Tenute Piccini, il gruppo toscano di proprietà della famiglia Piccini che comprende al suo interno sette tenute in alcune delle più prestigiose regioni vitivinicole italiane, ha acquisito la storica cooperativa del Geografico, fondata nel 1961, la prima nell’area del Chianti.

L’annuncio ufficiale è stato dato durante la conferenza “Il Geografico entra nel mondo di Tenute Piccini”, venerdì 8 marzo 2019 alle 18 presso il Relais Santa Croce, Sala della Musica a Firenze, organizzata da Tenute Piccini e gli Agricoltori del Chianti Geografico, con la presenza di Mario Piccini, proprietario di Tenute Piccini, e il consulente enologico Riccardo Cotarella, moderati dal giornalista Fabio Piccoli.

La salvaguardia dei fornitori del Geografico è stato uno degli obiettivi chiave dell’acquisizione della storica cooperativa: “Grazie ad un eccellente accordo con Ifis Banca – ha spiegato Mario Piccini – siamo riusciti a dare tranquillità ai produttori conferitori che già hanno dovuto pagare molto delle sofferenze passate dell’azienda. Per noi loro rappresentano il punto fermo da cui ripartire al meglio”.

Un’azienda il Geografico che aumenta ulteriormente i valori del gruppo Piccini che oggi rappresenta una delle realtà più dinamiche nel panorama vitienologico italiano.

Un momento della conferenza

“Sono molto felice e eccitato di poter dare un contributo utile al gruppo Piccini – ha sottolineato Riccardo Cotarella – una realtà che mi è sempre piaciuta anche per i valori al suo interno, straordinariamente testimoniata dalla capacità imprenditoriale e umana di Mario Piccini e oggi anche dalla nuova generazione entrata da poco in azienda”.

“Il Geografico ha aggiunto Cotarella – non rappresenta per me una sfida perché i valori che porta con sé sono già una garanzia. Il nostro compito sarà quello di dare un ulteriore impulso alla straordinaria vocazionalità di questa azienda e dei terroir che rappresenta”.

L’ACQUISIZIONE

L’acquisizione ha salvato dal fallimento la cooperativa nata 58 anni fa a Gaiole in Chianti per opera di 17 lungimiranti vignaioli che hanno voluto affermare la vera origine del Chianti e che contava nel 2018 60 viticoltori aderenti. Caduta l’azienda in una procedura fallimentare, Tenute Piccini è intervenuta prima affittandola e infine acquistandola con un’operazione che ammonta a 7,2 milioni di euro, cifra che non include i fondi messi a disposizione per il progetto di rilancio che passerà attraverso un piano triennale di rinnovo della barriccaia e delle vasche in cemento, oltre all’acquisto di serbatoi atti alla microvinificazione, strumenti necessari per supportare un incremento qualitativo.

NUOVO PROGETTO ENOLOGICO

La regia di questo piano di rilancio è affidata all’enologo Riccardo Cotarella, tra i massimi consulenti enologici al mondo che sarà affiancato dal giovane talento Alessandro Barabesi, proveniente dal gruppo Frescobaldi, che sarà alla guida del team tecnico.

Il focus del progetto stilato da Cotarella sono le denominazioni storiche del senese quali, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano e Chianti Colli Senesi assieme agli immancabili Super Tuscan.

RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ DI VITICOLTORI

Ad oggi i viticoltori del Geografico sono 60. A loro ha pensato Tenute Piccini nel realizzare questo progetto, che rappresenta il salvataggio e il rafforzamento di una comunità che porta con sé valori sociale ed economici.

Una convenzione con Banca Ifis, stipulata da Tenute Piccini nel giugno 2018, ha posto le basi per la garanzia del pagamento immediato agli agricoltori nel momento della consegna dell’uva e fissa scienze certe di versamenti in modo da dare loro fiducia e un più facile accesso al credito per appianare gli effetti della precedente crisi.

I NUMERI

Geografico nel 2018

16 dipendenti

Fatturato: 4,7 milioni

Numero di viticoltori aderenti: 60

Quintali di uva vinificata: 15.500

Tenute Piccini nel 2018

67 dipendenti

Fatturato: 64 milioni di euro

Produzione: 16 milioni di bottiglie

Lisa Tommasini