Prima edizione e subito risultati positivi per Borgo DiVino a Nemi

L’evento è stato organizzato da Castelli Experience con il supporto tecnico della Delegazione di Roma e Castelli Roman della FISAR sabato 9 e domenica 10 maggio. Il piccolo centro della provincia di Roma con splendido affaccio sul lago ha ospitato infatti gli stand, i convegni e le degustazioni in un crescendo di apprezzamento, sia dei visitatori sia delle cantine aderenti.

Alcuni aspetti dovranno essere migliorati, dalla dislocazione di alcuni stand all’attenzione per i vini (temperatura in primis), ma di certo come debutto si può essere felici. La manifestazione era incentrata sulla presentazione e sulla degustazione dei migliori vini dei Castelli Romani, proposti direttamente dai produttori e dalle aziende che operano sul territorio ma anche in due degustazioni guidate dai sommelier FISAR.

Queste ultime, previste nel palazzo Ruspoli, sono diventate poi tre, con un “raddoppio” alla domenica, visto che i posti a disposizione si sono esauriti in men che non si dica e l’organizzazione ha messo in campo uno sforzo ulteriore per dare a più persone la possibilità di godere delle presentazioni realizzate dai responsabili Fisar Paolo Pietromarchi e Antonio Mazzitelli. L’enologo Sergio De Angelis ha curato temi come il giusto consumo e il legame del vino con il territorio, mentre è stato anche presentato lo studio “I vini dei Castelli Romani” Realizzato dalla facoltà di “Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici” dell’Università degli Studi di Tor Vegata.

Presenti molte realtà importanti della zona, un numero limitato anche in funzione della logistica del piccolo centro, ma che potrà essere ampliato in futuro. In degustazione quindi i vini di Antiche Terre Tuscolane, Cantine Volpetti, Cantine Pesoli, Casale Certosa, Casale Marchese, Casale Micara, Cantine Cavalieri, Cantine Silvestri, Colle Picchioni, De Sanctis, Dino Limiti, Le Rose, Lorenzo Costantini, Merumalia e Piana dei Castelli. Da Velletri a Frascati c’era quindi tutta la zona posizionata sopra o alle pendici dell’antico vulcano laziale.

Anche la formula di partecipazione è sembrata azzeccata, servizio navette gratuito con i parcheggi all’esterno del paese e, ovviamente, libero accesso a tutte le aree allestite.

Gli appassionati potevano poi acquistare un voucher da 8 euro che dava diritto all’assaggio in tutte le cantine presenti e gratuitamente, previa prenotazione, alle degustazioni guidate. Per il futuro si può pensare a perfezionare alcuni aspetti, magari fornendo anche una mappa aggiornata con la localizzazione delle varie cantine, ma di certo l’avvio fa ben sperare che Borgo DiVino diventi un evento interessante per l’area.

Fabio Ciarla