Nei primi nove mesi dell’anno si è registrata una riduzione in quantità nel totale delle importazioni americane

Secondo i dati rielaborati dall’Italian Wine & Food Institute nei primi tre trimestri del 2013 il totale delle importazioni vinicole americane ha subito una contrazione in quantità del 7,2%. Argentina, Spagna ed Australia sono i paesi che hanno fatto registrare le maggiori contrazioni in quantità con decrementi percentualirispettivamente del 32,5%, 23,7% e 8,9%.

Nei primi nove mesi del 2013 le esportazioni vinicole italiane verso gli Stati Uniti continuano a rimanere in testa alla classifica. I dati mostrano un aumento dello 0,4% in quantità e del 6,5% in valore. Le importazioni USA di vino italiano sono passate da 1.857.180 ettolitri, per un valore di $896.720.000, dei primi tre trimestri del 2012 ai 1.864.910 ettolitri, per un valore di $954.877.000, dello stesso periodo del 2013. L’Italia continua a mantenere la leadership sia in quantità che in valore ed è l’unico paese, tra i primi quattro esportatori, che nel periodo sopracitato ha fatto registrare incrementi sia in quantità che in valore. La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è risultata essere del 26,8% in quantità e del 32,6% in valore, seguita dall’Australia con il 18,4% in quantità e l‘11,3% in valore.

È da sottolineare che la quasi totalità delle importazioni USA di vino italiano sono imbottigliate, mentre quelle di vino australiano consistono, per più della metà, in vino sfuso. Da notare anche che i primi cinque paesi fornitori del mercato americano: Italia, Australia, Cile, Argentina e Francia detengono una quota di mercato pari all‘82,4% in quantità e all‘80,4% in valore, monopolizzando il mercato. 1.2 In diminuzione le importazioni vinicole USA New York, NY — Nel corso dei primi tre trimestri del 2013, le importazioni vinicole USA sono ammontate complessivamente a 6.970.590 ettolitri, per un valore di $2.927.077.000, con una contrazione del 7,2% in quantità ed un aumento del 4,3% in valore rispetto allo stesso periodo del 2012. È interessante l’analisi del prezzo medio all’origine per litro dei vini in bottiglia importati che è stato di $5,3 per i vini italiani (con un aumento di tre centesimi rispetto al 2012); $3,4 per vini australiani (lo stesso prezzo del 2012); $3,6 per i vini cileni (contro i $3,7); $4,6 per i vini argentini (contro i $4,4); $9,8 per i vini francesi (contro i $9,9 del 2012). Le importazioni dall’Australia. Le importazioni di vini dall’Australia nel periodo da gennaio a settembre 2013 hanno subito una contrazione dell‘8,9% in quantità e del 3,3% in valore.

Tali importazioni sono infatti ammontate a 1.284.620 ettolitri, per un valore di $330.713.000, contro i 1.410.060 ettolitri, per un valore di $342.096.000, dello stesso periodo del 2012. Nello stesso periodo anche le importazioni USA di vini australiani sfusi hanno subito una contrazione in quantità del 25,4% ed in valore del 27,1%. rispetto al 2012. Le importazioni dal Cile. Le importazioni dal Cile, nel periodo in esame sono ammontate a 1.139.960 ettolitri, per un valore di $233.735.000, rispetto ai 1.144.200 ettolitri, per un valore di $228.240.000, del 2012, con una diminuzione dello 0,4% in quantità e un aumento del 2,4% in valore. Le importazioni USA di vini sfusi cileni hanno subito una contrazione del 5,8% in quantità e del 9,7% in valore rispetto allo stesso periodo del 2012.

Le importazioni dall’Argentina. Nei primi nove mesi del 2013, le importazioni dall’Argentina, il quarto paese esportatore, sono ammontate a 785.660 ettolitri, per un valore di $218.410.000, contro i 1.163.460 ettolitri, per un valore di $239.611.000, del 2012, facendo così registrare una contrazione in quantità del 32,5% e dell‘8,8% in valore. Rispetto ai prmi tre trimestri del 2012, le importazioni di vini sfusi dall’Argentina hanno registrato una contrazione del 52,3% in quantità e del 57,5% in valore. Le importazioni dalla Francia. Nel periodo sopracitato, le importazioni dalla Francia, quinto paese fornitore del mercato USA, sono ammontate a 663.260 ettolitri per un valore di $614.673.000, contro i 660.890 ettolitri, per un valore di $570.024.000 del 2012, facendo registrare un aumento dello 0,4% in quantità e del 7,8% in valore.

Da notare come da gennaio a settembre 2013 le importazioni USA di vini sfusi francesi abbiano fatto registrare una forte contrazione, sia in quantità che in valore rispettivamente del 58,6% e 49,1%. Le importazioni da Spagna, Germania e Nuova Zelanda. Nel periodo in esame le importazioni dalla Spagna sono ammontate a 354.120 ettolitri, per un valore di $156.873.000, con una diminuzione del 23,7% in quantità ed un aumento del 3,9% in valore rispetto al 2012; quelle dalla Nuova Zelanda sono ammontate a 317.780 ettolitri, per un valore di $207.142.000, con un aumento dell‘8,7% in quantità e del 17,9% in valore. Infine quelle dalla Germania sono ammontate a 172.760 ettolitri, per un valore di $85.697.000, con una contrazione del 7,3% in quantità e del 5% in valore.

 

Fonte: Italian Wine & Food Institute