Stati Uniti: mercato ancora strategico per le aziende italiane del vino. Per la prima volta tappa a Los Angeles,città con uno dei più alti tassi di consumo di vino degli USA

Negli Stati Uniti si consuma sempre più vino e si predilige quello italiano. Dopo un primo semestre in crescita sia per volume che per valore, distanziando ulteriormente l’Australia – in seconda posizione – l’Italia continua a essere il principale esportatore di vino negli USA, mantenendo un trend generalmente positivo anche nel corso del secondo semestre e puntando a chiudere l’anno a oltre un miliardo di euro, in base a una recente proiezione di Assoenologi.

 

Proprio gli Stati Uniti, dunque, continuano ad attirare sempre più imprese per le quali il mercato oltreoceano resta fortemente strategico. Con l’obiettivo di favorire le relazioni e lo sviluppo del business fra le aziende, specialmente di piccole e medie dimensioni, e gli operatori locali, torna negli States Simply Italian Great Wines, in programma il 28 e 30 ottobre a Chicago e Los Angeles. Il tour, organizzato da IEM (International Exhibition Management), ripropone la collaudata formula dei seminari e walk around tasting che negli anni ha riscosso un successo sempre maggiore di pubblico e di aziende coinvolte. Per l’occasione una cinquantina di realtàvitivinicole italiane – insieme con Federdoc, Camera di Commercio di Udine, Uvive-Unione Vini Veneti, Consorzio Friuli Grave, Consorzio Vini di Romagna, Confcooperative Umbria – presenterà la propria produzione sul mercato americano incontrandosi con distributori, buyer, stampa, opinion leader, produttori locali e importatori.

 

“I dati di giugno portano una ventata di ottimismo”dichiara Marina Nedic, managing director di IEM – “Il consumatore americano vuole bere il vino italiano e il nostro compito è proprio quello di portare le aziende, specialmente le molte pmi che costituiscono il settore, là dove c’è maggiore richiesta, aiutandole al contempo ad affrontare le complessità del mercato a cui si stanno rivolgendo”.

 

“Non è un caso” – continua Marina Nedic – “che quest’anno abbiamo deciso di fare tappa a Los Angeles. Con i suoi 3,8 milioni di abitanti questa è la seconda città più popolosa degli USA. Nella sua area si contano oltre 9.000 ristoranti e più di 1.000 bar; il consumo di vino è tra i più elevati degli Stati Uniti. E’ dunque un territorio dove ci sono grandi potenzialità di sviluppo per il nostro vino”.

 

Una delle caratteristiche importanti dei Simply Italian sono le attività educazionali e i seminari che a Chicago e Los Angeles saranno dedicati alla conoscenza del vino Italiano in generale, con approfondimenti relativi a Veneto, Piemonte, Umbria e Chianti Classico. Tra i relatori, interverranno il Presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro e il Presidente di Uvive Arturo Stocchetti; a Los Angeles, sarà inoltre presente Piero Selvaggio, che nella città degli Angeli oltre 40 anni fa aprì il suo ristorante Valentino, diventando così uno dei pionieri della ristorazione italiana in USA.

 

Al termine degli incontri sarà la volta dei walk around tasting dove gli oltre 400 operatori americani attesi per ogni tappa potranno degustare i vini e interagire con le aziende partecipanti.

 

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IEM (International Exhibition Management), nasce nel ’99, dalla volontà dei due soci fondatori, Giancarlo Voglino e Marina Nedic, di mettere a frutto l’esperienza e il know-how maturati a livello internazionale nei campi della comunicazione, del marketing e dellorganizzazione fieristica. Da oltre dieci anni IEM è protagonista sui mercati internazionali nella promozione del vino italiano ed è riconosciuta per la professionalità con cui opera e lalta qualità dei propri eventi sia dai produttori italiani che dagli operatori commerciali, giornalisti ed esperti di settore dei vari mercati. Dal 2007 la IEM ha costituito la sua filiale negli USA, la I.E.E.M., con base a Miami luogo ideale per la promozione del Made in Italy nel continente americano.

Gli eventi Simply Italian rappresentano una valida opportunità per il settore agroalimentare Made in Italy di farsi conoscere allestero. E soprattutto grazie ad essi che si è ottenuto un deciso incremento non solo dellofferta dei prodotti italiani sui vari mercati, ma anche della domanda stessa. La struttura della loro organizzazione, basata su workshop commerciali e correlata ad altri tipi di eventi quali seminari, degustazioni guidate, conferenze stampa e cene promozionali, rende questi eventi il principale luogo di incontro tra i produttori italiani e gli operatori locali, senza dimenticare stampa, opinion leader e wine lover.