«Vogliamo sentitamente complimentarci con voi per il buon lavoro svolto in vigna, e per il costante sforzo nel diminuire i solfiti all’interno del vino, senza il minimo utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, assicurando con il vostro contributo gli standard più elevati».

Ancora una volta Sequerciani, azienda agricola che abbraccia i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, riceve un importante encomio per il lavoro svolto in vigna e in cantina dall’associazione VinNatur, a seguito dei controlli a campione eseguiti sui vini prodotti dall’azienda maremmana, che sono risultati privi di qualsiasi tipo di sostanza chimica.

Podere Sequerciani

A Sequerciani lo scopo principale è mantenere in buona salute il sistema in cui viviamo e di cui facciamo parte, non considerandone un singolo elemento ma l’intero suo complesso equilibrio.

È in corso da due anni un approccio “omeopatico” con prodotti di origine naturale come gli estratti di alghe e di lievito, finalizzati al rafforzamento delle strutture auto-immunitarie delle viti.

Le concimazioni sono tutte naturali, si utilizzano i sovesci, i preparati biodinamici (corno500 e 501) e il materiale organico proveniente da allevamenti biologici in campo aperto. Anche in cantina non si corregge né si aggiunge niente, e il processo di vinificazione è totalmente naturale.

Tutto questo non pregiudica naturalmente la qualità dei vini, ma è anzi un valore aggiunto riconosciuto dalla critica enologica italiana e internazionale: Falstaff Magazine ha assegnato 92 punti al Libello 2018, il Pugnitello 2017 ha ricevuto quattro stelle dalla Guida Vinibuoni d’Italia e la stessa VinNatur ha giudicato il Foglia Tonda 2017 come uno dei migliori vini rossi tra i 166 campioni degustati.

Lisa Tommasini