A Bergamo il 16 ottobre 2014 presso il Seminario Permanente Luigi Veronelli

Alle presenza del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Gigi Brozzoni e Andrea Bonino hanno presentato l’edizione 2015 della Guida giunta alla sua ventisettesima edizione e che giungerà nelle librerie il 22 Ottobre.

Un lavoro che ha visto coinvolte 2.013 aziende per più di 15.000 vini descritti. Alla fine Gigi Brozzoni e Daniel Thomases, i due curatori, hanno scelto oltre 500 vini “Super Tre Stelle”, ovvero il meglio dell’enologia nostrana, e di queste 162 sono provenienti dal Piemonte e 161 dalla Toscana. Praticamente un pareggio.

La Guida Vini di Veronelli 2015 presentata alla stampaNel corso della conferenza sono stati svelati i “Top Five Veronelli”, ovvero i cinque migliori vini italiani, ognuno per la sua categoria.

E la bella sorpresa per noi è il riconoscimento al Paleo 2011 de Le Macchole di Bolgheri come miglior rosso italiano e, per Brozzoni, il più straordinario Cabernet Franc d’Italia, anzi del mondo!

Un risultato che rende merito alla scelta produttiva operata dal compianto Eugenio Campolmi, ma anche al lavoro, duro e convinto, portato avanti con successo dalla moglie Cinzia Merli che si conferma così come una tra le più grandi donne del vino del panorama enoico mondiale.

Ma vediamo quali sono questi cinque vini TOP 2015.


Vini spumanti

Franciacorta Extra Brut Rosé Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2006 – Ca’ del Bosco – Colore rosa buccia di cipolla. Profumo molto intenso giocato su lieviti nobili con crosta di pane, brioche, fiori di rosa e piccolo frutto rosso. Al palato rivela d’impatto la sua grinta con un attacco fresco e citrino subito compensato da una struttura potente con richiami ancora floreali e fruttati. Perlage finissimo con carbonica cremosa e gusto di lunghissima persistenza con chiusura di grande freschezza.

 

Vini bianchi

Alto Adige Terlano Sauvignon Quarz 2012 – Cantina di Terlano – Colore giallo paglierino con forti riflessi verdognoli. Naso varietale da manuale del perfetto sauvignon blanc con foglia di pomodoro e pomodoro acerbo, siepe di bosso, peperoncino verde, pompelmo. Ma la parte più bella è il palato giocato non solo sui profumi, ma su una struttura solida e pastosa di bella materia fruttata che supporta la freschezza acida con eccellente equilibrio. Freschezza acida e calore alcolico che si bilanciano con autorevolezza davanti ad una parete di sapori fruttati, frutto della passione e mango, poi vivacizzati da menta e salvia che permangono a lungo nel palato.

 

Vini rosati

Etna Rosato 2013 Graci

Un rosato di grande personalità, con un naso variegato da note floreali di rosa e fruttate di lampone. In bocca ha struttura piena di polpa fruttata rinfrescata da acidità e sapidità distensive.

 

Vini rossi

Paleo Rosso IGT Toscana 2011 – Le Macchiole di Bolgheri – Cabernet Franc in purezza che dimostra come questo vitigno impiantato in questo territorio dia luogo a grandissimi vini rossi, tra i migliori al mondo in questa tipologia. Profumi di frutto a bacca nera e spezie fini, con rovere tostato ancora in evidenza. Al palato ha eleganza da vendere, bella progressione su un equilibrio frutto-tannino-freschezza da manuale. La persistenza è lunghissima e la voglia del secondo sorso irrefrenabile.

 

Vini dolci

Vin San Giusto 2006 – San Giusto a Rentennano – Profumi di grandissima intensità e piacevolezza. Datteri, frutta secca, mandorla, crema pasticcera, marmellata di fichi. Al gusto ha un equilibrio inaspettato, con alcol non accentuato a favore della cremosità del frutto appassito, ma con acidità e sapidità che rendono il sorso elegante e non stucchevole.

Paolo Valdastri