La vendemmia 2018 in Lombardia chiude con un boom delle DOCG (+121%) e di tutte le Denominazioni di qualità (+55%), ma volano anche le esportazioni, cresciute del 54% negli ultimi dieci anni.

Una presenza sempre più riconosciuta sui mercati internazionali, dove i vini lombardi sono ormai in pianta stabile tra i principali ambasciatori dell’eccellenza vitivinicola italiana. E una vocazione alla valorizzazione del territorio, attraverso azioni volte da un lato a recuperare una tradizione di grande valore e dall’altro a utilizzare strumenti e tecnologie all’avanguardia, che ha consentito di porre solide basi per essere sempre più protagonisti sulla scena mondiale.

I numeri

Sono queste le credenziali con cui i vini lombardi si presentano all’appuntamento con la 53ª edizione di Vinitaly, il Salone interazionale dei vini e dei distillati che andrà in scena a Verona dal 7 al 10 aprile. Complice un’annata destinata a passare alla storia per i livelli produttivi e qualitativi, con un milione e 578 mila ettolitri di vino prodotto, di cui ben un milione e 395 mila ettolitri (88,7%) a Denominazione di qualità (DOCG, DOC e IGT), quest’anno l’appuntamento con buyer, operatori del settore e giornalisti nel “salotto” buono del Padiglione Lombardia, allestito come da tradizione al secondo piano del PalaExpo, sarà più che mai nel segno della qualità.

A rappresentare il mondo vitivinicolo regionale saranno gli oltre 200 espositori che parteciperanno alla collettiva lombarda, che sarà tra le prime per numero di realtà presenti. Lo spazio a disposizione di aziende e consorzi sarà complessivamente di 8.500 metri quadrati, di cui circa 4.000 allestiti, e sarà finanziato e realizzato in Accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.

I riconoscimenti all’estero

Qui gli operatori troveranno in degustazione circa 2 mila etichette, in rappresentanza dei migliori prodotti di un territorio unico per varietà di ambienti, di clima e di terroir, il cui successo all’estero è testimoniato non solo dai dati sull’export, cresciuto del 54% in dieci anni fino a raggiungere il record storico di 271 milioni di euro nel 2017/2018, ma anche dai numerosi riconoscimenti conquistati a livello internazionale.

Non a caso, tra i vini selezionati dall’autorevole rivista americana Wine Spectator per rappresentare l’eccellenza enologica nazionale ad OperaWine 2019, l’evento esclusivo proposto da Veronafiere e Vinitaly che offrirà agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i 100 migliori vini italiani, in degustazione il 6 aprile al Palazzo della Gran Guardia di Verona, ci sono ben quattro prodotti lombardi: il Brut Franciacorta La Scala 2013 di Bellavista, il Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2008 di Ca’ del Bosco, lo Sforzato di Valtellina Albareda 2015 di Mamete Prevostini e lo Sforzato di Valtellina 5 Stelle Sfursat 2013 di Nino Negri.

RILEVAMENTI SATELLITARI E VITICOLTURA DI PRECISIONE

Risultati frutto dell’impegno delle aziende, che hanno adottato sistemi volti a valorizzazione al massimo il territorio e le sue peculiarità. Dalla promozione della biodiversità in vigneto, all’adozione dei rilevamenti satellitari e della viticoltura di precisione per aumentare l’omogeneità e la qualità dei terreni. Dall’analisi dell’impronta carbonica e di quella idrica per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’utilizzo delle risorse, all’impiego di sensori per monitorare le condizioni delle piante in vigneto, i sistemi utilizzati dalle imprese per produrre vini migliori e ridurre l’impatto ambientale sono moltissimi.

IL BOOM DELL’OCCUPAZIONE

D’altra parte, la crescita del movimento vitivinicolo non si è tradotta solamente in un ulteriore incremento della qualità, ma ha avuto effetti positivi anche in termini di occupazione. “Negli ultimi cinque anni il numero di addetti nel settore vitivinicolo in Lombardia è quasi raddoppiato, crescendo del 76% tra il 2013 e il 2018. Le sinergie che è ora possibile creare con un settore strategico come quello turistico, grazie alla nuova legge sull’Enoturismo, garantiscono inoltre alle aziende ulteriori opportunità di crescita e sviluppo dichiara Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia.

I Consorzi presenti a Vinitaly 2019 sono: Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Lugana DOC, Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano, Consorzio Vini IGT Terre Lariane, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi, Consorzio Montenetto ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino DOC, Cellatica DOC, San Martino della Battaglia DOC e Valcamonica).