Anastasia, Alessia e Roberta Mancini

Un nome particolare. “Eredità di un nonno dalla pelle molto scura, colorata e inspessita dal sole e dalle tante ore trascorse nei campi a lavorare”. Una delle identità della Tenuta di Campriano.

La storia della famiglia Mancini, nel mondo della viticoltura, ha radici remote. Si parla della fine dell’Ottocento.

Nella zona della provincia di Arezzo dove ha sede Tenuta di Campriano – Buccia Nera la loro presenza è datata 1926, anno dell’incontro con il Chianti e l’inizio della sua produzione.

La tappa importante successiva sarà il 1970 quando Amadio Mancini, insieme a sua moglie, Signora Patrizia, subentrando nella direzione aziendale iniziò quell’opera di ammodernamento e trasformazione delle tecniche di produzione. Produzione partendo dalla coltivazione delle vigne basata su di una agricoltura sostenibile e produzione intesa come vinificazione dove le fermentazioni vengono indotte con l’ausilio delle temperature e di pied de cuvée tra una vasca e l’altra.

Sopra: Anastasia, Alessia e Roberta Mancini. In questa foto ingresso alla tenuta di Campriano

Altra data importantissima sarà l’anno 2002, anno di certificazione ufficiale della conduzione biologica. Sarà anche l’anno d’inizio della costruzione della nuova cantina, terminata nel 2004.

Una struttura dotata di macchinari moderni in linea con la filosofia improntata alla sostenibilità senza venir meno alle tradizioni delle produzioni del Chianti aretino.

Tenuta di Campriano – Buccia Nera si trova nel Comune di Arezzo ad altitudini variabili da 250 mt a 600 mt slm. Terreni differenti tra argilla, sabbia e limo, leggermente calcarei, ricchi di scheletro e ben esposti ai venti. Altitudine, clima e micro-idro clima costituiscono di fatto varie zone, con vigneti adatti ad allevare vitigni differenti.

Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon, Merlot, Malvasia Nera, Alicante, Ciliegiolo, Canaiolo, Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti, Grechetto e Chardonnay. Un insieme di vitigni che fanno capire che la terra di Arezzo è una terra di confine dove i “vitigni toscani” si uniscono con quelli “umbri” con la presenza degli internazionali dove il syrah ne è un’interprete primeggiante.

Oggi la gestione dell’Azienda è affidata alle tre figlie di Amadio: Anastasia, Alessia e Roberta.

Trovatesi nella necessità di dover continuare l’intera fase produttiva e di commercializzazione si sono “rimboccate le maniche” e, nel solco profondo tracciato dal padre, seguendone le orme, sono fortemente impegnate nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I vini degustati

Questi gli assaggi limitatamente ai Chianti Docg avvenuti durante l’Anteprima Chianti nelle sale di Fortezza da Basso a Firenze nel febbraio scorso:

Chianti Docg 2017. Campione non ancora in commercio. UVE: Sangiovese 80% e altre varietà autoctone 20%. VIGNETI: 5-20 anni. ALTITUDINE: 250-550 mt. slm. TERRENO: Medio impasto con prevalenza di argilla e galestro. ESPOSIZIONE: Sud-Ovest. SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato. VINIFICAZIONE: Le uve vengono vinificate in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, dove svolgono naturalmente anche la fermentazione malolattica. AFFINAMENTO: In acciaio 4 mesi. In bottiglia minimo 2 mesi. PRODUZIONE: 100.000 bottiglie. Dai terreni sopradescritti esce questo vino fresco, convincente, con la componente fruttata in evidenza. Buono tendente all’Ottimo, voto 86/100

Chianti Superiore Docg 2016. Stesso percorso del precedente con una personalità maggiore che gli deriva da un’attenzione ed affinamento particolare. Proprio per la sua giovinezza l’ho definito spensierato. Punto di forza: finezza aromatica. Ottimo voto 88/100

Chianti Docg Riserva 2015. UVE: Sangiovese 85%, Merlot. 7,5 % e Cabernet S. 7,5%. VIGNETI: 20 – 50 anni. ALTITUDINE: 450-550 mt slm. TERRENO: Terreno di medio impasto con prevalenza di argilla e galestro. ESPOSIZIONE: Sud-Ovest. EPOCA DI VENDEMMIA: Uve raccolte in differenti periodi e vinificate separatamente da Settembre ad Ottobre. VINIFICAZIONE: La vinificazione avviene in botti di acciaio a temperatura controllata. La fermentazione alcolica e malolattica sono svolte naturalmente in vasche di acciaio inox prima di essere travasato in botti di rovere. AFFINAMENTO: in botte di rovere francese da 30 hl per 24 mesi e in bottiglia 6-8 mesi. PRODUZIONE: 8.000 bottiglie. Terreni particolari da dove si ricavano queste poche bottiglie di rara complessità. Armonia ed eleganza, fascino da vendere. Eccellente, voto 91/100

Amadio Mancini, avvicinatosi con pragmatismo all’agricoltura biologica, vale a dire con un atteggiamento improntato a una visione realistica e pratica, finalizzato a ottenere risultati concreti, ha lasciato alle figlie quel carattere che ritroviamo nei vini.

Quello che interessa riscontrare nei vini al sottoscritto è l’equilibrio che porta a definirli Buoni, Ottimi, Eccellenti senza minimamente essere influenzato dai percorsi, sia in vigna che in cantina, così definiti “nel rispetto della sostenibilità”.

Il vino prima di tutto deve essere buono e i vini di BucciaNera – Tenuta di Campriano lo sono. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 11/03/18

 

Buccia Nera

Località Campriano 10

Arezzo

Tel. 0575 361613

info@buccianera.it

www.buccianera.it