“Quando chiedete ad un turista perché ha scelto di visitare la Toscana la risposta è semplice: la Toscana è uno dei rari luoghi al mondo che in pochi chilometri offre e racchiude agricoltura, ambiente, cultura, turismo, benessere, ma soprattutto buon cibo e buon vino” (Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura).
Così è stato l’inizio delle Anteprime Vinicole Toscane. Sabato 15 febbraio, Fortezza da Basso a Firenze, il via a Primanteprima meglio conosciuta come Anteprima dei Consorzi.
“Per sostenere il vino toscano sul mercato serve una efficacie comunicazione istituzionale, organica, continuativa e ben dotata di risorse”. Ed ecco scendere in campo A.VI.TO (Associazione Vini Toscani Dop e Igt) come strumento di rappresentanza degli interessi collettivi della viticoltura toscana.
Quest’anno presenti alla kermesse d’apertura 8 Consorzi con 140 aziende a rappresentare Territori Storici come i Vini di Carmignano, il Chianti Rufina, le Colline Lucchesi, i Vini della Maremma Toscana, i Vini di Montecucco, quelli della Val d’Orcia, di Terre di Pisa e Valdarno di Sopra.
Circa 400 assaggi per capire le diversità, le interpretazioni, allevamenti, tecniche di cantina.
Entrare nel ruolo del comunicatore, fare attenzione alle diverse presentazioni e cercare piccole, grandi eccellenze di cui parlare. Avere i necessari contatti con i produttori, scoprire “tesori inaspettati” e toccare con mano la passione di chi li produce.
E alla fine rimangono nomi da segnalare e parlarne nel tempo.
– Carmignano: Fabrizio Pratesi e Colline San Biagio;
– Chianti Rufina: Colognole, Frascole, Podere il Pozzo, i Veroni;
– Colline Lucchesi: Tenuta Maria Teresa, Tenuta Lenzini;
– Maremma Toscana: Tenuta Montauto;
– Vini Montecucco: Otto Ettari, Parmoleto, Piandibugnano;
– Vino Orcia: Capitoni;
– Terre di Pisa: Le Palaie, Tenute di Ghizzano;
– Valdarno di Sopre: Villa le Vigne.
La Prima è andata e nella rete gettata dal cronista sono rimaste le eccellenti bottiglie da raccontare. E la narrazione inizierà presto. Chapeau!
Urano Cupisti