Nonostante i periodo delicato e di restrizioni obbligatorie per tutelare la salute propria e altrui, i progetti per promuovere le eccellenze enogastronomiche del nostro Paese vanno avanti. È il caso di Indigena World Tour che riprende con una serie di appuntamenti internazionali nelle più importanti città del mondo per i vini italiani.
Il progetto Indigena World Tour diretto da Ian D’Agata inaugura nuove collaborazioni con cantine, Consorzi e Regioni di tutta Italia, con l’intento di promuovere e comunicare i vitigni e le denominazioni vinicole italiane in tutto il mondo, creando nuovi percorsi commerciali e di export e consolidando la valorizzazione su specifici mercati esteri.
Malgrado il momento di incertezza legato all’emergenza sanitaria internazionale che ha colpito in modo così duro il nostro Paese, è fondamentale non abbassare la guardia e non perdere terreno sui mercati internazionali nei confronti di vini di altri paesi, continuando a riaffermare il valore e la qualità assoluta del vino italiano, tramite azioni di comunicazione, valorizzazione ed educazione ai nostri prodotti e ai nostri territori vitivinicoli di eccellenza.
Gli eventi extra europei di Indigena World Tour, che si prospettano numerosi e ancora più diffusi dello scorso anno, hanno visto la prima tappa a San Francisco, lo scorso 7 marzo a Central Kitchen, grazie alla collaborazione con il Consorzio Asti DOCG.
45 gli ospiti, tra i personaggi più importanti del mercato californiano e non solo: proprietari di ristoranti (7 Hills, Acquarello e 1760) e di enoteche (Enoteca La Storia, Enoteca Vino Nostro) importatori (Oliver McCrum Wines & Spirits), Manager (A16 Rockridge) giornalisti (Guida Hawaii Beverage Guide).
Durante la serata si è svolta con una degustazione guidata di Moscato d’Asti DOCG, con attenzione non solo alle espressioni più armoniche del vino dolce piemontese per eccellenza, ma anche a etichette provenienti da differenti – singoli – Comuni e vigne e la versione “passito”.
L’8 marzo è cominciata la nuova collaborazione pluriennale con PromoTurismoFVG, l’ente che si occupa della gestione e promozione del turismo del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Consorzio delle Doc Friuli Venezia Giulia.
Le prossime tappe
La collaborazione toccherà la California per poi proseguire con il Texas, la Florida (tre mercati USA di assoluto interesse anche per ragioni climatiche per i grandi vini bianchi friulani) e il Giappone, per concludersi con un incoming nel mese di Novembre per permettere agli esperti internazionali di visitare il territorio e i vini che hanno incontrato in giro per il mondo.
Ma gli appuntamenti sono solo all’inizio: il 27 marzo, Indigena World Tour sarà per la prima volta a Vancouver con un panoramica di grandi vitigni, vini e aziende di tutta Italia, grazie alla collaborazione con le cantine di Made in Piedmont e le cantine marchigiane dei Castelli di Jesi Wine District.
A Vancouver il progetto farà tappa presso il ristorante Chambar, con il supporto del Master Sommelier Matt Landry, già studente d’eccellenza del Corso 3iC di Ian D’Agata.
A seguire in programma altri importanti appuntamenti: ormai tappa fissa a New York a inizio giugno, seguita da Houston e ancora, in programma Toronto, Tokyo, Miami, ma anche grandi tappe europee a Amburgo e Copenhagen grazie alla collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato nell’ambito del progetto europeo e4quality.