Saranno distribuite in Cina ben 100 mila copie in lingua cinese di “Bibenda”, la rivista illustrata della Fondazione

Uno dei punti di forza del made in Italy, ossia il vino, sarà l’ ”ambasciatore” della qualità enologica nazionale, una vera eccellenza nel mondo. Franco M. Ricci, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, oltre che presidente dell’Associazione Mondiale di categoria, ha anticipato a “Marco Polo News” che «la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha appena affidato alla Fondazione l’incarico di realizzare tutte le carte dei vini dei pranzi di Stato del Semestre Italiano di Presidenza dell’UE».

«Il Presidente del Consiglio, inoltre, farà omaggio di una elegante cassa di legno, contenente vino e olio selezionati e “riempita” espressamente per i Capi di Stato che verranno in visita in Italia, oppure sarà un cadeau tricolore quando il Presidente Matteo Renzi e i suoi ministri faranno visita ai colleghi degli altri Paesi UE», ha detto Ricci.

L’impegno internazionale della Fondazione Italiana Sommelier, ha spiegato ancora, «è testimoniato anche dalla realizzazione della carta dei vini per i passeggeri della Classe Magnifica di Alitalia: si tratta di nove vini che cambiano ogni tre mesi e illustrati da carte in tutte le lingue stampate in 80 mila copie, che poi tutti i passeggeri portano via come un souvenir di eccellenza del made in Italy. Per sostenere questa iniziativa la Fondazione ha predisposto un apposito corso di formazione per tutti i 197 capi cabina della flotta Alitalia».

Proprio in questi giorni, ha ricordato ancora Ricci, «stiamo distribuendo in Cina ben 100 mila copie in lingua cinese di “Bibenda”, la rivista illustrata della Fondazione per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino italiano. Questo formidabile traguardo rende la rivista dei sommelier italiani la più venduta al mondo con 170 mila copie».

A tale proposto, l’ambasciatore italiano a Pechino, Alberto Bradanini, ha detto che «l’iniziativa è una originale alleanza, risultato di un perfetto mix di ingredienti: un editore cinese, Money Weekly, un editore italiano, Bibenda, una piattaforma e-commerce in grado di favorire l’acquisto di una vasta selezione di vini italiani, CruItaly e, infine, una società di pubblicità in grado di sostenere tale pubblicazione presso i potenziali inserzionisti per promuovere in Cina, con efficacia, cultura, qualità, il fascino del vino italiano».

In tal modo, ha aggiunto il nostro rappresentante diplomatico, «l’Italia intende assicurare slancio ed energia ai produttori/esportatori italiani che necessitano di operare con risultati concreti nell’area della comunicazione. Il nostro compito è quello di sostenerli in ogni attività di promozione e valorizzazione, con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare la straordinaria produzione vinicola italiana in questo sterminato Paese. A questo pregevole progetto l’Ambasciata d’Italia in Cina assicurerà il massimo sostegno».