È stato presentato ufficilamente il Consorzio tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine: il neonato ente ha tracciato le linee programmatiche future e definito i tratti caratterizzanti del territorio.

Il compito di aprire i lavori è spettato a Nico Rossi, presidente eletto di un Consorzio costituitosi lo scorso 11 settembre e di cui fanno parte ventisette aziende, che rappresentano la quasi totalità di una produzione organizzata in circa 850 ettari vitati.

“Sono lieto di rappresentare un gruppo così importante di produttori, che aderendo al Consorzio dimostrano la volontà di intraprendere assieme un percorso difficile ma foriero di grandi soddisfazioni. È solo unendo le forze che Suvereto e la Val di Cornia potranno ritagliarsi quel ruolo che gli compete nel panorama enologico e turistico”, afferma il neopresidente, cui va il sentito ringraziamento alle istituzioni locali e regionali per il fattivo aiuto offerto “senza il quale oggi non saremmo qui a celebrare questa importante ricorrenza per le tre denominazioni che insistono sulla zona: Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc”.

Consorzio Suvereto e Val di Cornia Wine

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agroalimentare che ha seguito lo sviluppo della pratica di riconoscimento del Consorzio “convinta che le Denominazioni locali meritassero di compiere un deciso passo in avanti, possibile grazie alla storia e all’elevato valore aggiunto di cui sono portatrici”. 

“Come Giunta – ha proseguito – sosteniamo tutte le produzioni di qualità che siano in grado di qualificare ancora meglio la nostra regione agli occhi del pubblico internazionale. Per farlo c’è bisogno di forme stabili di associazione, di cui questo Consorzio è un esempio. In tal senso si spiega anche il recente bando per la promozione sui mercati intra-Ce dei prodotti a Denominazione, che, nello stanziare la cifra record di 5.479.000 di euro, vuole sottolineare l’importanza di una valorizzazione congiunta dei prodotti e relativi territori”.

Val di Cornia

La produzione

Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese i tre principali vitigni a bacca rossa della zona, che coprono circa il 70% del vigneto, cui si affiancano non trascurabili porzioni di Cabernet Franc (6%), Petit Verdot (6%) e Syrah (5%). Importante è anche la presenza del Vermentino, che copre il 7% del vigneto locale e l’80% delle superfici a bacca bianca. 

“Si tratta di vitigni introdotti a inizio Ottocento da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella dell’imperatore, la quale, nel periodo in cui resse il Principato di Lucca e Piombino realizzò in zona un vigneto da coltivare all’uso di Bordeaux. Il potenziale produttivo della zona – precisa Rossi – supera i 4 milioni di bottiglie, in larga misura rivendicate come Igt. Ciò significa che una delle prime sfide sarà quella di spostare una fetta importante della produzione verso le Denominazioni di Origine tutelate: l’obiettivo che ci poniamo nel prossimo biennio è di superare quota un milione di bottiglie rivendicate”.

Per riuscirci il Consorzio punta a una valorizzazione complessiva della Val di Cornia, ultima propaggine meridionale della provincia livornese. Circondata dal Parco dei Montioni, dalle Colline Metallifere e dal Parco forestale di Poggio Neri, la valle segue il percorso dell’omonimo fiume fino al suo deflusso in mare, segnato dalla prospicente sagoma dell’Isola d’Elba e del Golfo di Baratti, che, assieme a Populonia, è tra le più compiute testimonianze della presenza etrusca in zona.

Suvereto

Suvereto

Al caratteristico borgo di Suvereto il ruolo di capitale enologica della zona. Nato nel corso del Medioevo, questo piccolo paese dominato dalla Rocca Aldobrandesca deve il suo nome al temine latino ‘suber’ (sughero), che testimonia la forte presenza di questo albero nei boschi circostanti.

Raccolto all’interno di una cinta muraria terminata nel 1308 d.C., oggi il paese è membro delle Associazioni Città del Vino, Città Slow e Borghi più belli d’Italia, che ne testimoniano la vocazione all’accoglienza.

Al termine della presentazione è stata consegnata una targa commemorativa alla moglie del compianto Walter Gasperini, sindaco di Suvereto negli anni ’80, “Primo tra tutti a credere nel potenziale enologico della zona” conclude il presidente. 

Queste le 27 aziende oggi aderenti al Consorzio: Agricola Carlini, Brugali Lorenzo, Colle Vento, Frascolla Giovanni, Gualdo del Re, Giomi e Zannoni, I Mandorli, Il Bruscello, Il Falcone, Incontri, La Batistina, La Bulichella, La Fralluca, Macchion dei Lupi, Montepeloso, Petricci e Del Pianta, Petra, Poggio Banzi, Rabitti, Renis, Rigoli, Sant’Agnese, Sasso Orlando, Tenuta Casadei, Terradonnà, Terravita, Tua Rita.