È un Brunello di Montalcino il miglior vino italiano 2024 secondo Wine-Searcher. Con il punteggio medio di 95 punti su 100 e un prezzo medio di 342 dollari a bottiglia, Il Marroneto Madonna delle Grazie si aggiudica così il primo posto della classifica redatta dal motore di ricerca enoico numero uno al mondo che ha raccolto e unito i giudizi della critica internazionale e il prezzo medio delle etichette.
Nella top 10 del portale anche Cerretalto, il Brunello di Casanova di Neri che conquista la quinta piazza.
“Siamo orgogliosi e felici per l’azienda condotta da Alessandro Mori – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. Si tratta di un riconoscimento particolarmente importante che riunisce i giudizi dei principali critici al mondo e riflette una volta di più l’alta qualità media della denominazione”.
Il Marroneto. La filosofia
«Io mi sento un vignaiolo cioè tra coloro i quali vedono nell’uva la fine del lavoro e che in cantina cercano di proteggere il più possibile, ciò che la terra ha dato loro. Non mi sento invece un“manipolatore” cioè una persona per la quale l’uva è l’inizio del lavoro per “piegare” la natura alla sua volontà». Così ama definirsi Alessandro Mori, proprietario dell’azienda Il Marroneto.
Alessandro dal 1975, anno in cui piantò insieme al fratello il primo appezzamento di vigneto, lavora nella sua azienda, ne rappresenta la “memoria storica” avendo partecipato ad ogni passaggio, ogni riflessione e cambiamento produttivo.
Alessandro, in sostanza, è Il Marroneto.
Lui ha una filosofia produttiva che parte, con una buona dose di sana maniacalità, dalla salute del vigneto che è la priorità, ogni singolo aspetto deve essere affrontato con la massima attenzione: non si corregge in cantina e tutto parte dalla gestione del vigneto nei primi anni, volta già al rispetto totale dello stesso.