Tre decenni di storia dei grandi vini italiani: 1988-2017

I vignaioli più professionali, entusiasti e creativi, le aziende più innovative e capaci, una generazione di appassionati e intenditori cresciuta in modo esponenziale in Italia e nel mondo. È questa la rappresentazione che la guida Vini d’Italia, unica con edizioni anche in tedesco, inglese, cinese e giapponese, ha reso nella sue trenta edizioni.

Il Gambero Rosso ha così contribuito alle solide basi e all’affermazione nazionale e internazionale del settore vinicolo italiano.

“Il Gambero Rosso festeggia con estrema soddisfazione la trentesima edizione della Guida Vini d’Italia. – ha dichiarato il Presidente Paolo Cuccia – In questi anni il vino italiano ha posto le basi per successi duraturi nella qualità, oggi riconosciuta a livello mondiale. Il nostro Gruppo ha contribuito a dare visibilità ai produttori e ai territori del nostro Paese grazie a un’offerta comunicativa, promozionale e formativa unica a livello nazionale e, probabilmente, con pochi esempi similari a livello internazionale. Desidero però ripetere pubblicamente il pensiero che esprime il senso di servizio che contraddistingue l’operare del Gambero Rosso: il meraviglioso quadro della viticoltura italiana è dipinto dai produttori e dagli enologi che ogni anno si impegnano a realizzare i loro vini eccellenti, il nostro lavoro è di dare una cornice alla loro maestria.“

Vini d’Italia 2017 è stata realizzata da un formidabile gruppo di degustatori, oltre 70 tra redattori e collaboratori, che hanno quest’anno degustato, in modo rigorosamente anonimo, oltre 45.000 campioni di bottiglie di vini diversi. Sono stati selezionati 22.000 vini di 2.400 aziende per i quali è stata redatta una scheda, totalmente nuova ogni anno, in cui vengono fornite tutte le notizie fondamentali dai dati produttivi a quelli territoriali. Sono inoltre fornite informazioni relative alla viticultura biologica, biodinamica o convenzionale.

Per ogni vino è ovviamente riportata la valutazione con il classico sistema del Gambero Rosso: un bicchiere per i vini buoni nella loro categoria, due bicchieri per i vini da molto buoni a ottimi ed, infine, i prestigiosi Tre bicchieri, simbolo dell’eccellenza, riservati ai vini che hanno superato un ultimo rigorosissimo test da parte della commissione finale nelle degustazioni che si tengono alla Città del gusto di Roma.

Quest’anno sono stati prescelti 429 grandi vini provenienti: 80 dalla Toscana, 75 dal Piemonte, 38 dal Veneto, 27 dall’Alto Adige, 26 dal Friuli Venezia Giulia, 22 dalla Lombardia e dalla Campania, 21 dalla Sicilia, 20 dalle Marche, 14 dall’Emilia Romagna, 12 dall’Abruzzo, dalla Sardegna e dalla Puglia, 10 dall’Umbria e dal Trentino, 7 dal Lazio, 6 dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria, 4 dalla Basilicata, 3 dalla Calabria, 1 dal Molise. Le aziende che hanno ottenuto un punteggio Tre bicchieri 10 o più volte ottengono una o più stelle. Ai vertici c’è Gaja con 6 stelle;  Ca’ del Bosco con 4; La Spinetta, Elio Altare – Cascina Nuova, Allegrini, Castello di Fonterutoli, Valentini con 3.

Un’ulteriore selezione è data dai premi Premi Speciali. Il Rosso dell’Anno è un grande Gioia del Colle Primitivo, il Muro Sant’Angelo  Contrada Barbatto ’13 di Chiaromonte. Il Bianco dell’Anno è un elegante Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Classico Superiore Misco ’15 di Tenuta di Tavignano. Il premio Bollicine dell’Anno va alla ventesima annata di un iconico Valdobbiadene, il Giustino B. ’15 della Ruggeri & C. Il premio Dolce dell’Anno l’ha ottenuto la friulana Lis Neris che ha proposto un Tal Lùc Cuvée Speciale, un fantastico vino da meditazione frutto del taglio di due annate, la 2006 e la 2008. La Cantina dell’Anno ha premiato Bellavista, la grande azienda franciacortina capofila del gruppo Terra Moretti che vanta una collezione di maison di livello tra Franciacorta e Toscana.

Il Miglior rapporto Qualità Prezzo va all’ottimo Pecorino ’15 dell’abruzzese Tiberio, mentre il Viticoltore dell’Anno è Aimone Vio, un vigneron ligure di grande talento e straordinaria passione. La Cantina Emergente è la chiantigiana Istine, una bellissima realtà dal sicuro avvenire. Il premio per la Viticoltura Sostenibile, infine, premia la cantina Roccafiore dell’Umbria.

Ogni dieci anni è consuetudine dei curatori segnalare i Tre Bicchieri Riscoperti: si tratta di vini che all’epoca delle degustazioni non avevano pienamente convinto il panel, ma che nel corso degli anni, attraverso nuovi assaggi, hanno dimostrato tutto il loro valore oltre ad un’indubbia longevità e hanno quindi meritato i Tre bicchieri.

Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la partnership con Tannico.it, la più grande e completa enoteca online italiana.

Gambero Rosso Academy, in partnership con l’Università degli Studi di Siena, propone un Master Executive totalmente nuovo in un ambito di grande attualità: il Wine Sustainability Management. Tutto ciò che c’è da sapere sul management della sostenibilità del vino, con una formula che viene incontro ai bisogni dei professionisti: lezioni nei week-end, moduli acquistabili separatamente, con lezioni frontali e visite in azienda. Sostenibilità ambientale unita all’aspetto economico. Questo corso è nato dal progetto EQUALITAS, voluto da Unione Italiana Vini e FederDoc a cui ha contribuito e partecipa Gambero Rosso.

I Numeri 2017

22000 vini, 2400 produttori, 429 Tre Bicchieri, 88 Tre Bicchieri Verdi, 88 Tre Bicchieri sotto 15 euro