Union des Grands Crus de Bordeaux. Only for Merano WineFestival.

“Nato dal patto tra un grande terroir e gli uomini che lo hanno sfruttato fin dai tempi dei romani, il vigneto di Bordeaux è ricco di una diversità che è incarnata dalla pluralità delle sue denominazioni. All’interno di questo mosaico è emersa nel tempo una gerarchia qualitativa approvata dalle successive graduatorie di cui i Grands Crus occupano la vetta”. Così si presenta l’Union, presentando il terroir senza il quale niente ha valore.

Ieri. Nei primi anni ’70, durante un viaggio in Giappone, un piccolo gruppo di proprietari di châteaux gettò le basi per l’Unione dei Grands Crus di Bordeaux con lo scopo di sviluppare azioni promozionali in tutto il mondo.

Oggi. Con le sue differenze e valori condivisi, l’Unione riunisce 134 dei maggiori Crus distribuiti sulle più prestigiose denominazioni di Bordeaux.

A parlare il Presidente, Olivier Bernard conosciuto in particolare per essere il “grande bianchista del Bordeaux: Domaine de Chevalier”.

L’Union des Grands Crus de Bordeaux è da sempre una delle carte vincenti di Helmuth Köcher.

Il Pavillon des Fleurs

Devo dire, ad onor del vero, che in questa ultima edizione la presenza dei francesi di Bordeaux è stata limitata. Serve un rilancio perché la loro presenza, oltre dare lustro e incenso all’evento, è uno dei pochi momenti in cui possiamo assaggiare in Italia i Grandi Crus del Bordeaux.

Comunque i tredici Chateau e Domaine presenti hanno rappresentato degnamente ben sei zone bagnate dalla Garonne, Gironde e Dordogne. Rive gauche e droite presenti con altrettanti indiscutibili campioni.

Vediamo le zone con gli Chateau e Domaine presenti:

Rive Gauche

Péssac-Leognan  Domaine de Chevalier

Sicuramente il Domaine più famoso per i bianchi del Bordeaux.

Domaine de Chevalier 2014. 75% Sauvignon Blanc e 25% Semillon. Vino equilibrato, molto dinamico, stimola la beva. Ottimo voto 89/100

Esprit de Chevalier 1998. 100% Sauvignon Blanc. Capire la longevità di questi vini creati per durare nel tempo. In splendida forma questo 1998 a conferma del valore del terroir. Eccellente, voto 92/100

Ho assaggiato anche due rossi. Esprit de Chevalier rouge 2015 (cabernet sauvignon 55%, merlot 40%, Petit Verdot 5%), ottimo voto 88/100 e Domaine de Chevalier rouge 1998 (cabernet sauvignon 65%, merlot 30%, cabernet franc  5%), eccellente 91/100

Margaux Château Brane-Cantenac

Dalla Garonne alla Gironde, dalle Grave all’Haut-Medoc, dall’area dei bianchi ai rossi della rive gauche.

Baron de Brane 2010. 53% cabernet sauvignon e 47% merlot. E lo chiamano secondo vino. Godibile in tutti i sensi. Beva inarginabile! Eccellente voto 90/100

Château Brane-Cantenac 2010 62% cabernet sauvignon, 30% merlot, 8% cabernet franc. Davvero intrigante questo Margaux. Coinvolgente dinamica al gusto. Eccellente voto 92/100

Château Brane-Cantenac 2008. Cabernet sauvignon 70%, 28% merlot, 2% cabernet franc. Espansione al palato profonda. Fraseggio aromatico nella complessità olfattiva. Eccellente voto 93/100

Margaux Château du Tertre

Da Labarde ad Arsac. Viaggiando con i calici nel Margaux.

Les Hauts du Tertre 2015.  55% Cabernet Sauvignon, 20% Merlot, 25% Cabernet Franc. Fantastici questi secondi vini del Margaux. Dinamici nella loro categoria. Basta un sorso per essere nell’eccellenza. Eccellente voto 90/100

Château du Tertre 2012. 55% cabernet sauvignon, 27% merlot, 11% cabernet franc, 7% petit verdot. Elegante, l’erbaceo del cabernet ben amalgamato nella complessità olfattiva. Eccellente, voto 92/100

Château du Tertre 2010. 70% cabernet sauvignon, 20% merlot,  10% petit verdot. Semplicemente sublime. Uno dei Bordeaux che più mi ha affascinato. Eccellente 94/100

Rive Droite

Saint-Emilion  Château La Tour Figeac

Una vecchia conoscenza al MWF. Presente con tre grandi vini a prevalenza Merlot.

Esquisse de La Tour Figeac 2015. Il secondo vino. Merlot 80% e Cabernet Franc 20%. Secondo vino solo sulla carta. Massiccio, profondo, un Saint-Emilion di tutto rispetto. Ottimo, voto 89/100

Château La Tour Figeac 2015. 70% merlot e 25% cabernet franc. Giovane ma già un cavallo di razza. Da attendere. Centrato sulla purezza del frutto. Al momento ottimo, voto 89/100

Château La Tour Figeac 2010. 75% merlot e 25% cabernet franc. Tannini eleganti, ha bisogno ancora di qualche anno di bottiglia. Eccellente 91/100

Pomerol Château Gazin

Château confinante con il più ben noto Château Petrus con il quale collabora per l’allevamento di alcuni vigneti.

Château Gazin 2016. 87% merlot, 8% cabernet sauvignon e 5% cabernet franc. Vino da comprare e dimenticare in cantina. Già adesso supera la soglia dell’eccellenza. Eccellente 90/100

Château Gazin 2008. 92% merlot, 6% cabernet sauvignon e 2% cabernet franc. Il palato rivela una finezza tannica prestigio di longevità. Eccellente 93/100

L’Hospitalet de Gazin 1996. 87% merlot, 9% cabernet sauvignon, 4% cabernet franc. Il terroir del Pomerol in bottiglia. Versione che si fa apprezzare ancora per la freschezza senza alcun cedimento. Chapeau! Eccellente, voto 92/100

Sauternes

Château Guiraud

Situato nel cuore del Sauternes. Vecchia conoscenza, prodotti incantevoli.

Château Guiraud 2015. 65% Semillon, 35% Sauvignon Blanc. È sempre un bel bere. Ha sprigionato sensazioni  floreali unite a note ben fuse di burro e tostate. Bilanciato, fresco. Eccellente, voto 91/100

Château Guiraud 2010. 65% Semillon, 35% Sauvignon Blanc. Dorato tendente all’ambra, intense note floreali, struttura morbida, fresco. Eccellente, voto 92/100

Inoltre ho assaggiato:

Château la Cabanne, Pomerol, vendemmie 2012 e 2006

Château Giscours, Margaux. Vendemmie 2010 e 2012

Château Graud Larose Saint-Julien. Vendemmie 2015 e 2001

Château Langoa Barton, Saint-Julien. Vendemmie 2015 e 2009

Château Léoville Barton, Saint-Julien. Vendemmie 2014 e 2012

Château de Fargues, Sauternes. Vendemmie 2015 e 2005

Château Lefaurie-Peyraguey, Sauternes. Vendemmie 2015 e 2013

La sala Pavillon des Fleurs è da sempre la mia prima tappa al Merano WineFestival, vuoi per le gemme enoiche presenti, vuoi perché i vini in assaggio finiscono velocemente. Un motivo ci sarà? Chapeau!

Urano Cupisti

 

Per info:

Union des Grand Cru de Bordeaux

10 Cours du 30 Juillet, 33000 Bordeaux, Francia

contact@ugcb.net

www.ugcb.net