A confronto produttori del nord e sud dell’Italia: Conegliano Valdobbiadene, Pantelleria e Valtellina.
Si è tenuto presso lo spazio espositivo del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore a Vinitaly 2018 l’incontro “Viticoltura eroica: esperienze a confronto” organizzato dal Consorzio.
L’incontro ha avvicinato idealmente aree viticole molto distanti geograficamente ma molto vicine per difficoltà di gestione del vigneto, per passione e ore lavorate, che ogni viticoltore dedica ad esso. Le realtà “eroiche” sono poco estese ma percorrono lo stivale e idealmente lo uniscono.
L’incontro tra realtà come queste è utile perché tutte hanno l’esigenza di unirsi in un’unica voce per trovare un dialogo comune con le istituzioni in particolare per quanto riguarda la gestione idrica dei versanti quindi per la loro conservazione.
L’impegno delle istituzioni nel monitoraggio dell’integrità di questi versanti può essere determinante, anche perché le aziende agricole contribuiscono in modo determinante alla protezione del territorio che se non fosse coltivato sarebbe totalmente a carico della gestione pubblica. Inoltre sono auspicabili sostegni nell’investimento in tecnologia che può essere di grande supporto agli agricoltori che lavorano esclusivamente a mano aree così impervie.
La caratteristica di queste coltivazioni sta anche nella qualità che ne deriva. I vigneti eroici richiedono attenzioni, ore di lavoro e molta fatica ma producono grappoli dai quali si ricavano vini preziosi.
Mettere in comune esperienze ed esigenze è un passo importante che si intreccia ad altri temi come la valorizzazione del territorio e quindi l’enoturismo. La viticoltura eroica infatti modella un paesaggio che diventa facilmente meta turistica vista la recente declinazione del turismo enologico.