L’idea che era alla base del Patto di Spello (avvenuto in occasione Frantoi Aperti in Umbria) sta finalmente dando i suoi frutti e l’incontro di ieri 5 maggio, con Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole e Forestali, lo dimostra. La costituzione del Tavolo del Turismo Enogastronomico ha visto per la prima volta le più importanti organizzazioni del settore del turismo enogastronomico mettere a punto un piano condiviso con l’obiettivo di superare il terribile momento di crisi e, soprattutto, di preparare nel migliore dei modi la ripartenza post pandemia.

I sottoscrittori del Tavolo turismo enogastronomico

La Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Associazione Città del Vino, Associazione Città dell’Olio, Movimento Turismo del Vino, Movimento Turismo dell’Olio e Unione Italiana Vini: sono queste le realtà che compongono la squadra che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy, quel turismo enogastronomico che costituisce non solo un fondamentale volano economico, ma anche un elemento di identità, un quid plus di storia, cultura e tradizione che il mondo ci invidia e che fa del nostro Paese una delle mete più ambite per i turisti di ogni latitudine.

Un comparto drammaticamente segnato dagli effetti del Covid 19 ma che mostra una fortissima voglia di ripresa. Che, ovviamente, non poteva prescindere da un’idea di unità tra gli attori principali del settore prima e da un confronto con le istituzioni ora.

L’incontro con Centinaio

Apprezzamento per l’iniziativa e per la rapidità della stessa da parte del Sottosegretario. Centinaio ha sottolineato l’assoluto bisogno di concretezza e necessità di accelerare, anche in vista dell’imminente stagione turistica estiva. Occorre trasferire al Ministero la necessità di considerare la voce del Turismo Enogastronomico come fondamentale.

Sì alla creazione del Tavolo permanente con partecipazione attiva delle istituzioni. Ha anche sottolineato l’importanza di dare seguito alla richiesta di attuazione della legge sull’oleoturismo.

Tanti i temi sul tavolo: dall’attuazione della legge sull’oleoturismo alla promozione alla digitalizzazione, dalle infrastrutture alla formazione professionale, dalla tutela ambientale alla comunicazione, passando per un portale nazionale dedicato e la creazione di un protocollo sulla cura e manutenzione del paesaggio, l’ideazione di una segnaletica puntuale, la rivalutazione dei nostri bellissimi borghi.