Masseria Surani: da una terra benedetta vini baciati dagli dèi
Ottanta ettari in una regione altamente vocata ed un territorio in continua crescita. La Famiglia Tommasi, storica realtà di viticoltori della Valpolicella Classica, Verona, ha infatti acquistato Masseria Surani, una tenuta di 80 ettari a Manduria, nel cuore del Salento, in Puglia vicino alle bellissime spiagge della Costa ionica. Un territorio rinomato per la produzione di Primitivo, in particolare, e ricco di storia e cultura dove la coltivazione della vite ha origini antichissime, che risalgono ai tempi della Magna Grecia.
Il cuore della proprietà è rappresentato dalla masseria fortificata che risale ai primi del Novecento attorno a cui i vigneti si estendono a perdita d’occhio. Degli 80 ettari acquisiti 55ha sono in piena produzione e 25ha sono da impiantare. Il terreno è di origine argilloso e calcareo, molto fertile e permeabile, fresco e di colore rosso ocra per la presenza di ferro.
I vigneti sono piantati a guyot stretto con una densità di 5.500 ceppi/ha, studiati in modo da inserirsi perfettamente nel territorio circostante; l’irrigazione è presente, ma viene usata solo nei momenti di grande siccità e la coltivazione è biologica. La cantina ha impianti di vinificazione a temperature controllate realizzati di recente, ma la famiglia Tommasi ha pronto un investimento di 2,5 milioni di euro circa per incrementare, tra l’altro, le botti di rovere per l’affinamento del Primitivo e per portare la capacità della cantina dagli attuali mille ettolitri a quattromila.
L’enologo Giancarlo Tommasi spiega il progetto: «Con Masseria Surani abbiamo iniziato un’importante ed impegnativa avventura. Abbiamo lavorato e ci stiamo ancora impegnando in questo progetto che ci stimola enormemente e in cui crediamo fortemente. La Puglia ed il territorio della Manduria in particolare hanno un potenziale enorme e sanno dare uve eccellenti che permettono di produrre grandi vini.»
L’idea alla base del progetto Masseria Surani è quella di produrre grandi vini dai vitigni autoctoni della zona, in grado di esprimere e far conoscere l’enorme potenziale di uve come il Primitivo, il Negroamaro e il Fiano, in grado di regalare vini unici, di grande personalità e carattere.
La filosofia della famiglia Tommasi coniuga ancora una volta tradizione e innovazione, nel rispetto di un territorio antico, interpretato in modo moderno, tenendo le rese molto ridotte per ottenere il meglio.
Questa zona della Puglia fu colonizzata dagli Antichi Greci nel 700 a.C. e per il nome dei vini, l’ispirazione è arrivata dalla mitologia Greca: Ares, dio della Guerra, è il rosso Puglia pieno e corposo; Arthemis, dea della Luna, è il Fiano profumato ed intenso; Helios, dio del Sole, è il Negromaro in versione rosè ed Heracles, l’eroe figlio di Zeus, è il primitivo potente ed intenso. In lavorazione il Primitivo doc, Dionysos, dio del vino, presto in commercio.
Masseria Surani, si aggiunge alle altre tenute della famiglia Tommasi: Tommasi Viticoltori, in Veneto e Poggio al Tufo in Maremma Toscana per un totale di circa 300 ettari vitati, compresi nel master brand Tommasi Family Estates, garanzia di qualità ed eccellenza.
Il gruppo Tommasi produce ogni anno circa 2 milioni di bottiglie delle varie tipologie di vini ottenuti nelle proprie aziende tra Veneto, Toscana e ora Puglia. Le vendite sono per il 25% in Italia e il 75% va all’estero, in oltre 70 paesi in tutto il mondo. In provincia di Verona gli ettari a vigna sono 195 di cui solo 105 in Valpolicella Classica, dove si ottiene tutta la gamma dei vini con in testa l’Amarone; 80 sono gli ettari nell’azienda toscana di Poggio al Tufo vicino a Pitigliano e infine ora i 55 ettari a Manduria.