Osterie d’Italia 2025, la trentacinquesima edizione della guida Slow Food che recensisce più di 1900 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina, sarà in libreria dal 16 ottobre.
Un notevole incremento di novità conferma che l’identità dell’osteria continua a evolvere al passo con i tempi ma si mantiene forte ed è scelta da sempre più giovani cuochi e ristoratori per le loro nuove aperture, anche in forme alternative. Quest’anno la nuova edizione della Guida alle Osterie è stata presentata al Teatro Strehler di Milano lunedì 14 ottobre.

Le novità dell’edizione 2025
La trentacinquesima edizione di Osterie d’Italia racconta, come ormai da tradizione, la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 250 collaboratori sparsi in tutta Italia, una rete fitta e capillare di appassionati che visitano in anonimato tantissimi locali.
1917 sono i locali segnalati nell’edizione 2025: accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, c’è una novità.
Quest’anno infatti si è voluta inaugurare una sezione chiamata Locali Quotidiani, che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, pub, enoteche e gastronomie le cui caratteristiche, in primis l’attenzione e l’aderenza al territorio, la selezione di materie prime e un particolare stile di accoglienza attento alla convivialità, rientrano a tutti gli effetti nell’idea di osteria così come raccontata da Osterie d’Italia.
Questa nuova sezione, che si trova in fondo alla guida, ha largamente contribuito al numero di nuovi indirizzi inseriti nella guida poiché da soli i Locali Quotidiani sono 134, che andando a sommarsi a tutte le altre novità fa lievitare a 460 i nuovi ingressi, a testimonianza di un settore che continua a crescere e rinnovarsi.

Dei 1917 locali segnalati nella guida, sono 324 i locali premiati con il massimo riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.
Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (178), e subito dietro Campania (172) e Toscana (164), con un trend abbastanza simile nel numero delle Chiocciole che vede la Campania con 39 locali chiocciolati, il Piemonte con 29 e la Toscana con 27.
I premi speciali
Sin dalla loro istituzione, alcuni anni fa, i premi speciali, assegnati in occasione della presentazione ufficiale della guida, sono l’occasione per accendere un faro su alcune tra le tante, bellissime storie che raccontano le osterie recensite all’interno della guida.

Per questa ragione, il numero di premi speciali nel corso del tempo è cresciuto e si è arricchito di nuovi riconoscimenti che permettono di aggiungere pezzi importanti alla narrazione.
Quest’anno sono 10, eccoli, con le motivazioni di ciascuna assegnazione.
La Guida sarà disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 16 ottobre. L’app di Osterie d’Italia 2025 sarà disponibile per Android e iOS dal 30 ottobre, in italiano e in inglese.