A colpire la mia attenzione è stata una recente dichiarazione di Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: ”Uno degli scopi del nostro consorzio – ha dichiarato – è quello di coinvolgere i produttori delle piccole Doc (piccole in quanto a numeri e non per questo da considerarsi minori) che hanno assoluto bisogno di essere aiutati a farsi conoscere ed apprezzare dai consumatori. Confermo l’interesse a sostenere l’iniziativa Albugnano 549 che deve aprirsi al mondo dell’enoturismo”.

Subito immediata la mia ricerca per quanto è in essere circa la comunicazione intorno a questa piccola Doc, le iniziative e la consistenza in numero di produttori.

Albugnano. Vignaioli associati

“Siamo partiti nel 2017 e in questi pochi anni siamo cresciuti insieme grazie alla competenza e all’esperienza delle nostre aziende storiche, all’entusiasmo e alla determinazione di nuove realtà imprenditoriali che si sono aggiunte.

Oggi siamo 14 vignaioli e il nostro Albugnano DOC ci rappresenta tutti e racchiude in sé la ricchezza, il valore e la complessità del nostro meraviglioso Monferrato”. Dichiarazione aggiunta da parte di Andrea Pirollo, titolare dell’azienda Cà Mariuccia e Presidente del neonato sodalizio Albugnano 549.

Scopriamo insieme l’Albugnano 549

Il 2 marzo 2018 è nata ufficialmente l’Associazione Albugnano 549 con l’obiettivo di promuovere identità enologica, storica, culturale e ambientale di questo vino a base Nebbiolo al 100%. “549” indica l’altitudine di Albugnano (At).

Il territorio di produzione comprende i paesi di Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito e Pino d’Asti, un’area limitata nel Monferrato occidentale ai confini della provincia di Torino. La produzione, prima vendemmia quella del 2017, ha debuttato nel 2019 con un migliaio di bottiglie che portano il bollino di riconoscimento dell’associazione.

Pino d’Asti

“Le colline della zona si impennano ad altitudini maggiori rispetto a tutta l’area nord-astigiana, per poi degradare verso il Po e la pianura. I vigneti occupano i versanti meglio esposti. L’area è ricca di boschi che, insieme all’altitudine dei rilievi, contribuiscono a rinfrescare il clima rendendolo favorevole alle esigenze del vitigno Nebbiolo, che matura qui qualche giorno prima rispetto alle Langhe”.

Trovato anche lo slogan per una comunicazione maggiormente convincente: “Albugnano Un vino che nasce dall’alto e punta ancora più in alto”.

La Doc Albugnano è base Nebbiolo del Monferrato. Ma non solo. Nebbiolo per un minimo dell’85%, Bonarda Piemontese, Barbera e la Freisa, tradizionalmente diffusi nell’area. Il Nebbiolo in purezza nella Doc ha rappresentato, fino alla nascita dell’Associazione 549, una produzione limitatissima.

Evidente,nelle intenzioni  degli associati al Albugnano 549,  di differenziare e dare anima e corpo al nuovo marchio come nebbiolo in purezza, affinato in legno per un minimo di 18 mesi e in bottiglia per almeno 6 mesi. Un vino da porsi tra le eccellenze dei grandi vini piemontesi, puntando così a nuovi spazi promozionali e commerciali, sia italiani che internazionali.

“Abbiamo obiettivi ambiziosi che perseguiamo senza forzare i tempi. Come facciamo con il nostro vino. Albugnano 549 il valore dell’unicità”.

Un bouquet di vigneti, persone, futuro

“Albugnano 549 è un progetto enologico e di territorio nel produrre un vino che esprima i caratteri di questo specifico areale, dal terreno di matrice marnosa e con un’altitudine maggiore rispetto ad altre denominazioni. Vinificazione, nel rispetto delle singole tradizioni armonizzata per ottenere massima espressività, andando verso macerazioni più lunghe e lasciando al tempo l’arte dell’affinare in modo corretto per 18 mesi in legno e 6 mesi in bottiglia.

Per garantire il nostro lavoro e la qualità del prodotto finale abbiamo scelto l’enologo Gianpiero Gerbi. Vogliamo che il nostro Albugnano 549 esca dai confini dei suoi quattro comuni e diventi il migliore ambasciatore della biodiversità del suo territorio, ricca di natura, arte, gastronomia, ospitalità e molto altro”.

L’assaggio. CaMariuccia

E gli assaggi?

– Tato 2017 Albugnano di Cà Mariuccia. Nebbiolo 100%.ALTITUDINE: 450 m s.l.m., TERRENO: marnoso con presenza di argille bianche, ESPOSIZIONE: Sud, RESA PER ETTARO: 70 q, ALLEVAMENTO: in controspalliera potatura guyot, VENDEMMIA: manuale a metà ottobre, VINIFICAZIONE: fermentazione alcolica con macerazione delle bucce per 20 giorni a temperatura controllata 28°.

AFFINAMENTO: 18 mesi in barrique (20% nuove), minimo 6 mesi in bottiglia. Sorso nobile, aromi balsamici e fruttati intensi. Tannini fitti ed eleganti. Strutturato, Predisposto all’invecchiamento in una veste per nulla scontata ne semplice. Vino dalla persistenza gustativa. Eccellente, voto 91/100

“Coltiviamo fra boschi, colline e sapienti tradizioni”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggio effettuato il 16 marzo 2021

Albugnano 549
Associazione Di Promozione Sociale
Piazza Cavalier Serra, 1
14022 Albugnano (AT) Italia

info@albugnano549.it

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