Secondo le stime di Veneto Agricoltura non si ripeterà la produzione record del 2018 ma la qualità delle uve, sane ovunque, prefigura un’annata almeno interessante.

Uno scenario, questo, che si ripete anche nelle altre principali regioni vitivinicole italiane, meno invece in Francia e Spagna dove la vendemmia arranca. È questo lo spaccato previsionale dell’imminente vendemmia presentato a Legnaro (Pd) in occasione dell’ormai “storico” Focus (45^ edizione) organizzato da Veneto Agricoltura e Regione, con Avepa, Arpav e Crea-Ve.

Un evento che ha visto, come ogni anno, una grande partecipazione di operatori e addetti ai lavori interessati a raccogliere utili informazioni sullo stato del vigneto alla vigilia della vendemmia, che nel Veneto partirà con i Pinot e lo Chardonnay, mentre è già iniziata la raccolta delle uve di Pinot Grigio per base spumante.

Le previsioni

Nel Veneto quest’anno la produzione di uva dovrebbe ridursi mediamente del -15% rispetto alla produzione record del 2018, con punte anche ben maggiori in alcune aree. Complessivamente, la produzione dovrebbe raggiungere i 12,8 mln di quintali di uva.

Per quanto riguarda le altre Regioni italiane contattate in video conferenza: in Piemonte, colpito da gelate in primavera e ondate di caldo a giugno, produzione nella media. Inizio vendemmia, prossima settima (moscati).

Lombardia: estate molto calda, uve sane, produzione -15% con punte del -20% nell’Oltrepò Pavese e -15-20% in Franciacorta; Valtellina -10%.

In Emilia-Romagna periodo primaverile molto impegnativo sotto il profilo della sanità delle uve; produzione in calo del -15% medio, qualità molto buona.

In Toscana la vendemmia è in ritardo di 10 giorni circa; la produzione sarà nella media o in leggero aumento, mentre per il Brunello si prevede una leggera riduzione.

Puglia: produzione in calo del -20% per un andamento climatico non favorevole, specie in primavera.

In Sicilia la vendemmia è in ritardo di circa 10 giorni, con una riduzione produttiva che arriva al 30% per le uve bianche precoci, specie in Sicilia Occidentale; meno pesante il calo per le uva a bacca nera; uva eccellente grazie ad un buon andamento climatico.

In Francia l’andamento climatico ha inciso negativamente sulla produzione che sarà senz’altro in calo rispetto al 2018 e sui livelli del 2017.

In Spagna la riduzione produttiva sarà mediamente di circa il 30% con punte del 50% in alcune aree. Bianchi eccellenti con ottimo grado alcolico.

A cura di Veneto Agricoltura