Ben due Denominazioni raggiungono le “nozze d’oro” e saranno al centro, insieme alla sostenibilità, dei programmi della regione per il prossimo Vinitaly, come sempre al Padiglione 1

Il 2017 sarà anno di festeggiamenti per l’Emilia Romagna, con ben due Denominazioni che raggiungono le “nozze d’oro” e che saranno al centro, insieme alla sostenibilità, dei programmi della regione per il prossimo Vinitaly, come sempre al Padiglione 1. Parliamo della Dop Romagna Sangiovese e la Dop Colli Piacentini Gutturnio, entrambe riconosciute appunto 50 anni fa e al centro di degustazioni dedicate. Lunedì alle 11.30 toccherà a “Romagna: 50 anni nel segno del Sangiovese Dop e Albana Dop” a cura del Consorzio Vini di Romagna, mentre martedì 11 aprile sarà la volta di “Gutturnio: 50 anni di Rosso Piacenza” a cura del Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini.

Ma saranno ovviamente molte le occasioni di conoscenza e approfondimento per i visitatori attesi al Padiglione 1, a partire dai due temi principali che caratterizzeranno tutta la comunicazione: “Profumi dalla Terra, in viaggio lungo la via Emilia” e la sostenibilità del territorio. Al Vinitaly arriva anche “Carta Canta” – il concorso che premia le Carte dei Vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia Romagna. Tra gli eventi, oltre a quelli già citati, si segnalano le due degustazioni di domenica 9 aprile (ore 11.30 “Profumi dalla Terra. In viaggio lungo la Via Emilia” e ore 15 “L’Emilia Romagna a braccetto con Gauteng (Sudafrica)”), la premiazione di lunedì 10 aprile alle 15 (“Carta Canta, nelle carte dei vini l’alleanza tra ristoratori e produttori che guarda al futuro”) e la tavola rotonda di martedì 12 aprile alle 11.30 (“Donne, motore del futuro del vino” a cura dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino Emilia Romagna).

«Le nostre aziende si aspettano molto dal Vinitaly ed è per questo che ogni anno cerchiamo di porre l’accento su argomenti nuovi che sappiano mettere a valore quanto di valido e peculiare c’è nella regione», spiega Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna. I visitatori potranno osservare su un grande pannello all’interno del Padiglione 1 (circa 6×4 metri) degli originali “quadri di terra” (terra vera frutto di appositi carotaggi), che rappresentano i diversi tipi di terreno che si trovano percorrendo la via Emilia da Sud a Nord, partendo quindi dalla provincia di Rimini per arrivare fino a quella di Piacenza (con una sola piccola deviazione nel territorio ferrarese).

Diversi tipi di terreno che corrispondono ai 7 vitigni principali della regione, da dove nascono i vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino. Per ogni vitigno ci sarà poi la rappresentazione grafica dei profumi e dei sapori principali che connotano i vari vini (attraverso immagini di fiori, frutti, ecc.) per aiutare i visitatori nella ricerca di quelle determinate caratteristiche anche nel momento della degustazione. Senza dimenticare che l’Emilia Romagna è la food valley d’Europa, prima Regione europea per numero di prodotti DOP e IGP con ben 44 certificazioni.

La sostenibilità, in Emilia Romagna, è sociale, economica e ambientale, e si raggiunge anche grazie all’innovazione. Questo è il secondo tema forte proposto da Enoteca Regionale Emilia Romagna al Vinitaly 2017: «Da qualche mese abbiamo avviato un lungo percorso,- conferma Sciolette – partendo da Modena e Reggio Emilia, che durerà ancora qualche anno, per verificare se nella nostra regione ci sono le condizioni per ottenere una certificazione di sostenibilità territoriale nelle aree delimitate dalle Dop e limitatamente al settore vitivinicolo. Sarebbe una delle prime a livello nazionale che certifica non un singolo prodotto o una singola azienda, bensì un intero comparto regionale. Sono già in corso le prime sperimentazioni, in collaborazione con la società di certificazione Equalitas, e insieme puntiamo a una certificazione completa che tenga in considerazione tutti i criteri della sostenibilità: ambientale, sociale, economica».

Al Vinitaly ci sarà anche un ulteriore momento di visibilità del progetto “Carta Canta”, la cui presentazione è avvenuta nell’ambito di Enologica 2016, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna che ogni anno si svolge nel mese di novembre a Bologna sotto la regia di Enoteca Regionale. Nel pomeriggio di lunedì 10 aprile si svolgerà l’appuntamento “Insieme. Nelle carte dei vini l’alleanza tra ristoratori e produttori che guarda al futuro”. In occasione dell’incontro verrà conferito il riconoscimento di “Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna” a una ventina di gestori di locali (ristoranti, bar, enoteche, ecc.) che per la loro storia hanno contribuito a far conoscere i vini della regione. Ogni anno una commissione di esperti premierà gli esercenti che verranno insigniti con un attestato di riconoscimento e l’iscrizione al prestigioso albo.

Al Padiglione 1 su uno spazio di circa 4.000 mq (distribuiti fra piano terra e diversi soppalchi) saranno presenti circa 200 tra aziende e consorzi con 20 sommelier addetti alle degustazioni e ai 7 banchi d’assaggio, nei quali saranno presenti circa 500 vini. Sarà attivo un ristorante che proporrà il format di “InCantina” (dal nome del ristorante, enoteca, wine-bar di proprietà di Enoteca Servizi Srl, sito a Francoforte) proponendo un menù fortemente legato al territorio e all’interno del quale opera una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri.

Per aiutare i visitatori anche quest’anno Enoteca Regionale ripropone la web App in doppia lingua (italiano e inglese), che permetterà all’utente di approfondire l’esperienza digitale dei banchi d’assaggio che troverà fisicamente al Vinitaly. Dall’esplorazione dei 7 banchi d’assaggio, il visitatore potrà dunque scoprire sia le cantine associate a quel determinato banco, sia i vini prodotti da quella cantina. La App è raggiungibile tramite un apposito “bottone” dall’App “Via Emilia Wine & Food” di APT Servizi Emilia Romagna, gestita in collaborazione e per conto degli Assessorati Agricoltura e Turismo della Regione Emilia-Romagna, in partnership con Enoteca Regionale Emilia Romagna, Associazione Italiana Sommelier Emilia e Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna. L’editore della App è Agenzia Prima Pagina di Cesena ed è scaricabile gratuitamente da Apple Store e da Google Play.

Il calendario completo con i dettagli di ogni appuntamento (degustazioni, tavole rotonde, seminari, ecc.) sarà pubblicato sul sito http://www.enotecaemiliaromagna.it/it. Sui canali social, Facebook (Enoteca Regionale Emilia Romagna) e Twitter (EnotecaEmiliaRomagna; @EnotecaEmRom), sarà possibile seguire gli eventi live con aggiornamenti, foto e materiale multimediale.

Fabio Ciarla