Storia, arte, buon cibo: sono tre gli elementi alla base del grande successo della seconda tappa di “Gustando i Comuni dei Monti Picentini”, l’iniziativa promossa dal Gal Colline Salernitane in collaborazione con l’Associazione Gusto del Gusto di Battipaglia.

Sabato 13 luglio seconda tappa nella suggestiva cornice di Montecorvino Rovella, nella verdeggiante oasi dei Monti Picentini, a circa 24 km da Salerno: un territorio caratterizzato da una storia e una cultura millenarie e una tradizione enogastronomica che, con le sue produzioni di olive ed olio extra vergine di primissima qualità, nocciole, castagne, pomodori, cereali e buon vino, figura meritatamente fra le eccellenze italiane.

Dopo i saluti delle autorità civili e religiose presso la Chiesa di Sant’Ambrogio alla Rienna, la visita alla mostra fotografica “Salerno Longobarda, monumenti e memorie di un passato da scoprire”, organizzata dall’Associazione culturale e Circolo fotografico “Colori Mediterranei” in collaborazione col Gruppo Archeologico Salernitano, ha consentito un viaggio suggestivo nella storia di Salerno attraverso le sue chiese e i suoi monumenti ritratti da fotografi locali.

Di particolare interesse l’approfondimento culturale sulle millenarie tradizioni enogastronomiche nel Convegno Culturale “L’alimentazione tra archeologia e tradizione” con gli interventi dell’archeologo Vladimiro D’Acunto con “Archeologia à la carte”, del prof. Alessandro Di Muro (Università delle Calabrie) che ha parlato di “Alimentazione tra archeologia e fonti scritte” e infine della dott.ssa Federica Garofalo (Gens Langobardorum) con  “I consigli del dietologo medievale”. La moderazione è stata affidata a Felice Pastore, del gruppo archeologico salernitano.

Dopo il convegno, un tuffo nella storia con la rievocazione in costume a cura della Gens Langobardorum del Gruppo Archeologico Salernitano: che hanno riproposto in costume d’epoca e con precisione scientifica uno spaccato di vita salernitana di età longobarda.

Non poteva, naturalmente, la tradizione enogastronomica: presso il sagrato della Chiesa di Sant’Ambrogio alla Rienna è stato allestito un ricco buffet con piatti locali rielaborati per l’occasione dallo chef Pierino Cardonia: le potenzialità degli squisiti prodotti locali, fra cui la nocciola e l’olio extravergine di oliva, sfruttati al meglio dal “tocco magico” di un grande chef locale.

E non finisce qui, perché il viaggio nei comuni dei Monti Picentini, un itinerario unico fatto di storia, arte ed enogastronomia, proseguirà sabato 20 luglio a Sieti, uno dei casali di Giffoni Sei Casali, fondato nel IX secolo dagli abitanti della zona pianeggiante per sfuggire alle incursioni dei saraceni.

Protagonista anche qui una delle eccellenze del territorio: la nocciola tonda di Giffoni I.G.P., con una degustazione guidata in cui saranno assaporati i piatti della tradizione, per concludere con dolci come cannoli ripieni, torte e crostate di noci e nocciole.

C’è una differenza sostanziale fra “conoscere” un luogo e “gustarlo”: è su tale sottile confine che s’innesta  l’iniziativa: conoscere davvero un luogo significa essere in grado di “gustarlo”.