In occasione e in relazione con Expo 2015 dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, Verona promuoverà uno degli eventi culturali più significativi, una delle più importanti e originali mostre-evento in programma nel nostro Paese per l’atteso appuntamento

Un viaggio affascinante e stupefacente che nasce dall’incrocio tra due eccellenze, due punte di diamante della nostra cultura e della nostra storia, due simboli dell’Italia nel mondo: l’arte il vino.

“Arte e Vino” è infatti il titolo, ancora provvisorio, della straordinaria esposizione che dal 4 aprile al 2 agosto 2015 sarà allestita negli spazi del Palazzo della Gran Guardia, nel cuore della città scaligera, promossa dal Comune di Verona e da Veronafiere insieme ad altre importanti Istituzione pubbliche e private e prodotta e organizzata con Villaggio Globale International. Ad annunciarne l’evento mercoledì 22 marzo presso la sala Arazzi de Comune di Verona: ll Sindaco della città Scaligera Flavio Tosi, il Direttore di Veronafiere Giovanni Mantovani, l’AD di Villaggio Globale International Maurizio Cecconi e i curatori scientifici dell’evento.

Al tavolo dei relatori anche Marilisa Allegrini Presidente di “Allegrini” e responsabile relazioni esterne di “Masi Agricola”, due dei principali produttori enologici di Verona e due grandi marchi italiani. La mostra, curata da Annalisa Scarpa e Nicola Spinosa, con il supporto di un prestigioso comitato scientifico costituito da esperti dei diversi periodi e ambiti artistici, nasce dunque con l‘obiettivo di indagare sotto nuova luce e di valorizzare un soggetto e un tema – il vino appunto – la cui storia antichissima abbraccia le grandi civiltà del passato e ha radici profonde nella tradizione italiana. Un’eccellenza che ha segnato indelebilmente anche la nostra cultura artistica, divenendo soggetto ispiratore di grandi maestri.

L’immagine del vino nelle sue diversificate e variegate forme e interpretazioni è da sempre una presenza costante nelle opere d’arte, dalla pittura alla scultura fino alle arti decorative, ed è intorno a questo elemento di assoluto valore identitario che si è voluto disegnare un progetto espositivo innovativo e di grande suggestione. È l’occasione per narrare, grazie a testimonianze preziose e capolavori dell’arte di tutti i tempi provenienti dai principali musei e collezioni internazionali, l’approccio dell’artista con questo soggetto, traducendone i mutamenti, le sfaccettature, le simbologie, in un excursus che presenterà opere dall’antichità al Novecento: dalla fertilità del Rinascimento al Settecento seduttivo e mondano, alla vita borghese dell’Ottocento, sino a giungere alle espressioni più moderne o astratte del XX secolo.

Una mostra corale, un grande affresco, florilegio scoppiettante di colori luci e suoni, che innanzitutto creerà una lieson evocativa tra le scuole artistiche regionali italiane e i territori della produzione vinicola, a mostrare come vino e arte siano entrambi espressioni della cultura e dell’identità dei luoghi. Quindi, se pure si concentrerà sulle espressioni più alte dell’arte italiana che hanno colto l’essenza di questo soggetto in molteplici manifestazioni – nella mitologia, nella religione, nel mondo dei sentimenti, della convivialità e del lavoro – non mancherà di proporre anche un affascinante e intenso dialogo tra le creazioni artistiche italiane e quelle di artisti stranieri che hanno avuto uno stretto rapporto con l’Italia, sia culturale sia di vera e propria frequentazione con il nostro territorio.