima catena alberghiera più grande del mondo” con più di 350 Alberghi in 35 Paesi in Quattro Continenti.

L’Hotel Villa Agrippina Gran Meliá Rome è un super lussuoso Resort immerso nel verde semplicemente magico che non ti aspetteresti di trovare al centro di una grande metropoli, è talmente bello e accogliente che tra i moltissimi riconoscimenti ricevuti nel 2015 è stato designato come il “Miglior City Hotel del Mondo”.

Villa Agrippina Gran Melia Rome. H otel 5 Stelle Lusso. Foto VAGMR

L’Hotel, che si sviluppa su 8 piani, ha 116 tra bellissime Camere, fascinose Suite, oltre alle Ville, un Centro Benessere (con luce naturale) all’avanguardia firmato “Spa Yhi Wellness”, una Piscina esterna ubicata in giardino e una Piscina Privata collegata a una particolare e speciale sistemazione, il Liquid Garden, il Gala Pool Bar & Restaurant (che offre un Menu informale circondato dalla bellezza dei giardini dell’Hotel), l’Amaro Lobby Bar & Lounge (un elegante Cocktail Bar situato in una chiesa convertita), il Roof Garden, la Terrazza (che si affaccia sulle Mura Vaticane, sul Tevere e su Castel Sant’Angelo), i servizi dedicati ai Meeting e Congressi, Palestra, Boutique e l’esclusivo Red Level.

Fiore all’occhiello e gioiello culinario dell’Hotel è il Ristorante, inaugurato nel Mese di Settembre 2022, “fine dining” Follie.

Villa Agrippina Gran Melia Rome. Ristorante Follie una Vista della Sala. Foto VAGMR. (www.albertoblasetti.com)

Chi è Alfonso D’Auria

Da questa Primavera 2024 alla guida del Ristorante “Follie” c’è lo Chef Alfonso D’Auria.

Alfonso (classe 1988) è nato nella magnifica Regione della Campania nel piccolo, storico e panoramico (ha una suggestiva vista del Vesuvio e del Golfo di Napoli) Comune di Pimonte rientrante nella Città Metropolitana di Napoli. Fin da giovanissimo ha dimostrato un grande interesse per la Cucina tanto da Diplomarsi nel 2007 all’Istituto Professionale Statale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera “Raffaele Viviani” di Agerola (NA).

Appena diplomatosi Alfonso D’Auria ha iniziato a fare importanti esperienze, sempre in Campania, prima per un anno in un noto Agriturismo ubicato nel “Regno della Pasta” a Gragnano (NA) e poi, per quasi tre anni, fino al Novembre 2010, dove grazie alla sua bravura è diventato rapidamente Chef de Partie, in un Luogo semplicemente mitico il “Boutique Hotel Don Alfonso 1890” (Tre Stelle Michelin) situato nella maggiore Frazione del Comune di Massa Lubrense (NA) denominata Sant’Agata sui Due Golfi.

Ristorante Follie Roma. Lo Chef Alfonso D’Auria. Foto Alberto Blasetti

Successivamente, nel Dicembre 2010, è andato in Cina nella Città di Macao dove, sempre come Chef de Partie, ha lavorato per alcuni mesi all’incredibile, per maestosità e lussuosa accoglienza, “Grand Lisboa Palace Resort”. Alfonso rientrato in Italia nella sua Campania nel 2011 ha esercitato all’Hotel “Le Sirenuse” ubicato nel magico comune di Positano (dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco) alle propaggini occidentali della meravigliosa Costa Amalfitana. Nel Mese di Marzo 2012 Alfonso D’Auria è approdato “Villa Agrippina Gran Melià Rome” come Sous Chef, negli anni trascorsi a “Villa Agrippina” ha fatto anche alcuni super interessanti stage come quello di alcuni mesi con il bravissimo Chef Miguel Martín Robles all’Hotel 5 Stelle “Palacio de los Duques de Gran Meliá” di Madrid in Spagna.

Dopo 12 anni di assoluta dedizione al “Villa Agrippina Gran Melià Rome” dove è cresciuto sia umanamente sia professionalmente Alfonso D’Auria è diventato lo Chef del Ristorante “Follie”.

Ristorante Follie Roma. Pollo Marinato e Laccato. Foto Alberto Blasetti

Il Ristorante “Follie” è assolutamente fascinoso e accogliente con il suo stile classico ed elegante dove gli ospiti sono sapientemente accolti da esperti professionisti come il Restaurant Manager Francesco Minotti e dal Food & Beverage Manager Sergio Frasca.

La Carta dei Vini, ricca di oltre 350 Etichette super selezionate dall’Italia e dal Mondo, e la Cantina sono gestite dal bravo Sommelier Marco Fantilli.

Il Menù oltre alla Carta offre la possibilità di scegliere tra i due Menù Degustazione: “Il grande Mediterraneo” (sei portate) o “Il piccolo Mediterraneo” (quattro portate con il Vino in abbinamento).

Ristorante Follie Roma. Maialino Nero Casertano. Foto Alberto Blasetti

Al Ristorante “Follie” potrete degustare deliziose e gustose preparazioni come: Fiore di carciofo, cenere di liquirizia, gel di menta e gambo in tempura – Ricciola marinata, croccante di nocciole della Tuscia e crema di yogurt alla verbena – Capasanta scottata, caviale Asetra, Parmigiano Reggiano vacche rosse 36 mesi e Patanegra – Sfogliatella riccia ripiena di agnello sfilacciato, mousse di Provolone del Monaco e le sue animelle – Anatra, mango e mosto d’uva – Bottoni di cernia, friarielli con mousse di cacio e pepe – Tortelli di genovese di manzo, il suo brodo e sfoglia di cipolla di Nepi – Raviolo “caprese”, ricotta di mandorla, pomodoro del Piennolo e olio al basilico – Riso Carnaroli, granchio reale, bergamotto Fantastico e porro – La Carbonara… vera!

Ristorante Follie Roma. Bottoni di Cernia. Foto Alberto Blasetti

E poi: Scarola infornata, aglio fermentato e olive Caiazzara – Baccalà al pil pil con pomodoro e origano dei Monti Lattari – Dentice in cartoccio, con crema di cannolicchi e limoni di Sorrento – Pollo marinato e laccato ai peperoni, mostarda e lattughino grigliato – Maialino nero casertano, mela Annurca e ricci di mare – Namelaka, pralinato e gelato al pistacchio – Cioccolato & Caramello al Pimento Dram – La nostra Pastiera scomposta – Mousse di mozzarella di bufala, marmellata di San Marzano e granita di basilico.

Nel modo di cucinare dello Chef Alfonso D’Auria si nota ampiamente la sua significativa esperienza Internazionale, i suoi piatti esprimono un equilibrio perfetto fra tradizione e attualità.

La “Cucina Cucinata” di Alfonso D’Auria non è semplicemente una cucina raffinata ma celebra con arte e maestria i sapori autentici del Mediterraneo ricchi di Storia e Cultura con preparazioni arricchite dalle migliori materie prime Laziali e stagionali realizzate con la più accurata attenzione ai minimi dettagli.

Ristorante Follie Roma. Raviolo Caprese. Foto Alberto Blasetti

Immerso nello storico e magico “Cuore di Roma”, all’interno di un’Oasi di straordinaria bellezza che domina la Città Eterna, il Ristorante “Follie” del “Villa Agrippina Gran Meliá Rome” è certamente il luogo ideale dove godersi appieno la vita e celebrarne i piaceri della tavola grazie a una straordinaria esperienza gastronomica realizzata dal bravissimo Chef Alfonso D’Auria.

Giorgio Dracopulos

https://www.melia.com/it/hotels/italia/roma/villa-agrippina-gran-melia