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Il Pratello, un romagnolo che profuma di Toscana

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Il Pratello, territorio

Appenninia il progetto, Wine Festival di Vicchio l’occasione, la degustazione sotto le logge del Comune la conoscenza di Il Pratello, azienda dell’area di Modigliana, piccolo centro dell’Appennino Tosco-Romagnolo nella Valle del Tramazzo (Provincia di Forlì-Cesena).

“I vini che sta assaggiando sono vini di temperamento, profondi, mai sazi di tempo, minerali e terrosi, bocche selvagge e tannini fitti come i boschi dell’Appennino da cui provengono che già profumano di Toscana”. Il semplice approccio con l’azienda, con il suo titolare: Emilio Placci.

Appennina

“L’escursione termica che si realizza tra giorno e notte, regala al frutto della vite profumi intensi e persistenti, caratterizzanti”.

Non si può parlare di vigneti, vini, aziende se non si ricerca la tradizione, la cultura, la Storia.

Negli anni ’70 il padre di Emilio va in pensione e acquista il podere Il Pratello come luogo di riposo e quiete, dove ritirarsi nei fine settimana e durante l’estate.

“Questa è “la casa grande”, come nella tradizione e nella cultura della nostra terra, quella dove la famiglia si riunisce tutta in varie occasioni: figli, nuore, cognati, fratelli e tutti i nipoti arrivati negli anni e che arriveranno nei tempi futuri! Il luogo dei compleanni, dei giochi, delle prime feste adolescenziali, dei capodanni col camino acceso e la polenta, le castagne… le discussioni, questo è il luogo della vita”. Ebbe a dire.

Emilio: “Qui mio padre morì nel 1991, lasciandomi la grande opportunità di poter concretizzare i miei studi e la mia esperienza professionale di enologo”.

Nello stesso anno Emilio Placci piantò delle vigne a Il Pratello che sembravano follia, a 600 metri, gomito a gomito con i castagneti su suoli poco profondi, sotto roccia e sopra marne e arenarie. Il tempo ha dato ragione a lui.

Cultura Biologica e Bioviticoltura di montagna

La collina è luogo ideale per la coltivazione biologica della vite in quanto non ha conosciuto negli ultimi decenni l’agricoltura intensiva o concimi e anticrittogamici. In compenso  ha visto lo sviluppo di flora e fauna tipiche della macchia mediterranea.

Vista la mia particolare attenzione alle sue parole, ai suoi racconti, a quella che è la sua filosofia di vita, Emilio continua nel presentarmi l’ambiente di Il Pratello.

“Dopo curve che si susseguono ecco la geometria dei filari che si collocano in un paesaggio di per sé bellissimo e caratteristico, dal timo serpillo ai fiordalisi, dal profumo dolce delle acacie ai ciliegi selvatici e poi il prugnolo, il corniolo e il sorbo, le rose canine con la loro delicatezza e l’esplosione rossa dei papaveri, dove tassi, scoiattoli, istrici e caprioli sono tornati ad abitare e sopra tutto il volo alto e solenne dei rapaci, e noi ospiti, nella meraviglia di un disegno grande, nel miracolo del succo dell’uva che da millenni si rinnova per il piacere e l’ebrezza, per l’illusione dell’eternità”.

La sfida di Emilio Placci è stata duplice: un territorio alto al confine con la possibilità di coltivare la vigna e una mano in cantina che prendesse un patrimonio di uve inedite per farlo esprimere con i tempi e i registri della natura.

l Pratello. Alcuni vini assaggiati

Gli assaggi a Vicchio

Le Campore 2016. Chardonnay 70% Sauvignon Blanc 30%. Note aziendali. Le Campore è prodotto con uve chardonnay e sauvignon blanc, i bianchi internazionali più classici, che trovano qui, grazie ad una esposizione a nord e a notti estive freschissime, il carattere e la personalità che raramente raggiungono fuori dai loro territori di origine. Le Campore è un vino materico e ricco, sempre teso su una bella acidità, accompagnato da una volatile che diventa subito una macchina da profumi. Asciutto e vibrante, mai banale, sempre in movimento e cangiante nel bicchiere.

Le Campore è straordinario anche nelle annate difficili e piovose dove trova una finezza sorprendente, a dimostrazione del fatto che si può parlare a pieno titolo di un vino di territorio. Le vigne sono su suoli poco profondi e le piante sono rimaste piccole regalando ai grappoli uno straordinario rapporto buccia-polpa che diventa un’opportunità di profumi e chiaroscuri. Forma allevamento: guyot. Affinamento in barriques: 12 mesi e in bottiglia 12 mesi prima di essere messo in commercio. Altitudine: 520/ 570 mt. Terreno: Medio impasto Num. bottiglie prodotte: 3000. Il mio giudizio: molto particolare, eccellente, voto 90/100;

Il Pratello. Montigiano 2011, the best

Morana 2014. Sangiovese di Romagna 100%. Note aziendali. Il Morana è vinificato con le uve della parte più bassa delle vigne di sangiovese, dove le piante sono più produttive. Le vigne in forte pendenza realizzano infatti un dislivello di 60-80 metri all’interno del singolo appezzamento.

Il risultato è un vino molto agile, sottile e piccante nei profumi, fresco nel frutto, con sentori di viola e spiccata mineralità. Al palato scatta e si allunga su un finale dove la freschezza è protagonista. Un sangiovese ideale per il pasto con una gradazione alcolica bassa e tannini elegantissimi e leggeri. Forma allevamento: cordone speronato. Macerazione bucce: 20gg. Il mio giudizio: Ottimo, voto 88/100;

Montigiano 2017. Sangiovese di Romagna 100%. Note aziendali. Mantignano Vecchie Vigne, è un sangiovese in purezza ottenuto utilizzando in maggioranza il biotipo romagnolo T12 con un piccolo saldo di T19. Il Mantignano è profondo e minerale, fitto e pieno, con tannini precisi e maturi. È un sangiovese in purezza che si esprime sul carattere di una bocca affilata e su un naso selvaggio e terroso. Chiede aria per esprimersi al meglio.

Un vino elegante e pieno di energia, dove il frutto ancora fragrante si integra perfettamente e diventa uno degli elementi della complessità. Longevità straordinaria e carattere tutto giocato sull’eleganza. Forma allevamento: Cordone speronato Macerazione bucce: 45gg Affinamento barriques: 36 mesi Affinamento in bottiglia minimo: 12 mesi Altitudine: 480/570 mt Terreno: Medio impasto Num. bottiglie prodotte: 5000. Il mio giudizio: Eccellente, voto 91/100;

Montigiano 2011. L’evoluzione. Come il Sangiovese possa invecchiare nel tempo. Il mio giudizio: vellutata eleganza, fitto mosaico nella complessità olfattiva, struttura tannica serrata che ne ha garantito la longevità: Eccellente, 91/100.

I vini di Emilio sono figli dell’uomo e del suo speciale rapporto con il terroir, di attese e rischi, di esperienza e intuizioni. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 19 giugno 2023

Il Pratello
Via Morana, 14
Modigliana (FC) Italy
Tel. 0546 94 20 38 – Mobile 335 13 58 728
E-mail: info@ilpratello.net

www.ilpratello.net