Viaggio nella storia, nella civiltà del vino dei Monti Lessini

Da un’uva bizzarra, originale e tenace un vino rustico, aspro spigoloso. Come non definirlo “maschio”, “ ti frusta il palato e ti fa accapponare la pelle. Un vino da uomini” (Trattenero di Arzignano). Questa è la migliore presentazione del Durello, un vino “fuori dal coro”, che identifica la zona di produzione, quella parte pedemontana alpina dei Monti Lessini. Siamo nel Veneto, provincia di Vicenza, in un area vitivinicola meno conosciuta a raccontare Storia, Territorio, Tradizioni attraverso una bottiglia di Vino. Qualcuno ha scritto  che il vino parla il linguaggio del territorio da cui proviene( G.Marchesi)   Nel Durello rivedi la semplicità dei semplici gesti quotidiani, il vivere giornaliero nei campi…in casa.

Storia, per raccontare la cività del vino nei Monti Lessini. Una data importante: 1950. Anno di ritrovamento di ampeleidee fossili nel Comune di Bolca, nell’Alta Valle dell’Alpone. Sarà l’Alto Medioevo, con il certosino lavoro degli Ordini Monastici, a consegnare alla storia di tutti i giorni le vere origini della viticoltura in questa vasta area prealpina. Nel 1300 già si parlava, certificato da manoscritti benedettini, di Durasena, un’uva che oggi si ritiene corretto collegare alla Durella. In periodi successivi, la nobiltà veneziana, investì moltissimo nell’attività agraria in tutto il Veneto, Monti Lessini e piana adiacente inclusi. Nei terreni recintati, i broli, oltre a contenere frutta e verdura, si raccoglieva anche uva durasena per ottenere vino. Poi il periodo nefasto di pestilenze, guerre in continuazione portarono miseria e distruzione. Comunque i contadini di allora, di generazione in generazione, non smisero mai la produzione di vino da uva durasena, che nel frattempo, mutando gli eventi, prese nomi come canina, duresola, rabiosa. Facile dedurne che i vini “sono di poco gusto, né è gagliardo” ( Maini 1854). Nella metà degli anni sessanta il vino Durello finalmente evolve e si comincia a capirne l’utilizzazione nella spumantizzazione. Più tardi arriveranno il riconoscimento D.O.C. “Monti Lessini” e, dopo la nascita del Consorzio di tutela, la Strada del Vino Lessini Durello per la conoscenza dei vini e del territorio.

Territorio. Meglio parlare di terroir. Perché in questa parola francese, ormai assunta ad internazionale, include nel suo significato tutto: posizione geografica, natura geologica, microclima ed ultimamente anche tecniche di cantina. La Forza è data dal Carattere. Nei Monti Lessini, lo si capisce osservando attentamente “la silhouette aguzza” delle cime. Una natura vulcanica, profonda, che si ritrova nel vino.  L’altitudine poi fa la differenza ovvero la differenzazioni dei filari e da questi i vini che ne derivano.  Concetto di aerazione ed escursione termica. E gli spumanti ringraziano.

Tradizioni che portano all’adozione di logiche agricole sostenibili per ottenere il meglio dal terroir. La Riserva Naturalistica del Parco Naturale dei Monti Lessini  aiuta notevolmente nella direzione di quella biodiversità naturale che incide notevolmente sulla qualità della vita del vigneto.  Dalla sfida di fare spumanti con uva autoctona Durella, ovvero iniziare una fase di innovazione, alla convinzione di aver dato il via ad nuova fase di “tradizione”. Oggi gli Spumanti Lessini Durello sono una realtà non solo italiana. Le due tipologie in cui è prodotto ne fanno un vino adatto a differenti occasioni. Lessini Durello DOC Metodo Charmat come ottimo aperitivo e a tutto pasto,  Lessini Durello DOC Metodo Classico con struttura più importante e complessità maggiore, per piatti più grassi, opulenti.

Nel 1955, 33 appassionati viticoltori di Montecchio Maggiore e dei Comuni limitrofi costituirono la Cantina Sociale dei Colli Vicentini. Da quell’anno in poi, adeguandosi alle nuove tecnologie e alle diverse esigenze dei mercati,la Colli Vicentini (così è comunemente chiamata), ha sempre rappresentato tradizione e innovazione. Per gli scettici dei grandi numeri, ecco una Azienda Coperativa che coniuga  grande  produzione e qualità  La Cantina Colli Vicentini è situata in Montecchio Maggiore, nel cuore delle zone viticole D.O.C e trae la propria produzione da circa 2.000 ettari di vigneto per la maggior parte situato in zona collinare vantando  la collaborazione di oltre 1.600 soci conferitori.

 

Viaggio nella Storia, nella Civiltà del Vino Durello dei Monti Lessini.

 

Urano Cupisti