I colori del Moelleux

L’area vitivinicola di Bordeaux che attualmente fa parte della Regione Aquitania è quella che più di ogni altra ha reso i vini francesi famosi nel mondo. Secoli di tradizione e di ricerca della qualità hanno creato nel tempo la fama del  “bordolese”.

Altro dato significativo risulta essere quello che l’80% della produzione è dato da vini rossi, con la loro imponente struttura e potenza.

Non possiamo però dimenticare la composita produzione di vini bianchi ben distinti in tre categorie: vini dry, vini muffati e/o boitrizzati, vini semi-dry e/o doux.

I “bianchi del Bordeaux”, oggi famosi e costosi (basti pensare ai Sautèrnes e Barsac), tanto da costituire una realtà sempre più attrattiva.

Moelleux è un francesismo. S’identifica con un vino in cui si abbinano in bocca consistenza e soavità (cit. Veronelli). Solitamente un vino è moelleux se presenta un livello medio di residuo zuccherino.

Entre deux Mers

Château La Hargue è una proprietà di 26 ettari acquisita nel 1954 da Henri Ducourt.

Situata tra i fiumi Dordogne e Garonne in quel territorio identificato come Entre-Deux-Mers, tradotto letteralmente “Tra due Mari”.

Nome improprio visto che trattasi di due fiumi ma, è risaputo che i francesi amano la grandeur in tutto.

Château La Hargue

Château La Hargue conosciuto da sempre per la qualità dei suoi vini bianchi dolci.

Acqua, argilla, limo, sole, venti (zona pianeggiante senza alcuna difesa dalle raffiche atlantiche)  sono cinque elementi che creano oscillazioni tra giornate calde e notti fresche intensificando l’espressione aromatica delle uve, rendendo questa parte del Bordeaux tipica per i vitigni bianchi.

Varietà dei vitigni: Sauvignon Blanc, Semillon.

L’occasione dell’assaggio di Château La Hargue Moelleux semi dry 2020 mi è stata data durante un incontro tra vino-amatori avvenuto presso l’Osteria Le Terme di Massaciuccoli, divenuta vero e proprio “cenacolo enoico”.

Château La Hargue retro etichetta

Il Vino: macerazione pellicolare per diverse ore a seconda della maturazione,  inizio della fermentazione alcolica a freddo che viene interrotta una volta ottenuto il 10% di alcol  Affinamento sui lieviti in vasche di acciaio inox termoregolate.

Note di degustazione. Colore: brillante, color oro pallido. Naso che ha mostrato un  delicato equilibrio di frutta esotica, agrumi con un tocco di vaniglia.

Palato delicato ed elegante, perfettamente equilibrato, leggero e fruttato. Adatto ad abbinamenti tipo foie gras, dolci normali e al cioccolato, formaggi erborinati. Chapeau!

Urano Cupisti

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