Con la Vendemmia 2021 al via l’innovativo Progetto dell’associazione Terre di Mezzo che unisce gli oltre 200 vignaioli dell’associazione di viticoltori Torrevilla, gli studenti delle scuole Superiori e i detenuti del Carcere di Voghera.

La cooperazione tra le realtà di uno stesso territorio può far nascere molte cose, anche un nuovo vino. Torrevilla, l’Associazione di viticoltori che riunisce oltre 200 vignaioli nel cuore dell’Oltrepò Pavese, ha deciso di prendere parte a un progetto di coesione sociale dal grande impatto, dando la propria disponibilità affinché un gruppo “inusuale” di lavoratori potesse vendemmiare nelle proprie vigne.

Massimo Barbieri con Don Pietro Sacchi

L’iniziativa prende il via ad opera dell’Associazione Terre di Mezzo, fondata nel 2018 dal parroco don Pietro Sacchi della parrocchia di San Pietro di Voghera: dopo il progetto pilota avviato nel 2020 tra Alessandria e Tortona, arriva la decisione di replicarlo per il 2021. Arriva quindi il coinvolgimento del Carcere di Voghera e dell’Associazione di Viticoltori Torrevilla, con una novità rispetto all’anno precedente: la partecipazione degli studenti delle scuole del territorio.

Ecco così che prende forma un gruppo inedito di vendemmiatori in cui confluisce la forza lavoro e l’impegno di 30 studenti dei licei cittadini, tre alunni dell’Istituto Maserati e quattro detenuti del carcere di Voghera.

Vendemmia Torrevilla – Terre di Mezzo

Ogni giorno, da alcune settimane, questo gruppo raggiunge in autobus le colline fuori città e, tra i filari dei viticoltori di Torrevilla, comincia la raccolta manuale delle uve. Una vendemmia a mano che da un lato premia l’attenzione al lavoro manuale, dall’altro predilige il confronto tra esperienze e storie diverse: gli studenti stanno svolgendo le ore previste dall’alternanza scuola-lavoro, gli ospiti del carcere sono invece inseriti all’interno di un percorso di inserimento borsa lavoro.

Vendemmia Torrevilla – Terre di Mezzo

Tutti sono accomunati dal desiderio di fare, di mettersi alla prova, di crescere. Un desiderio che animerà il lavoro anche terminata la raccolta delle uve, prevista verso la fine del mese di settembre: studenti e detenuti, infatti, affiancheranno i vignaioli di Torrevilla in ogni step fino alla produzione di un nuovo vino, che avrà un suo nome e marchio.