Secondo i recenti dati del rapporto Censis-Italgrob la distribuzione per il canale Horeca vale in italia vale 17 miliardi di euro.

Distribuzione Horeca e filiera del fuori casa: una grande opportunità per il rilancio italiano”, titolo del secondo Rapporto Censis-Italgrob, presentato presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica: una fotografia nitida dell’importanza che il settore della distribuzione nel canale Horeca riveste per il Paese.

Italgrob è la Federazione Italiana dei Distributori Horeca (Hotel, restaurant, cafè), unica associazione nazionale di riferimento nella filiera distributiva che alimenta il circuito dei consumi ‘fuori casa’.

Quanto vale in Italia la distribuzione per il canale Horeca? Secondo il Rapporto Censis-Italgrob ha un’importanza centrale nel nostro Paese, sia sotto il profilo economico sia dal punto di vista sociale, con 3.800 imprese, oltre 60mila addetti e 17 miliardi di euro di fatturato.

Il mercato Horeca in Italia conta circa 330.000 pubblici esercizi e 1.400.000 occupati, circa il 6,1% della popolazione lavorativa italiana e soddisfa la spesa delle famiglie per ristorazione che nel 2022 è stata pari a 84 miliardi di euro. La distribuzione Horeca è anche fulcro cruciale del settore turistico italiano il quale, a sua volta, incide per il 6,2% sul valore aggiunto italiano e il 5,6% sul PIL del Paese.

Nel Rapporto si sono anche messi a confronto i dati pre-pandemia con quelli attuali. Un sospiro di sollievo nel 2022 che si è chiuso con un risultato positivo per il comparto dei distributori bevande dopo due anni molto duri. In particolare, è stato registrato un +18% come incremento di fatturato, ma quello che è più importante è la crescita di volumi, pari al + 9% circa verso il 2021.

Movida & voglia di socialità

Dalla ricerca, inoltre, emerge come il 92,9% degli italiani dichiara che lo stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita italiano. Il 47,3% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della Movida: l’8,8% (il 23% tra i giovani) lo fa quasi sempre, il 10% almeno una volta ogni quattro giorni e il 28,5% sempre. Al 40,3% degli italiani piacerebbe uscire di più la sera, perché ritiene che avrebbe un effetto positivo sulla propria qualità della vita.

La movida milanese

Da questi dati analitici, emerge dunque anche un importante dato sociale: la voglia di socialità non è solo una nostra esigenza, ma un vero e proprio stile di vita che si declina in tutti gli ambiti della quotidianità e che ci fa percepire il comparto come un abitudine intrisa nelle nostre vite, alla quale non possiamo rinunciare.

Riassume la tesi Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica: “La pandemia non ha fermato la voglia degli italiani di socializzare e di vivere il ‘fuori casa’, questo è nel nostro Dna ed è una cosa positiva che ci permette di guardare al futuro con ottimismo. L’inflazione in base ai dati è in calo anche se è un aspetto che dobbiamo tenere sotto controllo, ma nonostante ciò gli italiani hanno voglia di trascorrere tempo in compagnia, di uscire e questo è un punto di forza del nostro Paese, è un qualcosa che altrove succede meno.

Bisogna sottolineare che in Italia la socializzazione non è uno sballo, ma quando si esce si fa un consumo moderato e di qualità. Tra le priorità del settore c’è sicuramente la lotta agli sprechi, con un’attenzione particolare ai prodotti a chilometro zero‘.

Infine, non dobbiamo dimenticarci che la Distribuzione, sia durante la pandemia che successivamente, è stata un fattore importantissimo nel tamponare le difficoltà economiche del settore Horeca, forse il più oberato dalla pandemia. Connettendo industrie produttrici e imprese, la Distribuzione ha garantito l’approvvigionamento di cibi e bevande a costi sostenibili per imprese piccole e piccolissime alle prese con enormi difficoltà a seguito dell’ondata inflazionista.

Senato. Presentazione del secondo Rapporto Censis-Italgrob sulla distribuzione Horeca e la filiera del fuori casa

Conclude Antonio Portaccio, Presidente Italgrob: “Dopo l’odissea del Covid-19 il mercato Horeca ha reagito in maniera importante secondo il più classico schema all’italiana: quando la ragione ti vieta di sperare, si recuperano le risorse migliori. È quello che ha fatto il ‘fuori casa’.

Il nostro settore sta dimostrando una grandissima vitalità per due ordini di motivi: il primo, come ampiamente evidenziato dal Rapporto Censis-Italgrob, è la voglia di uscire e condividere con parenti e amici un momento di socialità che costituisce un booster del benessere soggettivo per gli italiani; il secondo è rappresentato dalla voglia di recuperare il fatturato perso durante il periodo pandemico.

Grava in questo scenario l’incognita della spirale inflattiva che ha eroso profondamente il potere d’acquisto delle famiglie. Siamo fiduciosi ma al tempo stesso molto preoccupati”.

Alice Romiti