Il ricavato sarà integralmente devoluto 
alla ricostruzione delle mura medievali crollate a Volterra 
a seguito delle piogge dello scorso 31 gennaio

Prosegue alla Casa Circondariale di Volterra il ciclo di serate all’insegna di buona tavola e solidarietà firmato CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it): VENERDI’ 21 FEBBRAIO sarà il giovane RICCARDO AGOSTINI, chef e patròn del ristorante Il Piastrino di Pennabilli (RN, www.piastrino.it), ad affiancare i detenuti nella preparazione della quarta Cena Galeotta.

Una sorta di “esordio” trattandosi del primo chef extra Toscana dell’edizione in corso di un evento che, in otto anni, ha portato all’interno del carcere oltre 10.000 visitatori, a ulteriore testimonianza dell’altissimo valore sociale – e solidale – che ha saputo ritagliarsi.

Una passione, quella per la cucina, coltivata da Agostini fin da bambino. Studi all’alberghiero, le prime esperienze in alberghi della riviera romagnola, dopo qualche anno l’occasione più importante: uno stage da Vissani, esperienza durata ben dieci anni. Col passare del tempo cresce la voglia di mettersi ulteriormente alla prova: l’Osteria del Povero Diavolo di Torriana, nel riminese, cerca uno chef di grido per fare il salto di qualità nell’alta ristorazione e Riccardo, considerato uno dei più promettenti tra i giovani cuochi italiani, riuscirà nell’intento.

Il tutto lascerà spazio dopo due anni (è il 2007) al suo ristorante: Il Piastrino a Pennabilli, paese reso famoso dal suo illustre cittadino Tonino Guerra, che Riccardo apre con la compagna Claudia in una bella casa in sasso tipica dell’Appennino marchigiano. La cucina proposta racconta la passione di Riccardo per questo lavoro e per le sue origini, piatti che rispecchiano la cultura e le risorse del territorio presentati con grande cura dei dettagli e piacevoli particolari.

Ad accompagnare il menu sarà una selezione di etichette offerte dalla cantina MARCHESI DE’ FRESCOBALDI (www.frescobaldi.it), storica protagonista del panorama vinicolo italiano. Il ricavato (costo cena: 35 euro a persona) sarà come sempre interamente devoluto a progetti di beneficenza: a seguito dei gravissimi danni causati dalle piogge dello scorso 31 gennaio i soldi raccolti nel corso della serata saranno destinati ai lavori di ricostruzione della porzione crollata delle mura medievali di Volterra.

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, che provvede ad individuare gli chef coinvolti nell’evento, e il supporto comunicativo di Studio Umami.

Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it) che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende vinicole e del servizio dei vini ai tavoli, sia della formazione dei detenuti come sommelier , di cui ben 10 hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.

Per informazioni:
www.cenegaleotte.it