Presentata a Milano la XXIIIª edizione  dell’evento Cult del 2014. Nella sala congressi di Eataly Milano Smeraldo, nella centralissima piazza XXV Aprile, si è tenuta la conferenza-stampa di Helmuth Köcher, patron e fondatore del MWF, con i nuovi partner Oscar Farinetti e Claudio Ceroni. Presenze importanti per l’unità di sinergie tra cibo&vino di qualità nel contesto di una comunicazione che va ben oltre i confini d’Italia. Oscar Farinetti è personaggio conosciutissimo al vasto pubblico dell’enogastronomia intesa nella sua accezione comune della parola.

“Percorrere un itinerario all’interno del Merano Wine Festival è un’esperienza entusiasmante”. Così ha iniziato Helmuth a descrivere e presentare l’edizione 2014. Tornerò nell’esposizione dei dettagli successivamente  perché ogni “evento nell’Evento” merita una descrizione particolareggiata.

L’eccellenza raggiunta da questa Manifestazione pone Merano come capitale italiana del Vino di qualità. Vinitaly e Verona rappresentano il centro business viticolo maggiore dove è lasciato alla singola azienda o pool delle stesse (in prevalenza Consorzi) l’immagine esterna ad indicare la propria identità e quella del territorio. A Merano è l’organizzazione (l’invenzione di Helmuth Köcher) che cura in primis l’immagine dell’Evento e la “perfetta macchina da guerra”, dove non sono assolutamente concepibili errori organizzativi.

Tutte le Aziende considerate alla pari, stesse metrature dei tavoli. Anche perché partecipare a questo “festival” non è semplice. Selezioni ferree per salvaguardare la qualità, regolamento preciso  per evitare il fai da te (è difficile per le aziende entrare ma facile uscire ), l’obbligo di aprire tutte le bottiglie dichiarate in catalogo. E poi…la location.

Già Merano; di per se è una cittadina dove si sprecano gli aggettivi per descriverla ed è sempre un piacere raggiungerla, anche in Novembre. L’elegante cornice del Kurhaus rende tutto più fascinoso. “Un conto è assaggiare un vino in un capannone, l’altro degustarlo in un ambiente come le sale del Kurhaus” Parole usate da Oscar Farinetti per chiarire il concetto delle tre eccellenze: ambiente, qualità e novità.

Ma veniamo alla programmazione prevista in pillole tra conferme e novità:

Bio&dinamica, una conferma da anni alla quale è dedicato il primo giorno (quest’anno sarà Venerdì 7 novembre)

Manifesto 2014, con un confronto tra grandi protagonisti del settore moderato da Bruno Vespa. Tutto questo in Italia quo vadis? Al centro le tematiche di oggi dalle contraffazioni alla necessità di una revisione del made in Italy. Vale a dire un forum per capire a che punto siamo.

Focus on Romania. 15 aziende tra le più importanti di questa area vitivinicola a ricordarci che Dionisio era di quelle parti.

Culinaria a ricordarci la selezione e presenza dell’alta gastronomia.

Chef’s Challenge, chef celebri in spettacolari showcooking.

BeerPassion. Come poteva la Birra non essere presente ad un avvenimento così importante. Ricordiamoci che Merano, precisamente la frazione Lagundo, è la sede della grande birreria altoatesina FORST. E la Forst chiama le eccellenze delle birre artigianali.

Club Exellence, importatori e distributori nazionali di prodotti di qualità. Champagne, Bordeaux, Bourgogne, la Germania dei Resling…

Wine Master Classes, le degustazioni guidate di vere e proprie chicche enologiche.

Il Lunedì delle annate vecchie. Solo partecipare a questa giornata merita il biglietto.

Infine la novità 2014: CULT, in escflusiva i 40 produttori di vino più prestigiosi d,Italia.

Helmuth Köcher ha concluso così: Merano per dar luce alla confusione dei marchi, delle etichette. Aggiungo: per dar luce splendente all’eccellenza.


Urano Cupisti