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I Vini dal Mondo seguiti da Riccardo Cotarella

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Vigneti a Bethlehem

Riccardo Cotarella lo conosciamo tutti e parlare di lui, del suo lavoro, fa sempre notizia.

Merano Wine Festival edizione 2019. Palazzo Kurhaus, sala Czerny Saal, Wine International.

Alcuni Banchi “firmati” Riccardo Cotarella con vini in assaggio provenienti da aziende di diversi paesi vitivinicole sparse in tutto il mondo.

Israele, Giappone, Romania, Russia, tanto per dire. Tutte seguite dal Presidente Assoenologi.

A fare le sue veci Francesco Fossati, collaboratore e referente. Persona che ha “brillato” per disponibilità e cortesia illustrando le aree di provenienza, i vitigni allevati, i sistemi di vinificazione; insomma tutto quanto potesse essere d’aiuto nell’interpretare gli assaggi.

CREMISAN WINE ESTATE, Israele, zona Palestina, Bethlehem. Area difficile dove fare vino, vuoi per le difficoltà logistiche, vuoi per la contrarietà della presenza musulmana.

Una Storia tutta Italiana legata alla presenza dei Padri Missionari Salesiani. E non poteva essere che storia italiana vista la cura delle etichette e dei contenuti. Sostegno, negli anni, da parte di molti soggetti pubblici come la Regione Sardegna, Regione Umbria, Provincia di Trento e la Fondazione Mach di San Michele all’Adige.

Burst

Vitigni locali a bacca bianca e nera allevati su terreni collinari nel cuore della Terra Santa.

I vini assaggiati

– Dabouki bianco 2018. Vinificazione in inox. Un bianco che coniuga una sottile, rinfrescante mineralità con bassa alcoolicità (12%). La mano di Cotarella riesce ad innalzarlo negli Ottimi. Voto 87/100

– Baladi rosso 2015.14 mesi di botte grande. Elastica piacevolezza, beva slanciata. Ottimo, voto 88/100

CAMEL FARM WINERY, Japan. Peccato, sono arrivato troppo tardi. Le poche bottiglie tutte esaurite. Lo spumante del Sol Levante ha rimandato l’appuntamento.

Vigneti Dorvena

DORVENA. Vini dalla Romania. Non più novità i vini romeni al MWF. Tutti gli anni “vecchie e nuove cantine” si propongono alla kermesse meranese.

“Dolci declivi vocati da secoli alla viticultura, celati dalla storia e riscoperti con Dorvena. Genagricola, la più grande realtà agricola italiana, forte della sua esperienza e tecnica enologica ha scelto il terroir di Pâncota dando vita a cinque vini che interpretano, esprimono ed intrecciano due culture storicamente legate. Il piacere del vino per chi ha voglia di godersi un buon calice del Nettare di Bacco che strizza l’occhio anche ai palati più esigenti”.

Vini romeni

Se poi aggiungiamo: ”Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore” (Edmondo de Amicis) il gioco è fatto. L’Azienda Dorvena diventa maggiormente simpatica.

Un clima esclusivo, con brezze leggiadre che accarezzano le viti e che nel periodo della maturazione delle uve, regala escursioni termiche anche di 20°. Il percorso si completa nella futuristica cantina costruita nel 2010, dotata delle più moderne attrezzature per la vinificazione, che si armonizza al panorama mozzafiato dandogli una nota moderna e intonata. I Vini assaggiati:

Feteasca Regala 2016. Bianco. Una versione coinvolgente che stupisce al palato per freschezza e e progressione. Ottimo, voto 88/100

Feteasca Neagra 2017. Rosso. Convincente espressività fruttata. Note floreali  macerate e fruttate convivono  con un palato fresco veicolato il tutto verso una lunga persistenza. Ottimo, voto 89/100

USADBA DIVNOMORSKOE. Vini dalla Russia. Russia sì ma meglio dire Vini della Crimea.

Vini russi

7 ettari di vigneti che si trovano direttamente lungo la costa del Mar Nero, a nord-ovest del villaggio di Divnomorskoye, a circa 12 chilometri a sud di Gelendjhik.

Divnomorskoye ha una cantina moderna con una capacità di 300.000 bottiglie all’anno. Produce otto vini varietali e due blend,. Le varietà includono Chardonnay, Pinot Bianco, Riesling, Sauvignon Blanc, Traminer, Syrah, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero.

I miei assaggi

Syrah 2015. I terreni vocati da centinaia d’anni alla viticoltura, propiziano una convincente sapidità. Non tradisce la beva. Ottimo 89/100

Cabernet Sauvignon 2015. Profumi splendidi, terziari ben ispirati. Freschezza ed eleganza che porta diretto all’eccellenza. Voto 91/100

Devo dire che ho lasciato i “banchi di Cotarella” interessato e divertito. Ancora una volta il Merano Wine Festival mi aveva colpito. Grazie Francesco per la collaborazione. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi fatti durante il Merano Wine Festival 2019

 

Per ulteriori info: Francesco Fossati

francesco.fossati@riccardocotarella.it