Dal 5 all’8 novembre Vinitaly porta il vino italiano a Ottawa, Nova Scozia e Terranova.
Roadshow in collaborazione con Ita-Ice, con nuove tappe della Vinitaly International Academy, che per la prima volta apre due seminari ai consumatori per promuovere la domanda di nuovi vini italiani.
Negli stessi giorni, inizia il lungo viaggio di Vinitaly in Cina, con tappa a Shanghai e poi a Hong Kong, entrambe con la presenza del ministro delle politiche agricole alimentari forestali e turismo Gian Marco Centinaio.
Una settantina di cantine, due monopoli coinvolti (NSLC e NFLC), tre nuove tappe e cinque iniziative per il Canada Roadshow della Vinitaly International Academy, che dal 5 all’8 novembre parte per la prima volta da Ottawa, in un viaggio nell’estremo Est del mercato nordamericano che tocca anche Halifax in Nova Scozia e St. Johon’s nella provincia di Terranova e Labrador.
In Canada
Partner dell’iniziativa Ita-Ice Canada. Il Canada è un paese target di Vinitaly ormai da tempo. Con 1,7 miliardi di euro di vino importato nel 2017, il Canada rappresenta il quinto mercato più importante al mondo per valore di importazione.
L’Italia, protagonista di una crescita convincente nell’ultimo quinquennio (+14,1% contro un +8,3% della media mercato), nei primi 8 mesi del 2018 sembra aver rallentato la propria corsa, con un +1,3% a valore a cambi correnti (221 milioni di euro) sui vini confezionati, rispetto alla Francia, market leader con 234 milioni di euro a +7,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente (elaborazione WineMonitor/Nomisma per Vinitaly).
Nel corso della sua ultima edizione, Vinitaly ha organizzato due incoming mirati a buyer dei principali monopoli regionali, uno dei quali in collaborazione con Ita-Ice, per incontri b2b e approfondimenti sui diversi mercati. Durante wine2wine 2017, il Canada era stato uno dei Paesi focus del forum sul business del vino.
L’interesse è reciproco, infatti lo scorso Vinitaly è stato visitato da circa 1.700 operatori provenienti dal Paese nordamericano, che si è posizionanto al settimo posto tra le presenze estere.
«Il roadshow prevede attività di formazione realizzata dalla Vinitaly International Academy, con la presentazione di vini noti, meno noti o sconosciuti in Canada, per proporli in un mercato che cerca costantemente nuovi prodotti e ha ancora grandi potenzialità di crescita», afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, spiegando l’iniziativa. «Proprio per stimolare la domanda, per la prima volta due dei seminari, solitamente rivolti agli operatori del settore, sono aperti a un pubblico selezionato di consumatori, ai quali verranno spiegati anche gli abbinamenti con una selezione dei grandi formaggi dop italiani», spiega Mantovani.
Nella stessa direzione Ita-Ice Canada: «Per consolidare la presenza dei vini italiani – dichiara Matteo Picariello, direttore Ice Canada – sposteremo parte del focus del sostegno Ita a iniziative volte a favorire l’ingresso di nuovi prodotti e produttori, anche con azioni di supporto ai consumi e campagne social e pubblicitarie».
A Shanghai e Hong Kong
L’attività di Vinitaly per la promozione dei vini italiani nel mondo non si ferma in Canada. Quasi negli stessi giorni, dal 4 all’8 novembre, la Via è anche a Hong Kong, mentre Vinitaly International è prima a Shanghai il giorno 7 per l’inaugurazione dell’ufficio di Veronafiere alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio e poi con Vinitaly Hong Kong all’International Wine & Spirits Fair (8-10 novembre) organizzatore del Padiglione Italia, dove il 9 novembre sarà in visita il ministro Centinaio.