Château de Purcari in Moldavia, la Leggenda versata nel Vetro

La Moldavia è un paese vitivinicolo che affonda le radici nei secoli della Storia. Già ne parlarono gli antichi romani, successivamente, nel Medioevo, i monaci dei monasteri diffusi sul territorio.

Bisogna arrivare al 1827 quando sulle ex terre del monastero Afono-Zagraf il francese Betier e il tedesco Harmizone fondarono lo Chtâteau de Purcari seguendo quello stile francese delle cantine di Bordeaux (siamo sullo stesso parallelo) ottenendo da subito lo stato di prima winery della Bessarabia (la parte sud del territorio moldavo) dall’allora Zar di Russia Nicola I.

Iniziò la produzione di vini leggendari  ambiti dalle varie corti regnanti europee. Poi il periodo sovietico che puntò sulla quantità produttiva di tutta l’area viticola intorno a Purcari.

Cantine di Chateau de Purcari

Dobbiamo arrivare al 2003, all’arrivo di nuovi investimenti, tecnologie francesi, al ritorno alla qualità per assistereal nuovo corso per la produzione di Château de Purcari. Riprendere quel ruolo importante di complesso vitivinicolo portando la Moldavia ad essere definita “La leggenda versata nel vetro”.

Oggi parliamo di una realtà di ben 250 ettari che costituiscono il paesaggio semicollinare che degrada verso il fiume Dniester e il confine ucraino.

Chateau Purcari

Nella tenuta si scoprono i segreti più intimi della produzione vinicola che poi affina nel labirinto sotterraneo costituito da gallerie dove riposa accanto a vecchie annate.

Il riferimento è da sempre la vinificazione adottata nel Bordeaux.  Blend di vitigni autoctoni unitamente agli internazionali ottenendo risultati incredibili soprattutto nella longevità.

Il Saperavi, Rara Neagra insieme a Cabernet Sauvignon hanno dato vita al vino simbolo aziendale: il mitico Negru de Purcari molto ambito, desiderato alla Corte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.

I Feteasca Alba e Chardonnay sono il blend del “bianco” Vinohora;

I Feteasca Neagra e Montepulciano d’Abruzzo il blend del “rosé  Vinohora;

I Rara Neagra e Malbec il blend del Rosso Vinohora.

Fino ad arrivare alle edizioni limitate rappresentate da vitigni autoctoni come:

Feteasca Neagra e Rara Neagra che danno vita al Maluri de Prut;

Saperavi, Rara Neagra e Bastardo nel Freedom Blend;

Muscat Ottonel e Traminer per il Purcari Icewine.

Pochi sanno che in Moldavia esiste una città sotterranea del vino;  la cantina più lunga e profonda al Mondo.

Tutto è partito dalla necessità di scavare nel sottosuolo per estrarre  il calcare per costruire Chisinau, la Capitale distante una quindicina di chilometri dagli scavi.

Oggi i numerosi cunicoli comunicanti tra loro che arrivano alla profondità di 90 metri costituiscono la cantina più lunga con i suoi 200 chilometri di gallerie.

L’enologo in visita alle botti a Cricova

In pochi sanno che la città sotterranea di Cricova è meta turistica dove si trovano un cinema, il  museo del vino moldavo, sale per banchetti e cerimonie. E poi le gallerie dove “riposano” ben 10 milioni di bottiglie, alcune provenienti da altre parti del mondo. Il Presidente russo Putin festeggiò proprio qui a Cricova, nella città sotterranea del Vino il suo cinquantesimo compleanno.

Senza dimenticare che Cricova è anche centro di produzione vinicola. In particolare spumanti ottenuti con il Metodo Classico.

Qualcuno ebbe a dire alcuni anni fa: “Avvicinatevi alla viticoltura e ai vini moldavi e vi si aprirà un mondo”.

Nei banchetti ufficiali di Buckingham Palace il vino rosso di prima scelta è: Negru de Purcari.

Urano Cupisti