Il vino buono, pulito e giusto è il claim che accompagnerà la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, una manifestazione che esce dai soliti schemi fieristici e rappresenta, anche per il settore vitivinicolo, il primo passo concreto di quella transizione ecologica che caratterizzerà i prossimi decenni.

Dal 27 al 29 marzo a Bolognafiere 500 saranno le cantine espositrici per una tre giorni di incontri, degustazioni e masterclass. Sana Slow Wine Fair nasce dal connubio tra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico con il Salone Internazionale SANA e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità e della sostenibilità ambientale.

Varenik di Pelješac, Croazia, Presidio Slow Food

Per questo appuntamento sono state selezionate 500 cantine provenienti da 18 Paesi che, nella tre giorni bolognese, avranno l’opportunità di incontrare migliaia di operatori del settore e stringere nuove collaborazioni. 

All’aspetto fieristico, Sana Slow Wine Fair unisce un’impronta fortemente contenutistica: protagonista della fiera non è, genericamente, il vino, bensì un certo tipo di vino.

Che sia buono, pulito e giusto, cioè che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, la cui produzione non impatti sul paesaggio in cui si inserisce, e che sia motore di crescita economica grazie al rapporto virtuoso instaurato dalla cantina con i propri dipendenti e con le comunità con essa interagisce.

Moscato passito di Strevi, Piemonte, Italia, Presidio Slow Food. Photo Giorgio Bava

Sana Slow Wine Fair si apre con un’anteprima di tre convegni internazionali online il 22, 23 e 24 marzo per consentire la più ampia partecipazione possibile del pubblico e il confronto con il maggior numero di delegati dall’Italia e dall’estero.

Il via ufficiale è previsto domenica 27 marzo in presenza a BolognaFiere.

Ad aprire la manifestazione del vino buono, pulito e giusto un’assemblea plenaria in cui sono rielaborati in un documento unico i temi discussi durante gli incontri online, sintesi della rivoluzione nel mondo del vino che la Slow Wine Coalition desidera portare avanti.

Barossa Valley, Australia. Photo by Thomas Schaefer

L’accesso alla parte espositiva nei tre giorni è riservato agli operatori del settore, ad esclusione della domenica pomeriggio quando la fiera è aperta a tutti gli appassionati, che potranno accedere anche lunedì e martedì, iscrivendosi a una delle 9 masterclass in programma