lo storico marchio della pasta di qualità diventa partner strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UNISG – creando una linea di 7 prodotti che evoca l’eccellenza della regione
Agnesi, storico marchio della pasta nato ad Imperia nel 1824, torna protagonista della scena gastronomica approfondendo il suo legame con la Liguria e dando vita – in base ad un accordo di partnership strategica con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – ad una nuova linea di prodotti dal nome evocativo di “Eccellenze Liguri”.
La novità è stata presentata mercoledì 1 luglio proprio all’interno dell’Università, alla presenza di Angelo Colussi, presidente di Colussi Group proprietario del marchio Agnesi, e di Silvio Barbero, vicepresidente dell’UNISG.
Un’anteprima dei sette prodotti realizzati con una accurata selezione di ingredienti scelti in base ai tre elementi che contraddistinguono l’eccellenza della Liguria: il mare, la tradizione, l’entroterra.
I prodotti saranno in commercio da fine settembre e vanno a completare il percorso di rilancio del marchio Agnesi, iniziato ad aprile con il rinnovo del packaging, del logo e di tutta l’immagine e proseguito con una campagna di comunicazione nelle aree di forza del Brand.
La filosofia
L’accordo di partnership tra il Gruppo Colussi e UNISG è stato realizzato a partire dalla volontà dell’azienda di attivare una filiera della qualità per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni liguri. In questo senso l’istituto di Pollenzo, grazie a 10 anni di esperienza interdisciplinare e alla conoscenza diretta dei processi produttivi, ha fornito un supporto fondamentale con le proprie competenze nel campo della ricerca e nella selezione dei prodotti del territorio.
Le “Eccellenze Liguri”
La Tradizione: Pesto alla Genovese DOP e Sugo Sardenaira alla ligure
Prodotti locali – basilico, olio extravergine di oliva, acciughe – e ricette della tradizione per un condimento tra i più famosi d’Italia, il primo, e uno da riscoprire, il secondo, come accompagnamento alla pasta.
L’Entroterra: Carciofi, Zucchine Trombetta, Pesto di Fave “Marò”
Lavorazioni minimali per gli ortaggi (solo pulizia e taglio) conservandone così tutta la fragranza, e riscoperta di un’antica ricetta per le fave che dà vita ad un pesto ricco e cremoso da spalmare su pane a crostini (Marò dall’arabo “mar-a” che vuol dire condimento, salsa). I carciofi e le zucchine non subiscono cotture, si mantengono quindi croccanti e in grado di apportare tutti i nutrienti in essi contenuti.
Il Mare: Sugo di Palamita del Mar Ligure e Tranci di Palamita del Mar Ligure
La sostenibilità può essere gustosa e la Palamita ne è un esempio. Considerata fino a poco tempo fa una parente povera di altri pesci, in realtà la Palamita contiene meno metalli pesanti dei “cugini” più grandi come il tonno e, conservata in olio extravergine di oliva mono-cultivar taggiasca, come per le Eccellenze Liguri, rappresenta una scelta di qualità assoluta.