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Luciano Baldiati: felice ritorno

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Insieme a Luciano Baldiati

Lo avevo promesso. Ritornerò per calpestare la vigna di Luciano Baldiati. Perché quando si rimane colpiti dagli assaggi necessita una più ampia conoscenza (https://corrieredelvino.it/degustazioni/luciano-baldiati-coltivatore-duva/).

Approfittando di una gradevole giornata, via sui tornanti “della foce”, la storica strada che collega il centro di Massa con quello di Carrara, delimitando ad ovest la Doc Candia dei Colli Apuani.

Luciano Baldiati. La vigna

La vigna, a malapena 3500 mq, è ubicata nella Doc ma, Luciano, allevando vitigni che non rientrano nel disciplinare, vi produce solo due Igt toscana; uno bianco ed uno rosso.

Vitigni: Viognier, Vermentino, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese e qualche pianta di Syrah.

Viticoltura eroica per le forti pendenze che lo obbligano ad una manualità tramandata nel tempo. Ogni pianta coccolata come un figlio.

Non ha dato i nomi; ma spesso il pensiero è balenato. Una artigianalità mossa da tanta passione, innovativa per quanto possibile.

L’approccio alla successiva degustazione ha avuto, rispetto alla visita precedente, una valenza maggiore dovuta alla sopraggiunta conoscenza agronomica.

Luciano Baldiati. Artigianalità

Il perché dei tempi della vendemmia, degli uvaggi, delle scelte e utilizzo dei legni, la permanenza dell’affinamento. Tutte tempistiche che hanno avuto risposte proprio dal calpestare la vigna.

Luciano Baldiati, gli assaggi

Gli assaggi

– Campione di botte: Bianco ’23. Promette molto di più del ’22;

– Campione di botte: Bianco ’22. In dirittura di arrivo. Ottimo;

– Campione di botte: Rosso ’23. Certo che, una volta pronto, entrerà nelle eccellenze;

– Campione di botte: Rosso ’22. Promette bene. Da risentire dopo l’affinamento in bottiglia;

Luciano Baldiati. Campioni di botte

– Màcina 2021: un bianco sottile nel declinare la sua mirabile tensione gustativa. Eccellente;

– Macina 2020: palato con un attacco di spessore con finale cremoso. Grande evoluzione. Da dimenticare in cantina per qualche anno;

– Focerosso 2021: ha già perso la rigidezza del cabernet e lascia presagire una lunga e promettente evoluzione;

– Focerosso 2020: non mi sarei aspettato un palato con grinta sapida e tensione. Equilibrio dinamico e un finale in crescendo di sfumature. Eccellente.

I vini di Luciano li definirei emozionanti e riflettono la sobrietà del “coltivatore d’uva” come ama definirsi. In questi vini non bisogna ricercare esuberanza, solo discrezione. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 22 gennaio 2024

Azienda agricola Luciano Baldiati

Via Capaccola 84 – Massa

Cell:  3473493306

azeluba14@hotmail.com

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