Siamo nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in mezzo al Santuario dei Cetacei, circondati da isole e isolotti che raccontano una lunga storia geologica e umana. Sette isole e tante cose da scoprire seguendo un itinerario che partendo da Gorgona, l’isola più settentrionale, ci porta scendendo verso sud a Capraia, all’Elba, a Montecriso, Pianosa, Giglio e Giannutri.

Nel volume di Elisabetta ArrighiIsole toscane. Guida alle sette perle dell’arcipelago”, pubblicato da Editoriale Programma, abbinato al quotidiano “Il Tirreno” (dal 18 luglio 2020) ma disponibile anche nelle librerie (pagg. 200 circa, prezzo euro 9,90), queste “terre emerse” diventano protagoniste assolute. Il libro è illustrato da cartine geografiche e da numerose immagini.

La copertina del libro Isole toscane

Fra queste sono da segnalare le fotografie dell’’Elba scattate da Roberto Ridi/VisitElba.info, e quelle di Gorgona di cui è autore il naturalista Angiolo Naldi. Le immagini di Pianosa sono invece della fotografa livornese Biancamaria Monticelli che è riuscita a cogliere l’essenza e l’anima solitaria dell’ex isola del Diavolo. Monticelli è autrice anche di alcuni scatti di Capraia, del Giglio (la tragedia della “Costa Concordia”) e della foto di copertina del volume.

Il libro parte con una grande scheda dedicata al Parco e prosegue con un itinerario da nord a sud dell’Arcipelago, seguendo gli odori e i profumi della vegetazione e delle rocce. Per questo l’autrice ha intervistato Franca Zanichelli, naturalista, già direttrice del Parco Nazionale dell’Arcipelago ed ha parlato anche con Marina Aldi, guida ambientale, che ha descritto la sua isola, il Giglio, e la vicina Giannutri, tra fioriture primaverili e raccolta autunnale di bacche

@R.RIDI. Vendemmia Isola d’Elba

Un itinerario legato alle vigne e ai vini isolani scaturisce da un’intervista a Paolo Valdastri, esperto di turismo ed enogastronomia, già direttore delle strade del vino a Bolgheri.

Con Angiolo Naldi, naturalista e guida ambientale, super esperto di Gorgona e Capraia, e  Umberto Mazzantini, storico esponente di Legambiente, Arrighi ha tracciato alcuni itinerari del cuore, con focus specifici su alcuni luoghi di Gorgona, Capraia e dell’Elba.

Non manca neppure un itinerario alla scoperta dell’Arcipelago in barca a vela: i consigli sono di Andrea Marini, velista livornese che da alcuni anni ha intrapreso il giro del mondo con la sua barca “Naso Blu”.

La banchina del porto di Capraia (Biancamaria Monticelli Ph.)

Le isole sono quindi raccontate attraverso schede specifiche in cui si narrano la storia, la fatica della sopravvivenza, le diverse dominazioni, i Presidi di Spagna, i Medici e l’utopia di Cosmopoli (Portoferraio), per arrivare agli anni dell’esilio elbano di Napoleone, quindi all’Unità d’Italia e infine ai nostri tempi.

Un posto di rilievo nel volume è rappresentato dalle miniere di Calamita (Capoliveri) e di Rio Marina. Il ferro, nei secoli, ha caratterizzato profondamente la storia della parte orientale dell’Elba, dove i “cantieri” raccontano la durezza del lavoro dei minatori, prima dello stop definitivo all’estrazione avvenuto all’inizio degli anni Ottanta del Novecento.

Ci sono poi tante curiosità e leggende, ma anche cose da non perdere come le grandi fioriture fucsia del fico degli Ottentotti all’Elba e al Giglio, i ranuncoli d’acqua che in primavera ricoprono lo Stagnone a Capraia, le eccellenze artigianali che hanno conquistato il mondo (come gli orologi Locman progettati a Marina di Campo e le collezioni di profumo Acqua dell’Elba che nascono a Marciana Marina), le grandi etichette di vino, gli itinerari nell’Elba che trae origine dalla Corsica e i misteri di Montecristo (con la leggenda di San Mamiliano).

Bouganville nel cuore di Capraia Isola (Biancamaria Monticelli Ph.)

Per parlare infine delle isole carcere. Gorgona che continua ad ospitare una colonia penale agricola dove da alcuni anni è in corso un progetto sociale insieme a Frescobaldi per la produzione di vino e dove si stanno salvando dal macello gli  animali degli allevamenti e a sud dell’Elba, Pianosa, ormai ex isola-carcere.

L’introduzione dell’autrice

Quando arriva la bella stagione la voglia di vacanze si fa subito sentire. Cominciamo a sognare il luogo dove divertirci, rilassarci e scoprire cose nuove. Mare? Campagna? Montagna? Città d’arte? Con questo libro vorremmo dare un piccolo suggerimento ai vacanzieri indecisi, quello di “guardare” con attenzione all’Arcipelago Toscano. Sette isole, molti isolotti e scogli, una lunghissima storia alle spalle, un ambiente speciale e – soprattutto – una miriade di profumi unici, come quelli che si sprigionano dalla macchia mediterranea.

E allora facciamoci trascinare dall’olfatto per tracciare un itinerario che parte da Gorgona, l’isola più settentrionale, per poi scendere  verso Sud, toccando Capraia, Elba, Pianosa, la misteriosa e solitaria Montecristo, Giglio e infine Giannutri.

Un viaggio affascinante nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, sospeso fra mare (Tirreno e Ligure) e terre emerse. Un Parco che a sua volta è compreso in quell’area – tra Francia e Italia – dedicata al Santuario dei Cetacei. Scopriremo la vegetazione delle isole, l’origine delle rocce, la mescolanza di storia e idiomi (toscano, còrso e ligure), le vestigia etrusche e romane, le miniere per l’estrazione del ferro, le leggende, i misteri e i relitti adagiati su fondali marini, i Presidi di Spagna, la storia di Napoleone e dei suoi dieci mesi trascorsi nell’esilio elbano.

Ma ci sono anche i consigli di un velista e quelli di un esperto di enogastronomia che ci porterà per vigne e cantine. Con un assaggino di piatti tipici. Buona lettura e, soprattutto, buone vacanze.