La Maestà della Formica e Andrea Elmi. Incontro tra Storia, Natura, Tradizioni e Vitivinocoltura.

Storia

La Maestà, Imponenza, solennità, ammirazione e, a volte, timore reverenziale: la Maestà prestigio indiscusso.

Sugli isolati percorsi e sui passi delle nostre Alpi Apuane, ai margini delle strade, dei sentieri, sono ancora visibili e oggetto di devota attenzione.

Quelle caratteristiche piccole costruzioni in pietra chiamate “maestà”. Costruzioni che costituivano e costituiscono tutt’oggi oggetto di culto anche perché, nella quasi totalità dei casi, sono dedicate alla Madonna e al Bambinello. Testimonianze antiche di fede popolare che il tempo non ha cancellato.

Ma ricoprono anche il ruolo di riferimento per individuare un luogo, un passo, un confine. Come la Maestà della Formica, il passo per raggiungere l’abitato di Careggine (ci troviamo nel bel mezzo delle Alpi Apuane). Careggine sede dell’azienda agricola Maestà della Formica che Andrea Elmi conduce con l’apporto di altri due amici: Gian Luca Guidi e Marco Raffaelli.

Il gruppo delle Panie

Natura e Tradizioni

Andrea Elmi ovvero “lascio tutto e vado a vivere in montagna”. Enologo, responsabile di diverse aziende importanti, sente il richiamo dei suoi luoghi e inizia la sua avventura proprio in quel Comune montano, sopra il lago di Vagli, all’ombra del Sumbra.

L’idea con gli amici è quella di sviluppare antiche tradizioni delle “genti apuane”, di coltivare le erbe e i frutti di bosco di quella macchia che si sviluppa mediamente tra i 500 e i 1000 metri s.l.m. Proprio vicino al Passo della Maestà della Formica dove il gruppo delle Panie troneggiano tra i continui voli di falchetti e poiane.

Arrivarono sulle tavole dei Ristoranti stellati della Versilia le confetture, marmellatine, composte della Maestà della Formica ad accompagnare formaggi e piatti di dessert. Un vero trionfo che piano piano ha fatto conoscere quei “tre” a tutti i grandi ristoratori d’Italia.

Insieme ad Andrea Elmi

Vitivinocoltura

Andrea Elmi mi ha ricevuto in un caldo primo pomeriggio dell’ultimo giorno di giugno. Tanto caldo anche a Careggine nonostante la posizione a 880 metri s.l.m. L’incontro è dovuto a “voci insistenti” del ritorno di Andrea al Vino (a dire il vero mai sopito).

Non solo il progetto del Riesling delle Apuane (vigna a 1050 metri s.l.m. sopra il passo della Maestà della Formica) ma nuovi vini, alcuni gà pronti e tenuti nascosti in questi ultimi anni, con vitigni frutto del passaggio della via Francigena da quelle parti (gamay, syrah, insieme a sangiovese delle colline lucchesi, moscato d’Amburgo, ciliegiolo, malvasia, trebbiano ed altri) allevati in diverse zone e a diverse altezze della Garfagnana.

Le descrizioni di Andrea si soffermano su Campo a Gallicano, alla vigna di Molazzana, quella di Rocca Alberti a Camporgiano, la piccolissima ad Antisciana e il tentativo di allevare, oltre al già ricordato riesling, anche il Blaufränkisch.

Tutto in costruzione anche se le prime vendemmie siano già vino. In costruzione perché necessitano ancora aggiustamenti. Una specie di “work in progress” con tanto, tanto entusiasmo alle spalle.

Maesta della Formica. La vigna di riesling

Se è vero che far riferimento ad una nuova realtà potrebbe portarci fuori strada, è altrettanto vero che i progetti di Andrea sono così ben delineati dal farmi capire che questo giudizio è remoto.

L’esperienza nel curare le vigne, nel fare vino, altro non è che quel savoir faire al servizio della nuova avventura. E la visita alla vigna del riesling altro non è stata che all’insegna del rispetto per il suolo e le lavorazioni del terreno. La mano dello studioso si è vista, eccome.

Gli Assaggi

Lo dico da subito: niente voti, solo giudizi espressi in “puro work in progress”. Anche se, in alcuni casi, ho voluto rimarcare lo stile orientato ai vini “onesti, schietti e diretti”, alcuni nitidamente beverini. Lo stile di Andrea Elmi.

Ho iniziato con alcuni campioni di botte molto interessanti che già contengono i necessari aggiustamenti;

Maestà della Formica. Riesling 2018. Una bella sorpresa, vino bandiera aziendale, capace di combinare densità e mineralità. Ci siamo. Il Riesling delle Apuane c’è.

Drankan-Te, rifermentato in bottiglia (un pet-nat) di facile beva, con quel “frizzantino” gradevole;

GaMo 2018 (GAllicano, MOlazzana le vigne di provenienza). Vitalità aromatica ”sgrondata” da ogni selvatichezza. L’evoluzione si annuncia lenta con profumi marcati floreali e fruttati. Darà soddisfazione ad Andrea.

Maestà della Formica. Gli assaggi

Rimarrà nella memoria quel salire verso le Apuane, verso le cave di Michelangelo e il tunnel detto “del Cipollaio”, la discesa verso il Borgo di Isola Santa con il pittoresco lago artificiale e di nuovo su, attraversando boschi fino al Passo della Maestà della Formica e al Borgo antico di Careggine, da Andrea Elmi  a parlare di  Storia, Natura, Tradizioni e VitivinocolturaIl gusto della scoperta. Chapeau!

 Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 30 giugno 2020

Maestà della Formica
Via Provinciale, Careggine LU
Cellulare di Andrea: 380 520 3491