La Basilicata è una regione che trasmette qualcosa di antico e ancestrale, territori variegati di dorsali rocciosi e borghi arroccati su crinali scoscesi. Terra bagnata da due mari, Tirreno e Ionio, con la zona interna collinare sottoposta a importanti escursioni termiche che vanno ad impreziosire i profumi del vino.

E poi a nord troviamo la zona del Vulture con suoli vulcanici che offrono ai vini freschezza, longevità e sapidità; un territorio dove meglio si è ambientato, da tempo immemorabile, il vitigno Aglianico tanto da farlo vivere in simbiosi con la Basilicata stessa ed essere indicato come unico vitigno lucano.

Bianchi di Basilicata

Non tutti sanno che, oltre la Doc Aglianico del Vulture esistono altre tre Doc dove si producono vini con Sangiovese, Malvasie, Montepulciano, Cabernet Sauvignon e Merlot: Grottino di Roccanova Doc, Matera Doc, terre dell’Alta Val d’Agri Doc. E non tutti sanno che in Basilicata esiste una realtà, che muove i primi passi oltre regione, che è legata alle varietà “bianche”.

Sorprende poter trovare in queste zone vitigni come il Traminer aromatico o il Muller Thurgau accanto ai tradizionali Moscato e Malvasia bianca. Quest’ultima portata dagli Ellenici in questa che era una macroregione facente parte della Magna Grecia.

Inoltre la contiguità con la Calabria e la Campania, in particolare con l’Irpinia, offre la possibilità di allevare anche vitigni come il Fiano, la Falanghina e il Greco bianco. Degni di nota sono anche i risultati ottenuti dalla vinificazione in bianco dell’Aglianico nelle versioni fermo o spumantizzato.

La degustazione

Di seguito propongo una serie di degustazioni fatte recentemente da utilizzare come traccia per ulteriori approfondimenti.

Consorzio Terre dell’Alta Val d’Agri

Traminer e Muller Thurgau (incrocio tra Riesling e Chasselas) trovano una posizione favorevole in provincia di Potenza, in particolare nell’azienda Alte Vigne Val Camastra. Vigne, come si deduce dal nome, situate a 700 m. di altezza e con elevata pendenza; condizioni esaltanti per nobilitare profumi e aromi.

Siri Bianco 2018. Bianco Igt da Muller Thurgau 70%, Traminer aromatico 30%, vinificato completamente in acciaio. Il profumo sprigiona sentori agrumati, rosa gialla e pera. Sorso lungo, leggiadro e fresco, che lascia piacevoli sentori fruttati.

Moscato e in particolare la Malvasia Bianca di Basilicata li troviamo nella zona del Vulture accanto all’Aglianicodove fanno registrare una presenza importante. Quella bianca è una Malvasia particolare, caratterizzata da una forte somiglianza con la Bianca di Candia ma con un grappolo decisamente più piccolo rispetto alle altre.

Il connubio perfetto tra questi due vitigni lo troviamo in un’eccellenza prodotta dalla rinomata azienda Cantine del Notaio, L’Autenticadefinita una delle perle più pregiate del Vulture (vedi anche Corrieredelvino).

Roccanova, città del vino

L’Autentica 2017. Bianco Igt Passito Moscato 70%, Malvasia 30%, appassiti sui graticci e maturati in barrique. Nel bicchiere è ambra liquida, profumi di uva sultanina, miele, nocciole, frutta candita e macchia mediterranea. In bocca splendido equilibrio gustativo che ne riduce la dolcezza, finale interminabile.

Fiano, Falanghina e Greco Bianco. In Basilicata li troviamo presenti nella Doc Matera.

Degni di nota sono due vini che ho avuto modo di assaggiare: un Fiano in purezza della Masseria Cardillo e una Falanghina, sempre in purezza dell’azienda Paternoster.

Ovo di Elena 2018. Bianco Igt Fiano 100% vinificato in acciaio, ha profumi di frutti tropicali, mela e nocciola, freschissimo al palato con lunghi ritorni di melone bianco.

Alta Val d’Agri

Vulcanico 2018 Bianco. Igt Falanghina 100% , solo acciaio, sviluppa sentori di biancospino, agrumi, mandorla fresca. Sorso equilibrato con scia ammondorlata.

Ho lasciato per ultimo “Sua Maestà Aglianico” perché la sua vinificazione in bianco rappresenta senz’altro una sfida al futuro.

Inutile parlare dell’importanza di questo vitigno nella produzione di vini rossi ma, privato delle bucce, può darne altri pregevoli per la sua struttura e acidità.

Nibbio bianco 2016

Ho assaggiato un magistrale Aglianico in bianco prodotto dall’azienda Cantine Strapellum nel cuore della zona del Vulture.

Il Nibbio Bianco Limited Edition 2016. Bianco Igt Aglianico del Vulture 100%. Maturazione in barrique. Oro nel bicchiere, profuma di spezie dolci, vaniglia, agrumi ed erbe aromatiche.

L’assaggio è dinamico fresco, lungo e citrino indice di sicura longevità.

Alla fine di questo percorso spero, con questa panoramica, di aver stuzzicato curiosità nel lettore e aver trasmesso input convincenti per andare a visitare una regione che mi ha stregata. Basilicata Mon Amour.

Elisa Paolini