Dalle vinacce del premier vin, nasce la grappa di Tenuta degli Dei

Poche migliaia di esemplari, una mini bottiglia elegantissima, uno scrigno di profumi: la Grappa Tenuta degli Dei nasce da vinacce pregiate, torchiate in modo soffice per non disperdere tutta la ricchezza e la fragranza del Cabernet Sauvignon, del Cabernet Franc e del Petit Verdot da cui nascono. Un tesoro che Tommaso Cavalli ha voluto inviare all’indomani della vendemmia 2009 alla distilleria La Valdôtaine (Val d’Aosta) affidando loro il compito di trasferire tutte le finezze olfattive, l’equilibrio e vigore gustativo di questa preziosa “materia prima” in una grappa firmata da Tenuta degli Dei. Il compito è stato affidato ad una distillazione in alambicco di rame a ciclo discontinuo: disalcolazione della vinaccia in cucurbita ad iniezione diretta di vapore e successiva distillazione del prodotto ottenuto (flemma) in alambicco a bagnomaria funzionante in regime di sottovuoto, collegato ad una colonna di concentrazione.

La combinazione tra l’esercizio in sottovuoto e la colonna di concentrazione permette di raggiungere un elevato livello di franchezza dei profumi e di gradevolezza al palato. Dopo la distillazione la grappa è rimasta in acciaio per 6 mesi e successivamente ha proseguito la sua maturazione in barriques, le stesse utilizzate in precedenza per la maturazione del Cavalli Tenuta degli Dei, vino principe della tenuta.
A disposizione da ottobre in soli 1500 esemplari (da 0,50 Lt), tutti in singola cassetta di legno, la Grappa Degli Dei si caratterizza per particolari note di nocciola, di pepe e di fiori di sambuco insieme a sentori di vaniglia e tabacco. In bocca l’impatto è vigoroso (43% vol) e ben sostenuto dall’ampiezza aromatica già percepita all’olfatto. Persistente, lascia lunghe e piacevoli note floreali, di tostato e di miele.

 

www.thurner-pr.com