“La vita è troppo breve, per bere vini mediocri.” questa citazione di Goethe apre la guida “Verona Wine Top”.

“Verona Wine Top 2012” nasce da un progetto, che la camera di commercio di Verona realizza da nove anni, selezionando le migliori etichette del territorio.

Sulla copertina è raffigurato Cangrande della Scala, Signore di Verona nel 1300, in sella al suo destriero, intento a degustare del vino, icona rappresentativa della familiarità dei veronesi nei confronti del nettare di Bacco, legame, questo, che affonda le sue radici molto lontano nel tempo.

La provincia di Verona è ben nota per essere la patria di grandi vini come l’Amarone, il Soave, ma anche di vitigni meno conosciuti, che riescono comunque a catturare la fantasia di chi li beve e che vale la pena di scoprire, come il  Lessini Durello spumante, o un Custoza come aperitivo, un Soave con le sue note floreali, un Valpollicella Ripasso, o ancora un Recioto, come ci fa notare Christian Eder, giornalista austriaco, autore della rivista Vinum e di tante altre pubblicazioni, che ha curato la presentazione di questo libro.

Nella guida sono menzionate le analisi sensoriali dei 109 vini vincitori della scorsa edizione del Concorso enologico “Verona Wine Top 2012”, curata dallo stesso Christian Eder, nonché tutti i contatti di tutte le imprese vincitrici. Potrete trovare anche delle chicche, etichette di cantine piccole, ancora poco conosciute, proprio per dare loro una visibilità internazionale. La pubblicazione esce tradotta in italiano, inglese, tedesco e francese, proprio per darle un respiro più ampio.

Christian Eder nelle sue note consiglia di degustare l’Enantio, un particolare vitigno locale, una varietà fruttata, che esiste nella Valle dell’Adige, già dai tempi antichi.

Alessandra Rachini