Oltre 140.000 soci, quasi 500 cantine cooperative, 9.000 addetti, un giro daffari di circa 4,3 miliardi di euro e il 60% della produzione nazionale di uva complessiva. Sono i numeri delle Cantine Sociali, realtà che permettono di sviluppare un’economia di scala dando la possibilità a piccoli viticoltori di unirsi in produzioni di qualità e ammortizzare costi fissi.

Ovvero si consente l’acquisizione di attrezzature di vinificazione, l’assunzione di enologi e tecnici esperti e la messa in atto di tecniche di pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti che i soci singolarmente non si potrebbero permettere.

Consorzio Vignaioli Morellino di Scansano

Si tratta di realtà nate ad inizio Novecento ma affermatisi a partire dagli anni ’70 prima in Francia e poi in Italia, oggi sono importanti fulcri di scambio per la valorizzazione del territorio, la messa in campo di agronomi specializzati e lo sviluppo nell’uso di tecnologie moderne in grado di assicurare una conduzione agronomica votata alla sostenibilità e allaspetto biologico.

Nell’anno difficile appena trascorso, che da una parte ha visto una flessione del settore Ho.Re.Ca ma dallaltra un aumento di domanda di vino nella grande distribuzione e il boom dell’e-commerce, le cantine sociali hanno il pregio di creare aggregazione e valorizzare il tessuto produttivo.

Cantine d’Europa – La Sibiliana

Incalza su questa linea Giampaolo Bertini, Product Manager di Etilika, lenoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei migliori vini made in Italy.

L’evoluzione fondamentale per le cantine sociali, è rappresentata dallottenimento di un risultato qualitativo maggiore ottenuto seguendo quotidianamente in ogni fase produttiva, dal vigneto alla cantina, alle procedure e tecniche agronomiche; in altre parole adesso viene pianificata e controllata tutta la filiera e questo consente un risultato più omogeneo e di alto livello”.

Per questo Etilika sta lavorando per valorizzare il consumatore, attraverso la selezione di prodotti sempre migliori, ma anche i produttori.

Ecco I Winecast di Etilika”, un format fatto di centinaia di brevi contenuti audio in cui, per la prima volta su un e-commerce, che produce vino racconta in prima persona le caratteristiche dei propri prodotti, offrendo ai clienti unesperienza unica e originale. In un viaggio da Nord a Sud, Etilika ha dunque selezionato tre cantine sociali che, custodi del loro territorio, si aprono allinnovazione e puntano sullecommerce per dare voce” a tutti i loro produttori.

Cantine d’Europa – La Sibiliana

Tra le cantine sociali di rilievo riportiamo le Cantine Europa”, realtà siciliana, in provincia di Trapani, la cooperativa raccoglie produttori di grandi dimensioni che hanno avviato un processo di sviluppo basato sulla sostenibilità e la qualità. Il vino arriva in tavola con l’etichetta La Sibiliana”, un brand che unisce i prodotti provenienti dalle migliori uve, selezionate per ottenere prodotti territoriali di qualità.

Una cantina simbolo in cui la tradizione si unisce allinnovazione è la Cantina Vignaioli di Scansano, in Toscana. Nata nel 1972 nel cuore della Maremma, la Cantina produce solamente vini della tradizione. Tra i vini più rappresentativi della cooperativa c’è il Roggiano, Morellino di Scansano DOCG, composto al 95% di Sangiovese e al 5% da Alicante.

Cantina d’Isera

Salendo al nord non possiamo che nominare la Cantina dIsera, da cento anni in Trentino, la Cooperativa si contraddistingue per l’attenzione ai particolari ed una grande incisività sul territorio. Costituita da 150 famiglie, custodi delle tradizioni locali, che tramandano attraverso le generazioni la passione per la viticoltura attraverso i grandi classici tra cui il Marzemino simbolo di questa terra generosa e gentile. (a.ro.)