Yokoama Sushi a Milano

Sembrava quasi impossibile che a Reggio Calabria potesse “ approdare” una chef cinese e presentare un libro sulla sua storia di cuoca cinese a Milano, la sua cucina libera e le ricette, ma principalmente la sua storia, barriere e pregiudizi, le difficoltà di approdare in un paese straniero, in una città internazionale come Milano.

Filippo Cogliandro e Rosy Chin hanno smentito tale convinzione con la presentazione del libro della chef cinese: “Come piace a me. La mia storia e la mia cucina libera, coraggiosa, oltre le barriere e i pregiudizi”.

Appuntamento al Ristorante L’Accademia Gourmet il prossimo 30 agosto.

Filippo Cogliandro

La presenza della cucina orientale in Italia è datata fine anni Sessanta, ma ben presto i locali che hanno aperto i battenti in seguito si sono limitati a una cucina standard, di un livello qualitativo scarso, senza nessun appeal per il consumatore curioso, soprattutto senza stagionalità. In seguito, gli investimenti degli imprenditori cinesi si sono spostati nel settore “all you can eat” o nei ristoranti solo nominalmente giapponesi, con il sushi protagonista, ma sempre con l’obiettivo di proporre una cucina a basso costo e senz’anima.

Ma Rosy Chin Chef ha fatto del suo ristorante Yokohama Sushi Restaurant a Milano un luogo di grande eccellenza offrendo una cucina fusion che combina la tradizione orientale con quella occidentale.

Polpo cotto a bassa temperatura su rondelle di porro e datterino

Lo chef Cogliandro preparerà un menù di 3 ricette interpretate dal libro di Rosy Chin, chef Italiana di origini cinesi, oggi una chef e imprenditrice di successo.

Nel corso della sua vita le è capitato, tuttavia, di sentirsi fuori posto, diversa, anche a causa di episodi di bullismo. Questo libro, a metà tra autobiografia e ricettario, racconta il percorso di auto-accettazione e riscatto, da cui è nato il suo concetto «inclusivo» di cucina, che unisce Oriente e Occidente. Con dei video, ma anche mediante la descrizione del libro, disponibile in tutte le librerie e store digitali, apprendiamo in parte il contenuto e l’impronta che Rosy Chin ha voluto dare a questo suo progetto.

Con la nascita dei suoi figli, Rosy Chin ha deciso di prendere in mano la propria vita e riscattarsi. Difficile cambiare il mondo che la circonda, ma ha voluto cambiare sé stessa. E per questo ha voluto accettarsi e considerare la sua diversità come un punto di forza. Ed è così che Rosy si è fatta largo nel mondo della cucina come chef, ma anche come creator sui social. Oggi è anche un’imprenditrice di successo.

Rosy Chin e il suo libro

E negli anni tutto ciò che ha imparato è diventato motivo di unione e inclusione, tra la cucina orientale e occidentale. Peraltro è anche considerata la chef di molti vip, di recente, ospite di Caterina Balivo, Rosy Chin ha parlato del suo libro e ha rivelato: “Il mio libro è dedicato ovviamente a mio marito, alla mia famiglia, al mio più grande amore. L’amore è stata per me una grandissima rivincita, mi ha accompagnato in tutti i miei momenti quindi lui che mi ama in tutte le mie sfumature ho dedicato questo libro”. 

Rosy Chin è nata a Milano il 3 novembre 1985 (ha 38 anni). Si descrive come «una chef, un’imprenditrice e una mamma». In un’intervista, ha detto di essere «troppo cinese per gli italiani e troppo italiana per i cinesi. Difficile far condividere queste due culture. Ma io cerco un posto nel mondo e sono sempre stata respinta. Si dice che il troppo stroppia. Per una volta voglio essere me stessa e chi se ne frega».

I genitori e i problemi con il cibo. Poi parla dei suoi genitori, della sua infanzia piena di privazioni e sacrifici. «I miei genitori sono sempre stati dei ristoratori. Avrei preferito giocare con le bambole ma ho sempre avuto un forte senso del dovere e così ho dovuto soffrire». Una sofferenza vissuta anche con il cibo: «Ho avuto un problema con il cibo. Ero 60 chili di rabbia. Poi ho pensato ai miei bambini, a quanto è bella la vita. E così sono rinata. E il cibo è diventato il mio più grande alleato. A 17 anni sono stata in un centro per curare l’obesità. Non si guarisce mai dall’obesità. Mi sento sempre non adatta e non adatta, a qualsiasi cosa, non so mai se sono giusta o se vado bene. Io mi sento una fallita». 

Il suo ristorante a Milano

Rosy Chin ha sposato nel 2018 il ristoratore, e insieme a lei co-proprietario del Yokohama Sushi Restaurant a Milano, Paolo La Quosta. Rosy Chin si è fatta conoscere nel mondo della cucina milanese grazie al suo ristorante sushi Yokohama. È figlia di Chang Kuang, noto per aver contribuito a diffondere la cucina cinese a Milano insieme a sua moglie. Il ristorante Yokohama offre una cucina fusion che combina la tradizione orientale con quella occidentale.

Il suo menu degustazione, chiamato “Sensazioni”, presenta dieci portate da condividere per almeno due persone, tuttavia, per chi preferisce una cena “alla carta”, c’è una vasta scelta di piatti. Il menu include una varietà di carpacci, tra cui il Wagyu, il carpaccio di tonno e quello astice. Gli antipasti caldi includono opzioni come il tentacolo di polpo arrostito e le capesante marinate al sake. Ci sono anche involtini di gamberi e involtini di verdure serviti con salsa agro dolce.

Ristorante L’Accademia Gourmet a Reggio Calabria

Yokohama Sushi Restaurant a Milano