
Champagne Brut Grand Cru Effrontée 2008 di Pierre Arnould: raro, ottimo e “sfrontato” proprio come il suo nome.
La “Champagne” è un Territorio, delimitato da una Legge del 1927, ubicato nella Regione della Champagne-Ardenne, del Nord-est della Francia, dove si produce l’omonimo e mitico Vino spumeggiante. Il Territorio della Champagne si trova a circa 150 Km. a Est di Parigi e si divide in Cinque Zone naturali (319 Comuni in totale) dalle diverse caratteristiche sia del terreno sia climatiche: Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Côte de Sèzanne e Côte des Bar nell’Aube. Nel Territorio della “A.O.C. Champagne” (Appellation d’Origine Contrôlée, in Italiano Denominazione d’Origine Controllata) ci sono 34.200 ettari di Vigneti, divisi in circa 281.000 Parcelle (in maggioranza molto piccole) coltivate da oltre 16.000 Vigneron.
Lo Champagne non è solo un piacevolissimo Vino Francese con le bollicine (perlage) ma, in tutto il Mondo, da più di trecento anni è un “cult” che nel 2015 è stato riconosciuto anche dall’Unesco con l’inserimento di “Coteaux, Maisons & Caves de Champagne” nel “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Il Faro di Verzenay
Oggi Vi racconto di uno Champagne “Millesimato” molto particolare “Pierre Arnould Brut Effrontée Grand Cru”.
La Maison Champagne Pierre Arnould è ubicata nel Comune Francese di Verzenay.
Verzenay è un piccolo Comune (circa 1100 abitanti) che si trova nella Regione del Grand Est, Dipartimento della Marna, Arrondissement di Reims, Cantone Mourmelon-Vesle et Monts de Champagne.
Tra le storie di Verzenay molto particolare è quella che si riferisce a “Le Phare de Verzenay”, un “Faro” che come recita il motto del Paese “è unico”, infatti si trova a oltre 200 km. dal mare.

Joseph Goulet, che nel 1909 aveva realizzato la sua Marca di Champagne, decise di promuoverla con una pubblicità assolutamente nuova e impattante per l’epoca costruendo in “cemento armato” (una delle prime costruzioni nella regione) un “Faro” su le cui pareti spiccavano grandi scritte.
Il Faro, edificato su di una collina chiamata “Mont Rizan” in mezzo ai vigneti, la sera iniziava a illuminare, ruotando, le Colline di Verzenay e quello che Joseph chiamava “un mare di viti”. Negli edifici alla base del Faro furono allestiti un Ristorante con giardino e un Teatro, successivamente, visto che il Faro attirava moltissimi curiosi da tutti i territori circostanti, venne aperta anche una “Guinguette”.
Si definiva “Guinguette”, preminentemente nelle periferie urbane o nelle zone rurali, un Locale popolare dove si poteva bere, mangiare e ballare.
La ferrovia della “Compagnie des Chemins de Fer de la Banlieue Rémoise” che serviva la Stazione di Verzenay (oggi scomparsa) favorì in quegli anni l’accesso al Faro.
La “Compagnie des Chemins de Fer de la Banlieue Rémoise”, creata nel 1826 e chiusa nel 1937, serviva una rete ferroviaria secondaria di oltre 400 km. che raggiungeva ben 180 Comuni.
Durante la “Prima Guerra Mondiale” (1914 – 1918) il Faro, utilizzato come posto di osservazione, venne pesantemente bombardato e danneggiato, come anche nella “Seconda” (1939 – 1945), gli edifici annessi furono tutti distrutti ma il Faro si salvò dal crollo. Abbandonato negli anni successivi nel 1987 fu acquistato dalla Città di Verzenay. Nel 1994, la Comunità dei “Comuni di Vesle Montagne de Reims” si è fatta carico del progetto di creazione nel Faro di un “Ecomuseo della Vite” che ha aperto il 3 Ottobre 1999.
Oggi “Le Phare de Verzenay” grazie al Museo offre una speciale ospitalità, una magnifica vista (a 360°) sui vigneti dal belvedere, raggiungibile da 101 scalini, informative sulla Storia dello Champagne e nell’Area Degustazioni vi è l’opportunità di assaggiare le annate più prestigiose dei Viticoltori della Montagna di Reims.

Maison Pierre Arnould
Proprio sul Terroir collinare di Verzenay (un “terroir” unico e irripetibile meritatamente classificato Grand Cru della Zona “Montagne de Reims”) tra il Faro e un Mulino si trova buona parte delle vigne della “Maison Pierre Arnould”.
La “Pierre Arnould” è legata alla nascita di un’altra Azienda creata nel 1925 grazie al duro lavoro di Eugène Ralle, successivamente il Figlio Pierre nel 1955 ha fatto nascere il Marchio “Pierre Arnould” e ancora oggi esiste il collegamento con la stessa “Eugène Ralle”. Dal 2002 alla guida dell’Azienda “Pierre Arnould” è arrivata la Figlia di Pierre, Nathalie Arnould, che con grande sapienza enologica (ha una Laurea in Enologia e tanta esperienza fatta non solo tra le vigne di Famiglia) ha saputo rilanciare l’attività di “Récoltant-Manipulant” (chi produce e commercializza Champagne per proprio conto utilizzando solo uve provenienti da vigneti di proprietà) della Famiglia e conduce “con mano ferma” la Maison e i suoi otto ettari vitati di proprietà suddivisi in differenti parcelle sempre nei dintorni di Verzenay,
Tra le Vigne della “Pierre Arnould Champagne”, molte delle quali hanno un’ottima esposizione a Nord-est che determina una positiva maturazione ritardata, il vitigno dominante è il “Pinot Nero” (85%), come regola di Verzenay vuole, affiancato da qualche sparuto filare di “Chardonnay”. L’agricoltura è sostenibile e durante le vendemmie la selezione delle uve è super severa, la vinificazione poi avviene nella ben attrezzata Cantina, voluta da Natahlie, che in bella vista si trova nella Piazza principale del Paese. Al primo piano della Cantina un grande open-space, l’ufficio e la sala di degustazione.
Alla “Maison de Champagne Pierre Arnould”, oggi, si realizzano solo sei interessantissime “Cuvées” (Vini ottenuti dalla combinazione di diversi vitigni): “Brut Seléction” (75% Pinot Noir e 25% Chardonnay), “Extra Brut” (75% Pinot Noir e 25% Chardonnay), “Cuvée Aurora” (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay), “Millésime” (80% Pinot Noir e 20% Chardonnay), “Brut Rosé” (95% Pinot Noir e 5% Chardonnay) e “Effrontée” (100% Pinot Noir).
Lo “Champagne Pierre Arnould Brut Effrontée Grand Cru” che ho avuto il grande piacere di degustare è un “Millesimato 2008 non dichiarato”.
Una Cuvée di Champagne per poter essere definita “Millésime” è per il produttore un grosso impegno dovuto sia alle numerose procedure burocratiche da intraprendere sia all’obbligo di indicare l’anno di vendemmia sul tappo e sull’etichetta oppure sul collo della bottiglia. Per tali motivi in alcuni casi i Vigneron scelgono di elaborare i “Millésime” senza dichiararli anche se “verbalmente” è notorio l’anno della vendemmia selezionata.

Champagne Pierre Arnould Brut Effrontée Grand Cru 2008
È un assemblaggio di selezionatissime uve (100% Pinot Noir) raccolte in tre delle più importanti parcelle della proprietà. La fermentazione alcolica si è svolta in acciaio, la vinificazione è stata effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica, ha fatto oltre 100 mesi sui lieviti e ha riposato per circa 6 mesi dopo il “dégorgement”, la sboccatura effettuata nel 2019.
“Effrontée”, in Italiano significa “Sfrontato”, è uno Champagne (100% Pinot Noir) importante, eccellente e di successo, viene realizzato esclusivamente nelle annate migliori. Nathalie Arnould sceglie la cuvèe di base e successivamente in sessione di assaggio mette a punto con alcuni amici Francesi, noti Ristoratori e Chef (Stellati), il “vino autenticamente gastronomico” per eccellenza.
Dello Champagne Pierre Arnould “Effrontée” (2008 non dichiarato), sempre per sottolineare la sua rarità, ne sono state prodotte solo 2.000 Bottiglie da 750 ml. e quella da me stappata era la Bottiglia N. 1808.
Lo Champagne Brut Grand Cru Pierre Arnould “Effrontée” (2008) si presenta con un bel colore giallo oro, al naso ha note burrose di cioccolato bianco, frutta candita, frutta secca e spezie, in bocca è denso, ricco, goloso e la sua struttura decisamente avvolgente lo rende lungo e persistente.
Lo Champagne Pierre Arnould “Effrontée” (2008) è un vino elegante e raro, una sincera e ottima espressione del magnifico Territorio Francese di Verzenay. Per le sue peculiarità lo Champagne “Effrontée” e anche “sfrontato, sfacciato, impudente, spudorato, impertinente, audace” proprio come il suo nome.
Giorgio Dracopulos

















