Non chiamatela “sagra”, nemmeno “festa in costume”, fotocopia degli eventi disseminati in tutta Italia. Il suo vero nome: Wine Art, Festival dell’Arte e del Vino nella Versilia Storica, giunto al suo X anniversario.
E questo dice tutto qualificandola tra le manifestazioni annuali da non perdere assolutamente. Vuoi per il fascino del contesto dato dal paese e dalle Alpi Apuane, vuoi per la formula veramente innovativa.
Un paese in festa
Tutti gli abitanti di questa frazione montana dello stazzemese, tutti, nessuno escluso, danno il proprio apporto al Comitato organizzatore formato dall’insieme dall’Unione Sportiva Levigliani, Cooperativa Condomini Levigliani, Corchia Park e il necessario patrocinio del Comune di Stazzema.
Degustazioni vini con la partecipazione di ben 27 aziende provenienti dalle province di Lucca (Montecarlo, Versilia), Massa-Carrara (Montignoso, Candia, Colli Apuani, Fivizzano), Pisa (Colline Pisane, , Piemonte (Langa), Firenze (Colli Fiorentini e Chianti Classico), Siena (San Gimignano), Pistoia (Colline pistoiesi), La Spezia (Sarzana, Colli di Luni), Pavia (Oltrepò Pavese).
A seguire Birrifici artigianali e gli immancabili prodotti alimentari tipici della zona. Il tutto assaggiabile liberamente e in quantità.
La programmazione artistica ben integrata nelle vie, viuzze e aree verdi del giardino e parco del Palazzo Simi, articolata in spettacoli circensi e arte di strada, con artisti itineranti e l’immancabile animazione anche per i più piccoli.
Ed infine la Musica. Nelle sue tre dimensioni: musica tradizionale, musica colta e popular music.
Cosa manca? Dimenticavo: le Mostre d’Arte, le Collettive, mostre personali (vere chicche per gli amanti di quest’arte), piccole gallerie e la Scultura sia in legno che in Marmo (e di marmo da queste parti se ne intendono avendo a pochi passi le cave delle “cervaiole” di michelangelo memoria).
In un contesto come questo Il Corriere del Vino rappresentato dal sottoscritto, poteva mancare?
Degustazioni guidate di vini bianchi e rossi intercalate da nozioni di base sul Vino.
In conclusione, in quattro giorni (1,2,3,4 agosto), Levigliani (550 abitanti circa) ha registrato un afflusso complessivo di 50.000 visitatori.
La “domanda che sorge spontanea”: Ma tutta questa massa di persone come ha potuto raggiungere la frazione?
Bus navetta dai parking di Seravezza e da tutti quelli possibili fino all’ingresso del tunnel del Cipollaio. Un servizio continuo, con minime attese.
Semplice riflessione. Nei giorni non di festa Levigliani come si presenta?
C’è sempre fermento perché è punto di partenza per visitare le Miniere di Argento e il famoso Antro del Corchia, più conosciuto dagli stranieri che dagli italiani. Non solo: ritrovo per gli escursionisti e amanti delle Alpi Apuane meridionali, per l’ascese al Monte Corchia e al Gruppo delle Panie.
Ospitalità diffusa anche per i turisti cosiddetti “turisti cambio d’aria” per l’altitudine consigliata dai medici (580 metri s.l.m.).
Levigliani Wine Art Festival dell’Arte e del Vino nella Versilia Storica, almeno una volta deve coinvolgervi. Fiero ed orgoglioso di farne parte. Chapeau!
Urano Cupisti