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Ristoranti Centenari di Madrid patrimonio culturale della città

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Taberna Posada de la Villa Madrid. Foto Posada de la Villa

La Taberna Posada de la Villa, aperto nel 1642, è il più antico dei 12 Ristoranti Centenari di Madrid.

Cenni storici

La Spagna è una bellissima e grande Nazione nata da una lunga lotta per la riunificazione del Paese, durata 750 anni, combattuta dai Sovrani Cristiani Spagnoli contro i Regni Moreschi.

Dal 1561, con l’esclusione di un brevissimo periodo tra il 1601 e il 1606, la Capitale della Spagna è Madrid.

Una data certa della fondazione di Madrid non c’è, ma nei terreni dove sorge oggi la moderna Capitale Spagnola sono state trovate tracce di presenze fin dagli ultimi Secoli della Preistoria. La Preistoria (dal Latino “præ = prima, innanzi” e “historia = storia”) è il Periodo della Storia Umana che precede la scrittura, anteriore quindi alla storia documentata e abbraccia circa l’intervallo temporale che va da 2,5 milioni di Anni fa sino al 4000 a.C..

In Epoca Romana (dal 206 a. C. agli inizi del V Secolo) questo Territorio era già abitato da un piccolo nucleo e apparteneva alla “Dioecesis Complutensis” (l’attuale Comune di Alcalá de Henares). Quando gli Arabi invasero la Penisola Iberica, all’inizio dell’VIII Secolo, Madrid non era altro che un Villaggio Visigoto: il Regno dei Visigoti in Spagna durò dal 418 al 721.

Ma si deve arrivare all’anno 852 per vedere l’inizio della “vera Storia” di Madrid. Infatti in questa data l’Emiro di Cordova Muḥammad I ibn ʿAbd al-Raḥmān (823 – 886) fece costruire una Fortezza in questi luoghi della Meseta Spagnola (l’Altipiano più antico della Penisola Iberica) in prossimità della Catena Montuosa denominata “Sierra de Guadarrama”: alla fortificazione fu dato il nome di “Magerit” (Terra Ricca d’Acqua). Per questo motivo il Motto del Primo Stemma della Città recitava: “Sono stata edificata sull’acqua – Le mie mura sono di fuoco – Questi sono il mio stemma e blasone” (Fui sobre agua edificada – Mis muros de fuego son – Esta es mi insignia y blasón).

Madrid rimase Mussulmana fino al 1083 quando il valoroso Re Alfonso VI di Castiglia e León (1040 – 1109) nella sua avanzata verso Toledo (presa due anni dopo) conquistò la Città e fece riconsacrare la Moschea trasformandola nella “Chiesa di Santa Maria de la Almudena”.

Nel 1556 Filippo II (1527 – 1598) diventò Re di Spagna, i suoi possedimenti si estendevano dal Ducato di Milano all’Italia Meridionale, comprese la Sicilia e la Sardegna, dalla Contea Franca ai Paesi Bassi, oltre ai possedimenti Americani a cui si aggiungevano le Isole Filippine: un Impero enorme e ricchissimo. La decisione del Re di trasferire la Corte a Madrid fece della Città il fulcro di tutto ciò dandole incredibili possibilità di crescita.

Questo periodo definito“ Siglo de Oro ” (fra il tardo XVI ed il XVII Secolo) fu l’era in cui la Spagna produsse, tra moltissimo altro, anche gli splendori dell’Arte e della Letteratura barocca e che coincise con l’apice dell’egemonia mondiale Iberica.

La Casa del Abuelo Madrid. Foto La Casa del Abuelo

Taberna Posada de la Villa

Ecco che proprio nel XVII Secolo, per la precisione nel 1642, ha iniziato la sua attività a Madrid, non molto lontano da “Plaza Mayor” uno degli spazi nevralgici della Capitale, in Calle de la Cava Baja (oggi al Civico 9) il Locale più antico della Città: la “Taberna Posada de la Villa”.

Rocco Moliterni, noto e affermato Giornalista Italiano, che da decenni lavora per il quotidiano “La Stampa”, ha scritto queste parole che condivido in pieno: “Il bello di Madrid è che è una Città maestosa e intima allo stesso tempo. Maestosa per i suoi grandi viali, i monumenti, le fontane che rimandano al passato di Capitale di un Impero che andava dal Vecchio al Nuovo Mondo; intima per le stradine dove puoi perderti a inseguire le orme di Cervantes o per i cortili, le chiese, i conventi dove elemosinare un po’ d’ombra negli assolati pomeriggi d’estate”.

A Madrid, e in tutta la Spagna, anche la Cucina Tradizionale ha una sua “maestosità” è la “Taberna Posada de la Villa” ne è sicuramente una delle espressioni più sincere. La Taberna è ubicata proprio in una delle stradine del Centro sopracitate e al tempo si trovava al riparo delle antiche Mura Arabe.

Nei dintorni di Plaza Mayor, Calle Toledo, Calle de la Cava Baja e Calle de la Cava Alta, a metà del 1600, esistevano numerose strutture per ospitare i viaggiatori che arrivavano a Madrid, poiché queste erano le zone dove passavano tutte le carrozze e diligenze che portavano commercianti, lavoratori e turisti in Città. Situata in quello che precedentemente era stato l’unico Mulino di Madrid la “Posada de la Villa”, con i suoi tre piani, era proprio uno dei Locali in cui i viaggiatori dell’epoca potevano trovare del cibo e un letto.

Con il passare dei Secoli queste strutture caddero in disuso e la “Posada” non fece eccezione. Molti di questi luoghi di accoglienza non hanno resistito fino ai nostri giorni mentre la “Posada de la Villa”, ormai quasi in rovina, ha avuto nel 1980 la possibilità di rigenerarsi e tornare a nuova vita grazie a un grande appassionato di Storia e della Città, il grande Torero Madrileno, Viticoltore e Imprenditore Félix Colomo Díaz (nato nel 1913 a Navalcarnero un Comune della Comunità Autonoma di Madrid).

Dopo molti Mesi di meticolosi lavori di restauro nel 1981 la “Taberna Posada De La Villa” ha riaperto i battenti. Uno straordinario Ristorante specializzato nella Cucina Tradizionale come il bollito alla Madrilena, cotto in recipienti di terracotta su braci di paglia e ceppi di quercia, e l’agnello da latte in tegami d’argilla preparato nell’antico forno Arabo.

Casa de la Ardosa Madrid. Foto Madrid Destino

Ristoranti centenari di Madrid

Nella meravigliosa Capitale Spagnola la “Posada de la Villa” (1642) è in buona compagnia perché ci sono altri 11 Locali Centenari uniti tra loro proprio dalla Tradizione, dalla Cultura e dalla Gastronomia, un vero patrimonio Storico per la Città: Bodega de la Ardosa (1892), Ristorante Botín (1875), Café Gijón (1888), Casa Alberto (1827), Casa Ciriaco (1887), Casa Labra (1860), Casa Pedro (1702), La Casa del Abuelo (1906), Lhardy (1839), Malacatín (1895) e Taberna Antonio Sanchez (1787).

Taberna Antonio Sanchez Madrid. Il Bancone. Foto Taberna Antonio Sanchez

Questi Dodici Locali hanno accumulato attraverso gli anni la sapienza e il “savoir faire” di generazioni di Chef e Ristoratori, oggi uniscono le migliori Ricette del passato all’innovazione e alla tecnologia attuale.

Oltre a fare tesoro della Storia e della Gastronomia, ognuno di essi ha assistito all’evoluzione della Politica Nazionale e Internazionale, della Letteratura, della Pittura, dell’Arte della Corrida e della vita Sociale Cittadina.

Tra le loro mura sono stati scritti alcuni capitoli della Storia anche difficile della Città, come nel mitico “Lhardy”, il primo Ristorante di lusso Cittadino, dove è stato tramato il rovesciamento di Re e Politici, dove si tenevano le riunioni ministeriali da Miguel Primo de Rivera y Orbaneja (1870 – 1930) che ha Governato la Spagna da 1923 al 1930 e quelle di  Niceto Alcalá-Zamora y Torres (1877 – 1949) che fu Presidente della Seconda Repubblica Spagnola dal 1931 al 1936.

Restaurante LHARDY

Gli Eventi e le Storie di questi Locali sono infinite ma posso citarne ancora alcune.

Casa Labra” ha ospitato nel 1879 la fondazione del “Partido Socialista Obrero Español” (PSOE). L’Edificio che ospita “Casa Alberto” è stato costruito su un’altra struttura del XVI Secolo dove sorgeva la Casa in cui Miguel de Cervantes Saavedra (1547 – 1616) scrisse “El Viaje del Parnaso” un Poemetto giovanile.

Casa Labra Madrid. Foto Casa Labra

Miguel de Cervantes Saavedra  è stato uno Scrittore, Romanziere, Poeta, Drammaturgo e Militare Spagnolo, universalmente noto per essere l’autore del Romanzo “Don Chisciotte della Mancia” uno dei capolavori della letteratura Mondiale di ogni tempo.

Casa Ciriaco Madrid. Foto Casa Ciriaco

Casa Ciriaco” era frequentata da famosissimi Artisti come i Pittori Ignacio Zuloaga (1870 – 1945), Eduardo Vicente (1909 – 1968) e Gerardo Rueda (1926 – 1996), oltre a Poeti del livello di Ramón María del Valle-Inclán y de la Peña (1866 – 1936) e José Bergamín Gutiérrez (1895 – 1983).

Al “Café Gijón”, tra moltissimi altri Eventi, ogni anno viene celebrata l’assegnazione del Premio Letterario fondato da Fernando Fernán Gómez (1921 – 2007) Scrittore, Drammaturgo, Regista, Sceneggiatore e Attore Spagnolo di origini Peruviane.

Café Gijón Madrid. Foto Roberto Garcia

Per non disperdere questo straordinario Patrimonio Culturale e Gastronomico nel 2008 è nata l’ Associazione Ristoranti e Taverne Centenari di Madrid (RCM) con l’intento di salvaguardare la memoria storica delle vicende quotidiane di questi 12 Locali che raccontano l’evoluzione stessa della Città di Madrid.

Restaurante Casa Pedro Madrid. Foto Casa Pedro

Attraverso la loro vita, i loro elementi più suggestivi e gli oggetti d’antiquariato che formano i loro arredi si può conoscere al meglio i diversi periodi Storici, la cultura gastronomica secondo le economie del momento e l’infinita serie di  personaggi famosi che sono passati dalle loro tavole.

Ecco tutto questo fascinoso e unico mondo a causa della Pandemia globale che ci ha colpito da più di un anno rischia di scomparire.

Il fatturato di questi Ristoranti storici Centenari ha subito perdite che superano 80%, secondo i dati forniti proprio dalla loro Associazione, fatto dovuto in gran parte alla mancanza di affluenza di pubblico nel Centro di Madrid visto che il Turismo Internazionale è calato di oltre il 90% e quello Nazionale al 70%.

Casa Alberto

A ciò si deve aggiungere l’assenza, nella quasi totalità di queste attività, di spazi adeguati al “distanziamento” viste le loro caratteristiche intrinseche e uniche.

Per tali motivi, recentissimamente, il Consiglio Comunale di Madrid ha approvato all’unanimità, su proposta dell’Area Cultura, Turismo e Sport, di dichiarare i Ristoranti Centenari della Capitale “spazi culturali e turistici di speciale importanza e d’interesse generale per la Città”.

Restaurante Botin Madrid. Una Vista Interna. Foto Madrid Destino

Con questo provvedimento l’Amministrazione ha voluto valorizzare e proteggere questo prezioso patrimonio la cui sopravvivenza, come già detto, è seriamente minacciata dalla “crisi sanitaria Internazionale”.

Come primo contributo per alleviare questa difficilissima situazione il Consiglio Comunale della Capitale, tramite l’Area Cultura, Turismo e Sport, ha pubblicato una “Mappa Culturale Illustrata”, con immagini di Mario Jorda, che presenta i 12 Locali della Città con più di un Secolo di Storia.

Malacatín Madrid. Foto Malacatín

Oltre a ciò e stata realizzata una pubblicazione specifica, bilingue in Spagnolo e Inglese, con una tiratura di 60.000 Copie, ottenibile sia sul Portale Turistico Ufficiale della Capitale esmadrid.com sia presso tutte le strutture associate al Comune quali Biblioteche, Punti di Informazione Turistica e Centri Culturali.

La “Taberna Posada de la Villa” e gli altri 11 Locali Centenari a Madrid per il loro estremo e suggestivo fascino oltre alla loro gustosissima Cucina sono assolutamente imperdibili.

Giorgio Dracopulos

http://www.posadadelavilla.com/

https://www.restaurantescentenarios.es/rcm/rcm