SapereSapori e Città del Vino sono stati invitati ad illustrare il progetto “Un’Itàlia. L’Italia unita attraverso la sua cultura gastronomica” all’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, città designata per il 2013 come Capitale Europea della Cultura.

Il 18 dicembre, presso la prestigiosa sede di rue Fernand Pauriol, alla presenza della Direttrice Dottoressa Roberta Alberotanza, verrà presentato il volume “Un’Itàlia, 150 piatti 150 vini 150 territori” che dell’iniziativa, patrocinata dall’Itinerario Culturale Europeo “Iter Vitis – Les Chemins de la Vigne”, raccoglie i risultati: 150 ricette regionali selezionate tra tutti quelle inviate tra marzo e giugno 2011 da Ristoranti, Agriturismi, Chef, Pro Loco, Comuni, Strade del Vino e Comunità Montane, e abbinate a vini rigorosamente italiani, scegliendoli tra quelli premiati alle ultime tre edizioni de La Selezione del Sindaco, il Concorso Enologico Internazionale organizzato ogni anno dall’Associazione nazionale Città del Vino.

Come già avvenuto nel corso degli ultimi mesi (a Udine, a Volta Mantovana, a Macerata Campana e a Bruxelles, in occasione della Conferenza Stampa sulle nuove proposte di Iter Vitis presso il Circolo della Stampa Estera), l’incontro sarà coronato da una degustazione di piatti e di vini toscani citati nel libro. Il focus sull’enogastronomia della Toscana conclude i due mesi di celebrazioni che l’IIC di Marsiglia ha dedicato a questa regione italiana. Pecorino, salame, zuppa di cavolo nero e cantuccini verranno accompagnati dall’olio e dal vino offerti dall’azienda vitivinicola LA CURA di Massa Marittima (Gr). Sarà il titolare dell’azienda, Enrico Corsi, a presentare il territorio di Massa Marittima e ad illustrare personalmente le caratteristiche dell’Igt Maremma Toscana Merlot, della Doc Maremma Rosso Cavaliere d’Italia e della  Igt Predicatore, vino rosso dolce premiato con la Medaglia d’Oro a La Selezione del Sindaco 2009  e con la Medaglia d’Argento a la Selezione del Sindaco 2011.

Alla presentazione del libro interverrà anche lo chef Bruno Cantamessa, Console Accademia Italiana Gastronomia Storica, che ha partecipato alla selezione delle ricette regionali.